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Amadin all'ultimo respiro manda l'Iglesias in Prima categoria, l'Oristanese spera nei ripescaggi
Grande rimonta dei minerari, biancorossi spreconi

Amadin all'ultimo respiro manda l'Iglesias in Prima categoria, l'Oristanese spera nei ripescaggi

L’Iglesias vola in Prima Categoria, grazie ad una straordinaria rimonta contro l’Oristanese la squadra di Andrea Marras vince 2-1 la finalina playoff della “Coppa Seconda Categoria” ed ottiene il salto di categoria dopo aver fallito il precedente tentativo nello spareggio con la Villacidrese (ko 2-1 a Serramanna) e all’ultima giornata di campionato contro il Sarroch (1-1). I minerari sono riusciti a strappare il pass per la promozione con una buona prestazione, soprattutto nella ripresa, iniziata con la rete del pareggio di Mattia Caria e poi, al sesto minuto di recupero degli infiniti nove assegnati dal direttore di gara, è arrivato il gol-vittoria con una zampata di Amadin che ha fatto tirare un sospiro di sollievo alla squadra e ai tifosi in tribuna, proprio quando lo spettro dei supplementari si era fatto sempre più vivo. I rossoblù sono riusciti finalmente a coronare il sogno del ritorno in Prima Categoria che, mancava dalla stagione 2004/2005. Per l’Oristanese, invece, harakiri, con un successo che era a portata di mano per tutta la prima frazione di gioco, è poi svanito in un secondo tempo nettamente insufficiente rispetto ai primi 45’, dove raramente gli uomini di Maurizio Firinu si sono resi pericolosi. I biancorossi ora sperano nei ripescaggi perché risultano al primo posto della graduatoria per i ripescaggi anche se il rammarico è tanto per i ragazzi di Firinu che hanno fallito in serie tre chance per salire: lo spareggio con la Tharros, la finale playoff con l'Ottava e la finalina con l'Iglesias. 

 

Festa rossoblù grazie ai gol di Amadin e Mattia CariaFormazioni. Andrea Marras manda in campo il suo Iglesias con il 4-5-1. In porta c’è Prudenti preferito a Fenu, linea difensiva composta da Calaresu e Sestu come centrali, mentre i due terzini sono Loi e Lai. I tre davanti alla difesa sono Unali, Badalamenti e Mattia Caria, con quest’ultimo che nelle azioni di ripartenza si spinge in avanti, i laterali Fabrizio Caria e Pintus completano il quintetto in mezzo al campo. L’unico terminale offensivo è Mura. L’Oristanese del mister Maurizio Firinu, risponde con un 4-3-2-1 che si trasforma in 4-3-3 in fase offensiva. A difendere la porta di Lombardi, ci sono Diego Sanna, Lonis, Porcu e Carta. Cornacchiola funge da playmaker, mentre ai suoi fianchi stanziano Medda e Graziani. Sulla trequarti, alle spalle dell’unica punta Musu, ci sono i velocisti Trudu e Saba.

 

Primo tempo. La cornice di pubblico sugli spalti del sintetico di Monastir, non è quella delle grandi occasioni, per fortuna soffia un vento leggero che rende le cose più facili dal punto di vista fisico ai ventidue in campo. La prima incursione offensiva del match, arriva al 6’ con l’Oristanese che prova a creare subito qualche grattacapo alla porta di Prudenti: Medda, con un lancio millimetrico direttamente dalla propria metà campo, imbecca Musu che calcia di prima intenzione spendendo alle stelle la sfera. L’Iglesias soffre e rischia di andare sotto pochi minuti dopo, quando il calcio piazzato battuto dal limite dell’area di Trudu bacia l’incrocio dei pali ritornando in campo, con Prudenti che rimane pietrificato sulla linea di porta. Un’altra nitida occasione per il vantaggio della squadra di Maurizio Firinu, è per Saba, che sfrutta la sventagliata sul secondo palo di Trudu e colpisce di testa con Prudenti che si salva, sulla respinta dell’estremo difensore minerario, è ancora il numero undici biancorosso a divorarsi lo 0 a 1 spedendo alto il pallone con il portiere ormai battuto. Il meritato vantaggio per la compagine oristanese arriva al 23’: Calaresu si addormenta e perde la palla in area di rigore sulla pressione di Saba che dal fondo mette a rimorchio per Graziani che arriva in corsa e con il piattone spiazza Prudenti e sblocca l’incontro. Sulle ali dell’entusiasmo l’Oristanese sfiora immediatamente il raddoppio dopo un'azione corale sulla fascia sinistra di Musu, che vede e appoggia al centro per Medda che a sua volta prolunga all’indirizzo di Saba che con diagonale radente fa la barba al palo. I ragazzi di Andrea Marras continuano a subire gli insistenti attacchi degli avversari e rischiano ancora una volta di subire il gol del ko: Prudenti rinvia male favorendo l’intervento di Trudu che vede l’inserimento Musu, tiro sul primo palo, Prudenti si riscatta dopo l’errore in disimpegno e in tuffo respinge in corner. Bisogna arrivare al 40’ per vedere l’Iglesias in avanti con una bella azione di contropiede orchestrata da Mattia Caria che, dopo aver fatto fuori il suo diretto avversario, coinvolge Unali che vede il taglio di Pintus, l’esterno di centrocampo viene anticipato in uscita bassa da Lombardi. I minerari recriminano per un tocco di mano in area da parte di Lonis sul traversone dalla destra di Fabrizio Caria, ma il direttore di gara lascia proseguire. Dopo un minuto di recupero, le due squadre rientrano negli spogliatoi per il meritato riposo.

