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Luca Zurru tecnico dell'Arbus 2016
«Vincere aiuta a vincere, si respira grande entusiasmo»

Arbus a caccia della vetta; Zurru: «La sconfitta di Samassi ci ha insegnato tanto, ora sta venendo fuori il valore di questo gruppo»

Dopo un esordio sfortunato, coinciso con la sconfitta di misura in casa della corazzata Samassi, l'Arbus ha trovato il ritmo giusto e la continuità che contraddistingue le grandi squadre e ora mette nel mirino la vetta, distante appena tre lunghezze. A suon di gol, belle prestazioni e tanta personalità, i ragazzi allenati da mister Luca Zurru stanno evidenziando tutto il loro enorme potenziale, per un campionato da vivere con il ruolo di protagonisti assoluti cucito addosso.
Il prossimo turno, intanto, offre sfide dal sapore particolare; in palio punti pesantissimi: la capolista Carbonia infatti ospiterà la Frassinetti seconda in classifica, con i granata impegnati invece nella delicatissima trasferta contro il Sant'Elena che, in caso di esito positivo, potrebbe regalare importanti novità in classifica.

«Non posso di certo lamentarmi – ammette Zurru -, siamo partiti abbastanza bene e ora attraversiamo un buon momento di forma. Attualmente lavoriamo per affinare la condizione atletica, stiamo ancora smaltendo i postumi della preparazione, ma riusciamo comunque a divertirci e toglierci le prime soddisfazioni, è questo l'importante». Il passo falso dell'esordio è ormai acqua passata. «Perdere a Samassi ci sta, è una sconfitta che ci ha insegnato tanto. Abbiamo avuto modo di analizzare nel dettaglio i vari errori, molti dei quali di natura tecnico-tattica, e io mi metto in discussione per primo. Le attenuanti non mancano: la giornata era molto afosa, il campo in sintetico contribuiva ad aumentare la temperatura percepita, ma è un discorso che vale anche per gli avversari, sia chiaro. Siamo comunque ripartiti con maggiore determinazione: dai passi falsi devi cercare di prendere sempre qualcosa di utile e positivo».

Il poker interno servito alla malcapitata Monteponi ha scacciato via tutti i fantasmi. «La gara è stata pesantemente condizionata dall'infortunio del loro portiere; sbloccare il risultato ci ha spianato notevolmente la strada, loro si son dovuti scoprire per forza, lasciando tanti spazi ai nostri attaccanti. Quando hai il lusso di poter contare su elementi come Alex Tomasi e Andrea Martinez, per non parlare poi di Antonio Ferraro, è normale fare bene in avanti. Sono ragazzi che comunque non si risparmiano e in campo danno tutto, aiutando anche in fase difensiva; sposano la causa della squadra, lottiamo tutti per lo stesso obbiettivo». Contro il Seulo sono emerse proprio le grandi doti caratteriali dell'Arbus, che ha chiuso l'incontro in inferiorità numerica. «In quell'occasione è venuta fuori tutta la personalità di questo gruppo, la capacità di buttare il cuore oltre l'ostacolo. Non sarà facile per nessuno fare punti contro gli uomini di Grudina, sono davvero una gran bella squadra, penso proprio che saranno la vera rivelazione del girone, anche se vengono penalizzati dal terreno di gioco, più piccolo rispetto alla norma. Probabilmente il pareggio era il risultato più giusto ad essere onesti, considerando l'andamento del match, ma il campo ha dato il suo verdetto e ce lo teniamo stretto; la regola non scritta del calcio è sempre valida: gol mancato, gol subito, non si scappa. Ciò che ha fatto la differenza, in sostanza, è stato il nostro cinismo». Contro il Siliqua, nell'ultima uscita, l'Arbus non ha fallito l'appuntamento con la terza vittoria di fila. «Siamo stati bravi noi, nonostante le cose non si fossero messe bene, alla luce degli infortuni rimediati da Ferraro e Iacopo Damiano, a cui si è aggiunto quello di Mariano Atzeni. Non ci siamo demoralizzati, giocando con grande intensità: per l'ennesima volta si tratta di un successo del collettivo, un aspetto che non mi dispiace affatto».

Punti pesanti, che permettono di guardare al futuro con rinnovata fiducia. «Vincere aiuta a vincere, si crea l'entusiasmo ideale che ti permette di allenarti bene in settimana, senti meno la fatica, pur lavorando sodo; attraverso le prestazioni acquisti autostima. Gli stimoli sono importanti, ti permettono di esprimerti al meglio la domenica».
Ripagando così la fiducia del club, che in estate ha fatto investimenti notevoli per rinforzare l'organico. «La società è ambiziosa, bisogna dare ai dirigenti il giusto merito per i tanti sacrifici in fase di mercato. Un ringraziamento particolare va ai nostri sponsor, che ci supportano e sono la vita, la base, l'ossigeno del nostro progetto. Per il resto, il valore dei nostri giocatori migliori non lo scopro di certo io; sono tutti elementi di categoria superiore che tra le altre cose possono insegnare tanto ai più giovani, i quali hanno voglia di mettersi in gioco e crescere con umiltà. In rosa ci sono atleti che hanno militato tra i professionisti: mi aiuta tantissimo confrontarmi con loro e sentire i loro pareri e i consigli sulle situazioni tattiche o sulle varie metodologie di allenamento, c'è sempre da imparare».
I margini di miglioramento sono ampissimi. «Cresciamo di settimana in settimana, ma non possiamo mai dare nulla per scontato: cerchiamo di prepararci sempre al meglio curando ogni minimo dettaglio, ma in fin dei conti qualsiasi partita ha una storia a se. Per il resto, c'è grande rispetto dei ruoli, tra allenatore, giocatori e dirigenti: una componente essenziale».

Il calendario ora regala una giornata all'insegna delle grandi emozioni, con la sfida al vertice tra Carbonia e Frassinetti. «Una partita a cui mi piacerebbe assistere; due squadre che investono forte sui giovani e propongono un calcio frizzante e piacevole. Ho potuto ammirare dal vivo i ragazzi di Perra in Coppa Italia e non mi sono affatto dispiaciuti, anzi, mi ha stupito il loro ordine tattico; sarà una bella sfida tra due tecnici preparati. Il Carbonia sta incominciando a raccogliere quanto seminato negli anni, la Frassinetti porta avanti il progetto incominciato nella passata stagione; entrambe sono due solide realtà di questa Promozione». Per l'Arbus invece, in programma la trasferta in casa del Sant'Elena. «Non sarà una passeggiata, affronteremo una buona squadra, guidata da un ottimo allenatore. Vorranno sicuramente rifarsi dalla sconfitta di Barisardo, venderanno cara la pelle, come noi del resto». Zurru si aspetta buone notizie dall'infermeria: «Mi auguro di recuperare qualche acciaccato: Iacopo (Damiano ndr) ha rimediato sei punti di sutura, non so bene quanti giorni di stop gli hanno prescritto. Stiamo valutando le condizioni di Ferraro e Atzeni, di cui non conosciamo ancora l'entità esatta dell'infortunio. Sono comunque sereno, perchè chi scenderà in campo avrà l'occasione per mettersi in mostra. Ho a disposizione un gruppo di ragazzi in gamba, in grado di sopperire a tutte le assenze, un aspetto cruciale in una stagione così lunga e faticosa».

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2016/2017
Tags:
Promozione
Girone A