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Bosa e Sorso si contendono l'Eccellenza nel ritorno dei playoff di Promozione
All'andata al La Piramide è finita zero a zero

Bosa e Sorso si contendono l'Eccellenza nel ritorno dei playoff di Promozione

All'andata Sorso e Bosa, nella finale playoff hanno impattato sullo 0 a 0. In una gara fortemente condizionata dalla pioggia e il vento in un primo maggio che non ha emesso un verdetto, davanti a circa mille spettatori si sono studiate, ma a viso aperto le due squadre che hanno conquistato il secondo posto nei rispettivi gironi, non si sono fatte male. Un po' l'imprecisione degli avanti, in parte la bravura delle difese, biancoceleste e rossoblù, si sono affidate a iniziative costruite su fraseggi che non venivano aiutati dalle condizioni del campo. E se il Sorso, dalla sua, avrebbe potuto sfruttare il fattore campo, il Bosa accorso in massa con metà paese in tribuna, non si è scoperto allo stadio La Piramide. Ben consapevole che non prendere gol avrebbe facilitato l'approccio alla gara dell'8 maggio.

L'equilibrio riscontrato da Scifo di Nuoro la dice lunga sull'attenzione che gare come questa, a doppio turno, possano venire decise da episodi. A Sorso, dopo Cacace e Saba avevano provato a prendere le misure alla retroguardia ospite, ha bussato la carica un fuoriquota, Federico Altea, il giovane Juniores, la cui crescita è stata subito capitalizzata anche da Giorgio Melis, suo tecnico nella Rappresentativa maggiore della Sardegna che a fine maggio volerà in Calabria per il 55° Tdr. La risposta del Bosa era arrivata con Mazzette al 27', e si era infranta sull'esperienza di Marco Cacace in piena area. Il capitano biancoceleste ha svenato più volte il pericolo come dall'altra parte ha fatto Pietro Morittu, estremo dei bosani. I Nuovi Lions, la tifoseria biancoceleste, hanno aspettato il secondo tempo per vedere il vero Mereu, ispiratore di due palle gol importanti. Ma Fenu aveva trovato Pietro Morittu in posizione ottima a neutralizzare. Mister Leoncini aveva sudato freddo solo al 70, dopo uno scambio tra Salvatore e Roberto Carboni, il cui tiro aveva colto il palo pieno. Neanche l'innesto di Occulto al posto di Fenu, buttato nella mischia nel tentativo dare equilibri al centrocampo ha poi inciso. Il Bosa alla fine ha sofferto un po' di più, il Sorso ha sprecato. Il risultato non esprime i reali valori di una partita giocata in una giornata infelice. Sorso e Bosa sono due formazioni che hanno meritato lo spareggio.

I Biancocelesti hanno zoppicato a cavallo dell'anno nuovo, con 2 sole vittorie in 13 gare. Con le sconfitte ravvicinate Con Montalbo e Tempio. Poi dalla vittoria contro l'Ozierese (21 febbraio), hanno prima assestato la classifica con 4 pareggi, per inanellare nello sprint finale 4 vittorie di fila con cui si sono aperte le porte ai playoff. Con Marco Cacace, unico andare in gol 2 volte, segno di come la coralità delle segnature di Saba, Congiatu, Zuddas, Altea, Bonetto e Carta (tutti loro un gol nelle ultime 4), dia l'idea di squadra. Protesa al gol, anche quando non ci pensa il bomber.

I Bosani, sornioni, hanno capito il loro spessore nella gara di ottobre a Arbus, quando sotto di due gol avevano rimontato, sfiorando in 9 la vittoria con Nino Pinna. Da quel viaggio in Campidano, Salvatore Carboni e Renzo Puggioni sono cambiati. Supportati da un paese incredulo, ripescati e indicati all'inizio come squadra prossima alla retrocessione, i rossoblù si sono presi anche la Coppa Italia di Promozione. Sfruttando anche i calci piazzati dell'espertissimo Antonio Mattiello, colonna insormontabile della difesa rossoblù, e preziosissimo in fase realizzattiva.

Una bella rivincita, hanno inanellato punti su punti, approfittando di un girone che sembrava sempre pronto ad aspettarli. L'unica paura tra il 13 e il 20 marzo, giorni privi di Salvatore Carboni. Due sconfitte, una in casa contro il Carloforte (che si è salvato la settimana scorsa nel playout contro il Girasole). Poi un filotto di tre vittorie. La decisiva, quella contro la diretta concorrente Monteponi, battuta al campo Italia, ormai abituato alla impresa dei suoi. Ma mai pago. Domenica i bosani saranno ancora la, con tutta Sorso che si riverserà in Planargia. Sulle rive del Temo è tornato il gran calcio. Mercoledì 11 maggio, Carboni e soci si giocheranno anche la Supercoppa contro il Ghilarza.. Il trofeo conteso tra la detentrice della Coppa Italia di Eccellenza e quella della Coppa Italia di Promozione. Alle ore 18 al campo Italia, cioè in casa della squadra della categoria inferiore. Settantadue ore da vivere intensamente.

 

QUESTO IL TABELLINO DELLA GARA DI ANDATA GIOCATA A SORSO.

SORSO Frau, Manca, Cacace M., Cacace R, Bagniolo, Giorgi, Mereu (90' Canu), Bonetto, Fenu (72' Occulto), Altea, Saba A disp.: Senes, Carta, Congiatu, Roggio, Zuddas - Allenatore: Marco Leoncini

BOSA Morittu A, Morittu G, Ledda, Matiello, Pinna F., Di Angelo, Mazzette (61' Cabula), Pischedda, Pinna G., (A.Mastinu), Carboni R, Carboni S. A disp.: Simula, Cataldi, Ledda M, Sanna, Cossu. Allenatori; Puggioni - Carboni

Arbitro: Giampaolo Scifo di Nuoro, Assistenti: Kahled Bahri e Luca Bomboi di Sassari

 

 

LE VIDEOINTERVISTE DELL'ULTIMA GARA IN CASA GIOCATA DAL BOSA CONTRO L'ORROLESE Giulio Cesari Centrocampista classe '64 del Bosa Bosa-Orrolese 5-5, il dopogara Michele Mazzette fuoriquota del Bosa Signor Paoletto Carboni ex Tecnico del Bosa

In questo articolo
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2015/2016