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Casano, l'allenatore senza patentino, mette in fila tutti: «L'obiettivo è tornare in Promozione»
«Voluto dai giocatori. Il corso? L'anno prossimo»

Casano, l'allenatore senza patentino, mette in fila tutti: «L'obiettivo è tornare in Promozione»

Stefano CasanoEcco il caso che fa scuola. L'allenatore sprovvisto di patentino che comanda la classifica a punteggio pieno nel girone A di Prima categoria dopo 4 giornate. Stefano Casano non può essere considerato come quel dentista che, senza qualifica, esercita l'attività di odontoiatra e igienista dentale con ottimi risultati, perché guida il Gemini Pirri come conseguenza della battaglia tra la LND (Lega Nazionale Dilettanti) e l'Aiac (Associazione Italiana Allenatori Calcio) che, quest'estate, aveva portato il presidente Carlo Tavecchio a togliere l’obbligo del patentino per gli allenatori di 1ª e 2ª categoria (compreso la Juniores). Un obbligo tornato in vigore con la decisione del Consiglio Federale di metà settembre quando ormai, però, alcune società si erano attrezzate sfruttando questo vuoto. «È venuta fuori questa possibilità, il presidente Giglio mi ha dato questa opportunità e io ne ho approfittato – dice il 37enne ex giocatore di Quartu, Arbus, Sinnai, Sarroch – Ho firmato un contratto con deroga depositato in Lega ma l'anno prossimo farò il corso per ottenere l'abilitazione». Infatti, nella modifica statutaria di un mese fa è previsto che le società iscritte ai campionati 2011/12 con allenatori senza patentino dovranno segnalare ai Comitati Regionali di competenza un nominativo da inserire nei primi corsi di nuova istituzione dell'anno prossimo da effettuare nella provincia in cui si è allenato.

 

Mister, possiamo chiamarla così?

«Mi considero un allenatore a tutti gli effetti, la domenica mi dimentico di non avere il patentino ma l’anno prossimo mi metterò al pari dei miei colleghi, anzi l’ambizione è quella di ottenere il patentino di Seconda categoria»

Un’esperienza in panchina due anni fa come secondo di Andrea Sanna proprio al Gemini Pirri, qual è il segreto di questo en-plein?

«Che siano stati i giocatori a volermi in panchina, la maggior parte mi conosceva già, seguono in tutto e per tutto ogni mia direttiva»

Il bomber ScarlatellaIl ritorno in Promozione è già prenotato quindi?

«L’obiettivo è quello, quattro vittorie di fila non è facile farle ma se pensiamo di essere i più forti commettiamo un grave errore. Ci sono altre squadre di livello come San Vito, Frassinetti e Girasole, tutte temibili»

Intanto domenica avete demolito 4-0 il Villasimius, nobile decaduta

«Un bel risultato anche se la squadra non mi è piaciuta. L’ho detto ai miei ragazzi, mai abbassare la guardia. Ricordo sempre che contro il Girasole vincevamo 3-0 e abbiamo sbagliato il rigore del 4-0, la loro rimonta per fortuna si è fermata al 3-2»

In ogni caso il Gemini ha un organico di prim'ordine

«Sì, sono rimasti i più esperti come Lenzu, Picciau, Pau, Piludu, Marci, Andrea Melis che hanno giocato in Promozione e Eccellenza, ai quali si sono aggiunti giocatori come Fabio Toro, Sergio Rocco e Alessio Melis»

Dimentichiamo il bomber Scarlatella?

«Assolutamente no, è arrivato come ciliegina nella torta, con l’infortunio di Pintus l’ho buttato dentro e Nicola ha già segnato 6 gol. Capisco il perchè sia stato inseguito da molte squadre. Ora fortunatamente è del Gemini»

Al 4° posto c’è anche il neopromosso Decimo 07, guarda caso allenato da Marcello Melis, ex portiere e altro tecnico senza patentino

«Mi fa piacere, ci conosciamo perché è stato a Pirri ai tempi di Gianfranco Pau, questo vuol dire che un po’ di calcio ne capiamo…»

In questo articolo
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2011/2012
Tags:
Sardegna
4 Andata
Girone A
Intervista