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Atletico Uri, Walter Frau sugli scudi anche contro il La Palma: «Fare bene è un mio dovere. In porta si preferisce l'esperto e io ringrazio mister Muroni per la fiducia»
Il 19enne portiere titolare della vice-capolista

Atletico Uri, Walter Frau sugli scudi anche contro il La Palma: «Fare bene è un mio dovere. In porta si preferisce l'esperto e io ringrazio mister Muroni per la fiducia»

Ha 19 anni, da due è titolare dell'Atletico Uri in un ruolo molto delicato. Walter Frau difende la porta della vice-capolista dell'Eccellenza dopo aver vinto il campionato di Promozione ed è stato grande protagonista del successo di domenica dei giallorossi sul campo del La Palma. Una prestazione super riconosciuta da avversari, compagni e dal tecnico Giovanni Muroni, con il significativo abbraccio a fine partita. «Walter ha dimostrato di aver assimilato tutto ciò che è utile per migliorarsi domenica dopo domenica - dice il tecnico della matricola - Sta crescendo in maniera esponenziale. L'ho ringraziato e lui mi ha dato una risposta da ragazzo intelligente: "Mister, ma sono io che ringrazio lei". Questo gli fa onore, deve continuare così».

 

Il tecnico Giovanni Muroni e il portiere Walter Frau«Il mister mi ha fatto i complimenti - conferma Frau in merito al siparietto di fine gara - ma io devo solo ringraziarlo perché da due anni mi dà l'opportunità di giocare titolare, il suo abbraccio a fine gara mi ha fatto piacere. Ma devo ringraziare anche il mio preparatore Francesco Galluccio, che mi segue da due anni e mi sta dando una grande mano nella crescita, è un ragazzo d'oro. Poi ringrazio la mia famiglia, da mio padre a mia madre e mio fratello di 12 anni che mi seguono sempre, e anche la mia fidanzata». Oltre alla bravura e la personalità che mette nell'interpretare un ruolo sempre più spesso affidato ad uno più "navigato", il portiere turritano ha una grande umiltà: «Io cerco di impegnarmi, so che un portiere esperto può essere meglio perché dà sicurezza ed esperienza però il mister decide così e va bene. Cosa mi dicono Borrotzu e i miei compagni? Che faccio il mio dovere, com'è giusto che sia. A me non piace essere elogiato troppo se faccio belle parate perché alla fine cercare di fare bene ogni domenica è un mio dovere».

 

Il suo dovere l'ha fatto in tante partite di questa e della scorsa stagione. Contro il La Palma è stata una piacevole conferma: «Ho fatto una buona prestazione ma era importante vincere e sono contento per la squadra perché la vittoria è arrivata su un campo difficile, contro un avversario che gioca e gestisce bene la palla coi centrocampisti e i difensori centrali, e ha anche giovani di valore come Marco Aiana». Il quale ha reclamato un calcio di rigore quando è andato a terra prima di calciare a tu per tu con Frau dopo il contatto in area con Sini: «Inizialmente pensavo fosse rigore - ammette il portiere ex Latte Dolce - Sini però ha toccato la palla e poi probabilmente anche lui, non è stato dato il rigore ed è andata bene così, un po' fortuna ci vuole. In difesa poi ci mancava Silvetti, una pedina per noi importante, e non abbiamo subito gol per fortuna». Il Latte Dolce ha battuto nettamente il Ghilarza e ha mantenuto i sei punti di vantaggio su Atletico Uri e San Teodoro uscite vincitrici da due insidiose trasferte. «Il Latte Dolce ha dei giocatori sprecati in Eccellenza - chiosa Walter Frau - noi però ci siamo insieme con il San Teodoro che è una grandissima squadra. Cercheremo di continuare a vincere».

 

GUARDA RADIODIARIO, le due puntate d'esordio.

In questo articolo
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Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
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