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Prima Categoria
«Ci manca un po' di concretezza, ma cresceremo»

Bonorva lanciatissimo, Fadda fa il punto: «Ora stiamo bene, esprimiamo tutta la nostra forza»

Dopo lo Stintino, che sino a questo momento sta disputando un campionato parallelo rispetto a tutte le altre, spicca senza dubbio il Bonorva di mister Mario Fadda: i bianco – rossi, che occupano il quarto posto, rispettivamente ad una e due lunghezze da Monti di Mola e Tissi, sono tra le compagini più in forma del torneo, unica squadra che può vantare ancora uno zero spaccato alla voce sconfitte. La vittoria strappata in casa del Bono, la quarta consecutiva, regala all'ambiente l'ennesima iniezione di fiducia per una seconda parte di stagione che si annuncia bella, esaltante e combattuta.

 

«Domenica non è stato per nulla facile – ammette Fadda - perchè affrontavamo un avversario ostico, che tra le mura amiche si va valere; ci tenevano a fare bella figura e soprattutto a conquistare l'intera posta in palio per rilanciarsi nei quartieri alti della classifica. Bravi noi a interpretare bene la gara sotto tutti i punti di vista; un successo meritatissimo, senza ombra di dubbio».

 

Avete recuperato alla grande da quella partenza un po' a rilento che vi ha penalizzato sensibilmente.
«Ora stiamo bene, la squadra sicuramente è più quadrata, il gruppo si è amalgamato al meglio e riusciamo ad esprimerci in maniera compatta: stanno venendo fuori le grandi caratteristiche di questo collettivo. Non è facile ripartire con 9, 10 elementi nuovi su undici giocatori, serviva del tempo per adattarsi a situazioni nuove, lo sapevamo, così come per trovare il giusto passo».

 

La società vi ha consentito di lavorare con estrema tranquillità: una decisione che alla lunga ha pagato.
«Nessuno ci ha chiesto di disputare un campionato di vertice e puntare dritti alla Promozione; la nostra priorità era quella di rimediare ad una situazione delicata nella quale ci siamo trovati in avvio, un fatto che, se vogliamo, ci ha ulteriormente motivato: essere l'unica squadra ancora imbattuta è un motivo di grande orgoglio, da sottolineare».

 

Con il passare delle giornate state progressivamente prendendo autostima nei vostri enormi mezzi:
«Abbiamo capito che anche noi possiamo dire la nostra, senza nessun timore reverenziale nei confronti di nessuno, ma con il massimo rispetto verso tutti, specialmente per chi ci precede in classifica: significa che, sino ad ora, hanno fatto meglio di te».
Tra le note più positive del suo Bonorva, Fadda evidenzia «il gruppo, formato da ragazzi eccezionali; con un collettivo così compatto, qualsiasi obbiettivo è tranquillamente alla portata.
Per fare bene però è fondamentale che tutte le componenti marcino dalla stessa parte: squadra, staff tecnico, davvero molto valido, e dirigenziale, con questi ultimi che non mancano mai di esprimere il loro supporto ai ragazzi».

 

Pensa che questo collettivo possa ancora migliorare?
«Deve farlo, assolutamente, partendo da tanti piccoli dettagli, sino ad arrivare ad una maggiore concretezza e serenità nel gestire le fasi più delicate del match. Mi piacerebbe poi riuscire ad imporre il nostro gioco con più personalità, ma è un processo di crescita graduale.
Ad inizio stagione ad esempio, protestavamo tanto, pure troppo: le esperienze negative in questo senso ci hanno insegnato che certi comportamenti non servono; mai pensare che gli arbitri siano in malafede, così diventa tutto più semplice».

 

Si apre un periodo fondamentale per la vostra stagione: dopo la trasferta di Berchidda, vi attendono le sfide a Tissi e Monti di Mola.
«Importantissime, è vero, ma non decisive, perchè poi mancheranno altre dieci gare, e noi siamo la prova lampante che in un lasso di tempo così grande possa succedere di tutto».

 

Concentriamoci allora sul prossimo turno: all'andata la sfida si concluse con il punteggio di 0 a 0.
«Rispetto a quella gara, mi aspetto un pizzico di concretezza in più; di solito creiamo tantissimo ma forse pecchiamo ancora di lucidità al momento della conclusione.
Non è un problema che riguarda gli attaccanti, ma è un discorso più in generale, anche se per il momento non stiamo facendo assolutamente male: segna Deriu, ma segnano anche i centrocampisti; è un buon segno, ci fa ben sperare».

 

Anche tu stai dando il tuo contributo in questo senso:
«E' vero, non posso lamentarmi, anche se in attacco ho giocato poco, per compensare le mancanze in altri ruoli».

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna
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