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Castiadas, Mannu già al lavoro col raduno dei giovani: «Ho visto ragazzi interessanti. Il mercato? Manca una punta e un difensore, lotteremo per centrare l'obiettivo massimo»
Voci di crisi col club: «So chi le mette in giro»

Castiadas, Mannu già al lavoro col raduno dei giovani: «Ho visto ragazzi interessanti. Il mercato? Manca una punta e un difensore, lotteremo per centrare l'obiettivo massimo»

Nel bel mezzo di un raduno importante con 40 fuoriquota da visionare ecco che scoppia la bomba presto disinnescata da società e tecnico. Le voci di una imminente rottura tra il Castiadas e il mister Graziano Mannu altro non sono che una boutade, priva di fondatezza quando la stagione agonistica non è nemmeno partita. «Trovo assurdo che escano fuori delle notizie infondate - dice con voce seccata il presidente Pierpaolo Piu sollecitato sull'argomento - e non capisco come si faccia a dire simili castronerie. Il nostro allenatore è Graziano Mannu, è stato scelto lui e lui guiderà il Castiadas». L'ex tecnico del Ghilarza, invece, va anche oltre e lancia una frecciata. «Sono rimasto sorpreso da queste voci - dice Mannu - ma soprattutto perché uscite dalla bocca di un collega che, oltretutto, conosco. Non faccio nomi perché ci parlerò di persona. Trovo strano che queste insinuazioni vengano fuori proprio mentre sta partendo la stagione nel momento in cui facciamo un raduno interessante di giovani. Sembrano voci sparse ad arte ma che non incrinano i rapporti ottimi che ho con la società».

 

Graziano Mannu al primo anno alla guida del CastiadasCom'è andato il raduno di giovani

«Molto bene, ho visto dei ragazzi davvero interessanti di proprietà del Castiadas, un nome su tutti è Sebastiano Usai (centrocampista classe '97, ndr), ma anche altri che potrebbero essere tesserati come due ragazzi del Quartu 2000 (il registo Lino Carta del '96 e l'esterno Michael Mura del '97, ndr). Altri sono da rivedere ma nel complesso tutti si sono impegnati»

Il mercato dei senior come va?

«Sta andando come l'avevamo programmato. Sono arrivati giocatori d'esperienza come Deliperi e Sias abituati a vincere, altri molto interessanti e di valore come Alberto Usai, Cordeddu, Carboni e Festa. Mi ha fatto piacere sia rimasto Antonio Usai, così come mi avrebbe fatto piacere tenere Pierluigi Porcu. Li conosco tutti perché o li ho già allenati o perché incontrati da avversari, tranne l'unico non sardo, Jonathan Vita. Cercavo giocatori con fame e voglia di vincere ancora, quella che fa sempre la differenza»

Cosa manca ancora per completare il gruppo?

«Come senior un altro attaccante che faccia la prima punta e un altro difensore centrale, in modo da averne tre per non trovarci impreparati in casi di infortuni, squalifiche o influenze»

Il Castiadas non nasconde di puntare a risalire immediatamente in serie D

«Sono stato chiamato per centrare l'obiettivo massimo, per me è una sfida stimolante e una scommessa. Non ho mai vinto un campionato di Eccellenza ma con delle squadre non forti sono sempre andato vicino ai playoff. Con i giocatori che ho scelto daremo il massimo sapendo che il campionato è più difficile dello scorso anno, il livello si è elevato con squadre più forti rispetto a quelle viste in passato come ad esempio Tortolì, La Palma, Calangianus, Tonara, l'Atletico Uri era già una bella squadra lo scorso anno, il Budoni me lo aspetto molto competitivo ai nastri di partenza»

Cosa ha colpito Mannu della società

«La voglia di ripartire dopo una cocente retrocessione. Ho trovato dirigenti come il presidente Pierpaolo Piu e il vice Mauro Vargiolu con molto entusiasmo e professionalità, hanno una determinazione nel voler raggiungere il risultato che rispecchia il mio modo di essere allenatore»

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna