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Arzachena inarrestabile e poker di vittorie, anche la Nuorese si inchina alla squadra di Giorico
Sblocca Cicino poi si scatena Spano con due gol

Arzachena inarrestabile e poker di vittorie, anche la Nuorese si inchina alla squadra di Giorico

Il verde smeraldo dell'Arzachena acceca anche la Nuorese stordita dal rigore del bomber Cicino (9° centro in campionato) e stesa definitivamente dal doppio colpo di Spano (primi due gol stagionali). Un derby a senso quasi unico con la squadra di Mauro Giorico concreta, pungente ed ermetica e i barbaricini sempre puniti ogni volta che provavano a rialzare la testa.

Il rigore di Cicino e il primo dei due gol di SpanoQuarta vittoria di fila per Bonacquisti e compagni e terza volta che non subiscono gol in questo bel filotto di successi, un en-plein mancato solo perché contro l'Isola Liri era stata abbassata la guardia dopo il rassicurante 3-0. Così non è stato contro una Nuorese, ingenua nel fallo da rigore di Bossa su Bonacquisti e scellerata nel subire i contropiedi solitari di Spano, il primo chiuso con un preciso rasoterra su un bel lancio di Busatto e il secondo con un destro in corsa potente spedendo all'incrocio la palla servitagli da Branicki, all'esordio in biancoverde e autore di una prova sostanziosa. Straripanti dal punto di fisico, i galluresi hanno anche approfittato delle assenze degli avversari che si sono presentati al Biagio Pirina senza Deliperi, Bianchi e Frongia più quelli dell'ultimora di Cadau e l'ultimo arrivato Pisanu. Il tridente schierato da Bacci, Cocuzza-Emanuele Alessandrì-Cappai, è difficilmente compatibile benché i tre attaccanti si siano dati da fare. 

 

Formazioni. Il tecnico Giorico manda subito in campo il neo acquisto Branicki a far coppia davanti con Cicino poi conferma il resto della squadra che ha dominato in casa dell'Astrea con Ruzittu tra i pali, Atzei, Busatto, Rossi e Dedola nella linea difensiva, Spano, Bonacquisti, Manzini e Giordano a centrocampo. Mister Bacci conta le assenze e l'ultima in ordine di tempo, quella di del neo-acquisto Pisanu, lo costringe a macherare il 4-3-3 con un 4-4-2 poco armonico perché Cocuzza è esterno a sinistra attacco , Emanuele Alessandrì e l'ex Cappai. con Nurra in porta, Bonu, Bossa, Boi e Tullio in difesa, Alessandro Alessandrì in regia con Pusceddu e Gianni interni, 

Il fallo da rigore su Bonacquisti poi trasformato da Cicino

Primo tempo. Pre-gara disteso con gli ex Torres Manzini e Masala, ora ad Arzachena, che abbracciano l'ex tecnico Bacci, così fa pure il preparatore atletico Sciacca che vinse in rossoblù col mister torinese il campionato di serie D. Dall'altra Cappai saluta gli ex compagni Rossi, Bonacquisti e Delrio coi quali ha condiviso una splendida salvezza due anni fa segnando pure 15 reti. Le tribune riescono a riempirsi perché 600 tifosi sono pur sempre un bel numero anche in serie D; in quella coperta, dove si scatenano gli ultrà della "vecchia guardia" e "onda d'urto", campeggia lo striscione "insieme si può vincere". E così sarà infatti. Il primo affondo è della Nuorese, al 3' il terzino Bonu si accentra a calcia col sinistro, non il suo piede migliore, la palla sfila al lato con Ruzittu che controlla. Il campo pesante rende difficile il controllo della palla, che spesso viene alzata facendo aumentare i duelli aerei per i colpitori di testa di entrambe le squadre. Cocuzza è sacrificato largo a destra ma prova a rendersi pericoloso, al 9' controlla bene una palla ricevuta da fallo laterale, si gira e calcia di collo destro in torsione, il diagonale lambisce il palo con Ruzittu chiamato comunque al volo. I tifosi di casa sono curiosi di vedere all'opera il nuovo arrivato Branicki e, dopo 10' di sportellate, ecco che mostra un pezzo del suo repertorio, l'armadio polacco resiste al doppio intervento di Bossa e Boi, entra in area e calcia in diagonale col sinistro senza precisione perché sbilanciato. Cicino si vede al 12' quando viene pescato in area dal preciso sinistro di Manzini, il bomber si gira e calcia in diagonale ma alto. Spano, intanto, prova qualche accelerazione a destra e conferma che la difesa barbaricina avrà il suo bel daffare. A centrocampo A. Alessandrì prova qualche geometria e cambi di gioco, quello al 13' trova Ruzittu pronta a strappare la palla dai piedi di Pusceddu. Il capitano non è preciso al 16' quando ci prova su punizione. Ben più pericoloso il diagonale ravvicinato di Cicino al 16' respinto a terra da Nurra. L'equilibrio si rompe al 21', incursione in area di Bonacquisti fermata fallosamente da Bossa, l'arbitro Battistelli indica il dischetto e Cicino trasforma il calcio di rigore (Nurra lo intuisce ma non ci arriva a respingere) andando poi a raccogliere gli applausi sotto la tribuna. La reazione della Nuorese è immediata, al 23' Cappai fugge sulla sinistra e pennella un crosso morbido ma un pelino alto per la testa di E. Alessandrì libero sul secondo palo, l'impatto non è dei migliori e la palla ricada vicino alla linea di porta, Rossi è pronto e spazza via. L'Arzachena capisce che non può accontentarsi del vantaggio e va alla ricerca del raddoppio. Ci va vicino al 25' quando, sulla punizione conquistata da Branicki, Manzini calcia bene ma incoccia un braccio di un giocatore nuorese sulla barriera, il direttore di gara di L'Aquila non se la sente di fischiare il secondo penalty. La gara si accende sempre più, perché la Nuorese spinge alla ricerca del pari e colleziona qualche angolo ma l'Arzachena riparte con pericolosità in contropiede, al 28' Cicino spreca tutto facendosi intercettare da A. Alessandrì l'ultimo passaggio per il liberissimo Branicki. Si allarma la panchina delgi smeraldini quando Ruzittu, nei rinvii, si tocca il gluteo destro per un problema muscolare che riesce a mascherare bene stando in campo con carattere e personalità, quella che gli sta trasmettendo da inizio stagione il preparatore atletico Giancarlo Peana. La Nuorese si rende pericolsa con le incursioni in fascia di Pusceddu che fa soffrire Dedola, l'ex Primavera del Cagliari sciupa tutto al 30' quando cicca la palla servitagli da Gianni con una semirovesciata a centroarea quando poteva stopparla vista la grande libertà di cui godeva. La spinta dei verdazzurri è netta, i pericoli arrivano fino alla trequarti perché poi Ruzittu nelle uscite oppure Rossi e Busatto nelle chiusure sono attentissimi. Sugli sviluppi di un angolo, al 33', Pusceddu serve Boi in area, il diagonale dell'ex Selargius è però deviato ancora in corner. Quando si pensa che la squadra di Bacci possa trovare il varco giusto per il pari, arriva invece il raddoppio dei padroni di casa al 39’: Busatto recupera una palla all'altezza della propria panchina, vede Spano infilarsi in un corridoio centrale e lo serve, il 20enne di Sant'Antonio di Gallura controlla la sfera, aspetta il ritorno di Bossa, sterza verso il centro e poi batte con un diagonale angolato Nurra. Primo gol dell'attaccante e corsa sfrenata a festeggiare ma resta incomprensibile il buco lasciato dalla retroguardia verdazzurra. Una mazzata per la Nuorese, che pure avrebbe l'occasione per riaprire il match al 41', Ruzittu sventa con un doppio ed efficace intervento sul diagonale in corsa di collo destro di Pusceddu e sul successivo tentativo di testa di E. Alessandrì. Manzini ringhia e chiede ai compagni maggior attenzione, che ottiene fino all'intervallo. Prima del duplice fischio, giallo a Busatto per perdita di tempo quando ormai è chiaro che il portiere Ruzittu non può calciare le rimesse ed un compagno di difesa deve fare navette di venti metri ad ogni rimessa. L'arbitro Battistelli lo capirà solo nella ripresa, così come i difensori smeraldini che poi accelerano le operazioni. 

Il primo gol di Samuele Spano che poi esulta con i compagni Dedola e Atzei

Secondo tempo. Mister Bacci ha una panchina di soli fuoriquota e prova comunque a risalire la china inserendo Cossu al posto di Gianni. Ma è sempre l'Arzachena a costruire occasioni interessanti, per Branicki l'esordio buono non si trasforma in ottimo perché il segnalinee lo pesca in fuorigioco quando fa secco Nurra al 3' con un diagonale angolato. Gol rimandato non per il polacco ma per gli smeraldini sebbene il giocatore ex Monopoli ci mette del suo al 7' rubando palla a Cossu nel 3-0: assist al velocista Spano che, come una lama nel burro, affonda centralmente fino al limite dell'area, quando arriva Boi in chiusura sferra un gran destro ad incrociare con la palla che tocca sotto la traversa e finisce in fondo al secco. Gol fantastico e doppietta per il fuoriquota classe 1994 e gol da condividere questa volta con gli ultrà. La partita non scade di tono perché la Nuorese ci prova sempre anche se con convinzione decrescente, Boi è un guerriero che non molla, A. Alessandrì è un capitano coraggioso ma le tre punte non pungono. Bacci allora decide al 10' di inserire il '96 Deiana per Emanuele Alessandrì, accentra Cocuzza in coppia con Cappai e sposta di fascia Pusceddu. L'Arzachena è in condizioni psico-fisiche ottimali, l'atleta simbolo è capitan Bonacquisti che, oltre ad aver procurato il rigore, si esalta nella battaglia: spettacolari i suoi tackle in scivolata. Al 12' prova anche la botta da fuori ma la palla è alta sulla traversa. Prima era stato Busatto (10') a sfiorare il gol su calcio d'angolo. Branicki al 15' tenta lo sfondamento ma viene fermato all'ultimo dall'ottimo Boi. Lo spirito di Deiana è quello giusto, il 18enne nuorese ci prova con qualche spunto in area biancoverde. Al 17', però, si divora una grossa occasione: pur partendo in posizione di offside, entra in area e a pochi metri da Ruzittu manda incredibilmente al lato sbucciando la palla con l'esterno destro. Sconsolato Bacci, pure quando ci tenta Bonu (18') da fuori area, para Ruzittu. L'ultima mezzora ha i connotati chiari, più passa il tempo e meno chance ci sono per la Nuorese di rientrare in gara, l'Arzachena invece si difende con ordine e grinta tentando di sfruttare ogni spazio libero. Giorico al 23' sostituisce Giordano (l'ex Berretti dell'Aquila migliora di gara in gara) con Spina ridisegnando la squadra col 4-2-3-1: per Manzini e Bonacquisti nulla cambia lì in mezzo, il più sacrificato è Cicino che mantiene gamba e begli spunti ma troppo lontano dalla porta avversaria, Branicki invece si sistema tra Bossa e Boi. La Nuorese ci prova su palla inattiva, Cappai impatta sulla palla e diventa un assist per per Bossa ma il suo pallonetto muore sopra la traversa. Spano a sinistra entra in riserva (crampi) e al 27' lascia spazio a Masala che farà il terzino con Dedola spostato avanti. Il gioco è sempre meno qualitativo, aumentano i contrasti dove giganteggia Bonacquisti in mediana mentre Rossi è perfetto nelle chiusure difensive. Cala il buio sulla Nuorese al 39' quando Cappai controlla la palla con la mano sulla trequarti guadagnandosi il secondo cartellino giallo, finisce in modo inglorioso il ritorno del bomber di Nuraminis al Biagio Pirina. Terzo cambio per Giorico, fuori Manzini e dentro Delrio, che subito si produce in un bell'affondo, palla a Dedola che calcia malissimo col sinistro da posizione favorevole, Nurra para comodo. Brivido in area smeraldina al 42', sulla punizione di A. Alessandrì, Cocuzza spizza la palla che finisce sui piedi di Boi che però non trova lo spazio giusto per la girata a rete. L'ultima emozione in chiusura con Bonacquisti che, al limite dell'area barbaricina, non trova il corridoio giusto per Branicki che così deve rinviare il primo gol in maglia biancoverde. Sarebbe stato troppo per la Nuorese che ha provato a fare la gara ma è stata punita ogni qualvolta si è scoperta in difesa, ingenuità pagato a caro prezzo, così come senza 5 giocatori di un certo spessore in campo il volto della squadra cambia eccome. I ragazzi di Bacci ora si devono guardare alle spalle, sorpassati pure dal Selargius, prossimo avversario da battere per una vittoria-scacciacrisi. L'Arzachena, invece, andrà a Olbia potendo contare su una condizione mentale eccellente e una classifica invidiabile.

Il diagonale di Samuele Spano finito sotto la traversa per il gol del 3-0

Mister Giorico e il ds ZucchiARZACHENA: Ruzittu, Atzei, Dedola, Bonacquisti, Busatto, Rossi, Spano (27’ st Masala), Manzini (39’ st Del Rio), Cicino, Branicki, Giordano (23’ st Spina). A disp. Raso, Schioppa, Samba, Gueli, Milia, Fideli. All. Mauro Giorico.

NUORESE: Nurra, Bonu, Tullio, Boi, Gianni (1’ st Cossu), Bossa, Pusceddu, A. Alessandrì, Cappai, Cocuzza, E. Alessandrì (10’ st Deiana). A disp. Matzuzzi, Fadda, Selloni, Tupponi, Capello, Delogu. All. Guglielmo Bacci.

ARBITRO: Paolo Battistelli de L’Aquila.

RETI: 21’ pt Cicino (rig), 39’ pt Spano, 7’ st Spano.

NOTE: Espulso al 39’ st Cappai per doppia ammonizione. Ammoniti: Manzini, Rossi, Busatto, Dedola, Spano. Angoli: 1-6. Recupero: 1' + 2'. Spettatori: 600 circa.

In questo articolo
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
15 Andata
Girone G