 

L'esultanza di Graziani che ha illuso l'Oristanese

Secondo tempo. Per l’Iglesias, dopo esser stata messa sotto per gran parte della prima frazione di gioco, è necessario cambiare registro per non subire un’altra rete. Dopo un giro di lancette sono proprio i rossoblù a farsi vedere in attacco con un colpo di testa da parte di Mattia Caria che non inquadra lo specchio della porta. I minerari sembrano rigenerati dalla pausa e pareggiano al 7’: Fabrizio Caria scatta sulla destra e serve al centro Mattia Caria che approfitta del mancato intervento di Lombardi depositando con un facile tap-in la palla nel sacco. La reazione dell’Oristanese è affidata ad una botta dalla distanza di Musu che viene respinta da Prudenti, la difesa in affanno spazza ed è Cornacchiola il primo ad avventarsi sulla sfera e a cercare il gol della domenica con una sassata che per poco non s’infila alle spalle del portiere. Sul capovolgimento di fronte, Mattia Caria sbaglia clamorosamente il 2 a 1 mandando da pochi passi il pallone sul fondo. I ritmi sono altissimi e le occasioni non mancano, con tanti botta e risposta tra le due squadre. Al 17’ sulla punizione dal vertice destro dell’area calciata da Trudu, esce in presa alta Prudenti che nel tentativo di proteggere la palla la perde e la recupera in una frazione di secondo, con tutti i giocatori biancorossi che invocano la rete, ma la sfera non ha oltrepassato la linea di porta. Di nuovo l’Oristanese in avanti, ma la girata di Graziani viene bloccata facilmente da Prudenti. Andrea Marras, come nella gara del primo turno dei playoff contro il Borgo Sant’Elia, oltretutto sempre giocata a Monastir, manda in campo prima Amadin e poi Oddo che, proprio in quella partita entrò ad un quarto d’ora dalla fine realizzando una doppietta che regalò il passaggio al turno successivo. Proprio Oddo, dopo aver saltato due avversari con una finta di corpo, libera un tiro che viene fatto preda da Lombardi in due tempi. Al 41’ ci prova anche Unali che, dopo l’ottima sponda con il petto di Mura, calcia dai venti metri senza però centrare il bersaglio grosso. Prima della segnalazione dei minuti di recupero che, in un primo momento saranno cinque, ma a causa di perdite di tempo e interruzioni di gioco diventeranno addirittura nove, Amadin sull’angolo di Badalamenti si libera della marcatura e di testa manda sul fondo. Sempre su palla inattiva va vicinissimo al vantaggio Cornacchiola, ma il suo colpo di testa termina a lato. Quando la sfida sembra ormai avviata verso i tempi supplementari, al 51’ Mura con la coda dell’occhio vede e trova Amadin che un tocco sotto anticipa in uscita Lombardi anticipandolo, mandando in paradiso l’Iglesias e facendo impazzire il pubblico di fede rossoblù non certo numeroso sugli spalti e tutta la panchina. Durante l’esultanza della rete, Badalamenti non riesce a contenere la gioia e si toglie la maglia, costringendo l’arbitro a mandarlo negli spogliatoi prima del tempo per somma di ammonizioni. Al triplice fischio dell'ottimo Carta, parte la festa e dopo dieci stagioni, la squadra mineraria può finalmente fare il suo ritorno in Prima Categoria.

 

La festa a fine gara dell'Iglesias e il brindisi di Benedetto Badalamenti

Maurizio Firinu e Andrea MarrasIGLESIAS: Prudenti, Sestu, Lai, Unali, Calaresu, Badalamenti, Fabrizio Caria (36’ st Casula), Mattia Caria (25’ st Oddo), Pintus (12’ st Amadin), Mura, Loi. A disp. Fenu, Porcu, De Fraia, Simbula. All. Andrea Marras

ORISTANESE: Lombardi, Diego Sanna, Lonis (8’ st Fabrizio Sanna), Porcu, Carta, Medda, Graziani, Cornacchiola, Musu, Trudu, Saba (34’ st Pisu). A disp. Rimawi, Mura, Regoli, Orrù, Manca. All. Maurizio Firinu

ARBITRO: Eros Daniele Carta di Cagliari

RETI: 23’ pt Graziani, 7’ st Mattia Caria, 51’ st Amadin

NOTE: Espulso per doppia ammonizione Badalamenti al 51’ st. Ammoniti: Lonis, Trudu, Pintus, Mattia Caria. Angoli: 6-6. Recupero: 1’ + 9’. Spettatori: 150 circa

Pietro Piga

In questo articolo
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Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna