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San Marco corsara ad Oristano, buon pari in rimonta per il Seulo

Carbonia nel segno di Contu e Foddi, primo posto sempre più solido; l'Arbus di Martinez sorprende la corazzata Samassi; Guspini: super rimonta a Carloforte

Non poteva iniziare nel migliore dei modi il girone di ritorno per il Carbonia, che passa, con merito, in casa della Villacidrese e allunga il suo vantaggio in classifica nei confronti della diretta inseguitrice, complice lo scivolone del Samassi secondo che, seppur con una sfida ancora da recuperare, in campo mercoledì primo febbraio nel match con il Seulo, si trova ora a meno quattro dalla vetta, sempre più salda nelle mani di Marongiu e soci.
Colpo grosso anche per il Guspini di Pinna, al terzo posto, che torna dalla delicatissima trasferta di Carloforte con il bottino pieno e un carico di determinazione da un quintale per affrontare al meglio la corsa per un piazzamento play-off. Pomeriggio assolutamente positivo per la San Marco, corsara sulla Tharros; solo un pari tra Sant'Elena e Seulo. In coda il Barisardo di Mereu tiene accesa la fiaccola della speranza con il successo nel big-match salvezza ai danni della Monteponi.

Vittoria numero dodici in stagione per la capolista che consolida il suo primato e offre l'ennesima prestazione convincente contro un avversario, la Villacidrese, che ha tenuto bene il campo sino alla fine ma si è dovuto arrendere al cospetto di una squadra che sa bene quali sono i propri punti di forza e riesce ad evidenziarli, spesso in maniera impeccabile: un attacco atomico, secondo soltanto a quello del Seulo, e una difesa praticamente impenetrabile. Proprio per questo i locali meritano un applauso, perchè opporsi al Carbonia di questi tempi non è compito affatto facile, e mister Costa ne ha la conferma sul campo dopo una manciata di minuti: al quindicesimo Daniele Contu, sempre lui, trafigge Piroddi con un diagonale chirurgico scagliato dal limite dell'area, dopo un bel suggerimento di Giovanni Congiu.
I bianco-celesti trovano la forza per reagire immediatamente: Porcedda di testa trasforma in gol un corner che vale per il pari. La Villacidrese ci crede e prova a conquistare metri, ma allo stesso tempo concede qualche spazio in più per le ripartenze degli ospiti: occasionissima per Giuseppe Corona che chiama all'intervento difficile Piroddi con una forte e decisa conclusione; sull'altro fronte Muscas impegna Sabiu, che risponde presente.
Ad inizio ripresa, il Carbonia mette la freccia e sorpassa, seguendo un copione che ormai sta diventando una piacevole costante per Marongiu: bella l'azione che porta alla conclusione Foddi, con la palla che termina in fondo al sacco per il 2 a 1.
La Villacidrese le prova tutte per rimettere in piedi il match ma il Carbonia conferma tutta la sua solidità difensiva reggendo bene all'onda d'urto degli avversari; gli ospiti chiudono definitivamente il discorso alla mezz'ora, ancora con Foddi, doppietta per lui, di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione. Alla capolista non resta altro da fare che condurre in porto la vittoria per un'altra domenica da ricordare, resa ancora più dolce dall'inaspettato passo falso del Samassi che crolla in casa dell'Arbus e perde un po' di terreno nei confronti della battistrada: uno stop che ci può stare, considerato soprattutto lo stato di grazia di Martinez, autore della tripletta che di fatto ha deciso l'incontro, ma il Samassi ora è chiamato ad una pronta reazione, soprattutto sul profilo morale.
Tutte le luci sono puntate, a ragione, sui ragazzi allenati da mister Zurru, protagonisti di una prestazione che rasenta la perfezione, ingrediente fondamentale questo per chiunque abbia intenzione di mettere i bastoni fra le ruote all'autentica corazzata del girone, con un'intensità che è deflagrata al massimo sin dalle prime battute: tanto lavoro per Pillittu dunque, che dopo appena cinque minuti deve già difendersi dal tentativo di Tomasi, servito dalla premiata ditta Ferraro – Martinez. Ci provano anche Manca, che calcia senza la giusta convinzione, e ancora Tomasi, ma la gara si sblocca al 20': Sanna si incunea sulla fascia, mette in mezzo per Martinez che la piazza e firma il vantaggio. Alla mezz'ora il Samassi acciuffa il momentaneo pari, su gentile concessione della difesa avversaria: Urru entra duro su Cacciuto che si conquista e poi trasforma il penalty. L'Arbus non si scompone e poco prima del riposo sfonda di nuovo: l'azione parte sempre dalla coppia delle meraviglia Ferraro – Martinez, destinatario del regalo questa volta è Figus che tutto solo non può sbagliare. L'unica tegola per i locali, in un primo tempo disputato ad altissimi livelli, è l'espulsione, un po' controversa, rimediata da Tomasi, ma questo regala ai tifosi dell'Arbus un secondo tempo ancora più sorprendente, in cui i granata non sbagliano praticamente niente, mettendo sotto scacco un Samassi privo della grinta necessaria per invertire la situazione: al 12' Martinez colpisce implacabilmente capitalizzando un calo di concentrazione della difesa avversaria; il Samassi si affida a Cacciuto ma questa volta la formula magica non funziona, soprattutto perchè Atzeni non arretra di un millimetro. Alla mezz'ora, Martinez incornicia la sua prova siglando il terzo gol: per l'Arbus è gran festa.

Tra le grandi, al terzo posto, il Guspini di mister Sebastiano Pinna continua la sua rincorsa a quel sogno chiamato Eccellenza e considerando le ottime cose messe in vetrina nella trasferta di Carloforte le premesse per una seconda parte di stagione all'insegna delle soddisfazioni ci sono tutte. Gli uomini guidati da mister Poma devono necessariamente risolvere la situazione in classifica, pochi 16 punti per stare tranquilli, ma la partita di ieri non era tra le situazioni più agevoli per riprendere il cammino, eppure i padroni di casa partono fortissimo, con il gol di Luxoro, ben imbeccato da Sanna, che sblocca il punteggio dopo 10'. Il Guspini replica dopo appena due minuti: Falciani direttamente su punizione chiama al miracolo Grosso che respinge corto, sulla ribattuta si avventa Ezeadi, murato dall'estremo difensore di casa. Alla mezz'ora, la scena si ripete, ma con esiti diametralmente diversi: sempre Falciani su punizione, Grosso non trattiene e questa volta Ezeadi non sbaglia. Sulle ali dell'entusiasmo, il Guspini spinge ancora, ma Flumini non è lucido al momento della conclusione. La ripresa si apre con il botto: Marci dalla bandierina pesca Flumini che colpisce un clamoroso palo con una deviazione di fino; lavoro anche per Pisano, chiamato all'intervento da Arrais. Il Carloforte è vivo e continua a punzecchiare la difesa ospite; la punizione di Sanna termina di poco alta, non va molto meglio a Marci che suona la carica per il Guspini. Gli ospiti trovano il sorpasso soltanto a dieci dal riposo: bella penetrazione sulla fascia per Arvai, cross in mezzo per Flumini che non sbaglia.

Trasferta esemplare per la San Marco Assemini che sbanca il fortino della Tharros ed impone agli avversari il settimo stop stagionale: i bianco-rossi scivolano nuovamente nel gruppone di centro classifica e rimandano per l'ennesima volta il salto di qualità. L'inizio di gara fa però ben sperare i tifosi di casa: prima occasione per Cossu che mette lo scompiglio in area di rigore avversaria, ma Daddi è provvidenziale. Dopo un'azione pericolosa non sfruttata a dovere da Mura, Ugas firma il break della San Marco, ma senza esiti. Alla mezz'ora, la Tharros sfiora il vantaggio: Musu scarica verso la porta difesa da Daddi un bel servizio di Cossu, ma il portiere ospite si conferma insuperabile. Nelle ultime battute della prima frazione, gli ospiti trovano il vantaggio, grazie all'incornata di Picciau. Pronti via e nella ripresa arriva il secondo gol, che taglia definitivamente le gambe agli uomini di Serra: ci pensa Mura a firmare il gol della sicurezza, poi alla San Marco non rimane che controllare le ultime sfuriate degli avversari prima di dare inizio alla festa.

Termina in parità, 2 a 2 il finale, il confronto verità tra due delle realtà più belle del torneo: da una parte, i padroni di casa del Sant'Elena guidato da Piras, dall'altra l'intraprendente Seulo di Grudina, con gli ospiti che tornano a casa con un buon punto, soprattutto per come si erano messe le cose. Probabilmente alla fine dei giochi il rammarico più grande è dei bianco-verdi, che una volta passati sul doppio vantaggio hanno la colpa di essersi fatti rimontare da una formazione, è giusto sottolinearlo, che si è resa protagonista dell'ennesima gara gagliarda.
La partita è estremamente avvincente sin dalle prime battute: prima occasione dei locali con Mulas, poi sale in cattedra Diop, ma Ollano fa buona guardia. Pericoloso, sull'altro fronte, Boi, che mette i brividi a Fortuna, salvato dal palo. Ci prova anche Trogu, ma la sua mira non è delle migliori. Nella ripresa, il Sant'Elena cambia marcia, e i risultati si vedono: azione tutta in velocità che si sviluppa sull'asse Cossu – Frau, palla a Mulas che di testa non perdona. Passano cinque minuti e il Sant'Elena raddoppia, ancora con Mulas, questa volta con un destro spietato. Per il Seulo è un brutto colpo, ma gli ospiti hanno il grande merito di non mollare: Boi suona la carica per i suoi e dimezza il distacco riaprendo il discorso, bello il suo tiro di prima intenzione. L'aggancio è completato alla mezz'ora, quando Trogu di testa beffa Fortuna e trova il definitivo pari.
Il Sant'Elena, che ha speso molto, è alle corde: Perinozzi prova a pescare la giocata decisiva, ma senza fortuna; nel finale, espulso Oppes tra gli ospiti, mail punteggio non cambia.
Bella vittoria interna per il Selargius di Spini che si aggiudica l'importantissima sfida contro il Quartu 2000 e si porta a +5 dai diretti avversari, quartultimi a quota 16. La partita tarda a decollare, con il vantaggio dei locali che si materializza soltanto al 36', quando Atzori dagli undici metri trasforma un penalty concesso per un fallo subito da Mazzei. Nella ripresa, i quartesi, ispirati dall'ottimo Denotti, tentano in tutti i modi di rientrare in partita, ma Aresu al 40' cala il colpo di grazia sulla contesa.

Bella ed importantissima vittoria anche per il Siliqua di Corsini che batte la Frassinetti Elmas in un confronto delicatissimo per la salvezza:il secco 2 a 0 finale premia i locali che agganciano proprio i masesi in classifica a quota 18: la prima emozione della gara arriva al 22' e nasce da un'intuizione di Sartorio per Amorati, ma la conclusione non impensierisce Contu. Lo stesso Amorati ci riprova poco dopo, questa volta con successo: è il 40' quando Cossu colpisce il palo al termine di un'azione insistita, sulla respinta Amorati è il più lesto di tutti e non sbaglia.
Nella ripresa al Siliqua non rimane altro da fare che completare l'opera: ci pensa ancora Amorati, assolutamente decisivo, che premia la bella discesa di Sartorio e batte Contu di testa. Per la Frassinetti non è giornata, come conferma la traversa colpita da Melis nel finale.
Il Barisardo alza la testa nel momento migliore, si aggiudica di misura il confronto contro la Monteponi Iglesias e da nuova speranza alla propria rincorsa salvezza, anche grazie ad una prestazione di spessore, anche sul piano del gioco e delle occasioni create.
Dopo un primo tentativo di Brandi per gli ospiti, i locali prendono coraggio e vengono fuori: tentativo di Pischedda, murato in extremis dalla difesa avversaria, ancora più pericoloso Arras, la cui conclusione carica di effetto viene intercettata sulla linea di porta da un avversario. Nel finale di frazione, la Monteponi barcolla vistosamente sotto i colpi di Curreli, dal limite, che colpisce la traversa, e Semino, che imita il compagno sulla successiva ribattuta. Nella ripresa il Barisardo prova a prendere in mano il pallino del gioco: tentativo del solito Curreli dalla distanza, Asunis risponde presente; poi Caredda, ma la mira è leggermente alta. Il punteggio rimane bloccato: ai locali serve una magia di Pistis, liberato da un'idea pregevole di Ferreli, per aggiudicarsi l'intera posta in palio, con Asunis e soci costretti a sventolare bandiera bianca.

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2016/2017
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Girone A