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Castiadas obiettivo raggiunto, mister Zaccheddu: «Campionato eccezionale, nei playoff nazionali potremo dire la nostra»
«Vittoria sofferta ma meritata col Latte Dolce»

Castiadas obiettivo raggiunto, mister Zaccheddu: «Campionato eccezionale, nei playoff nazionali potremo dire la nostra»

Ha lottato per andare in serie D dalla porta principale e ora lo farà da quella di servizio. Il Castiadas che ha conteso la vittoria del campionato al Muravera, parteciperà alla fase nazionale dei playoff dopo aver vinto 6-3 la finalissima regionale contro il Latte Dolce. Il tecnico dei sarrabesi Giampaolo Zaccheddu è pronto a giocarsi le chance nel primo turno contro la rappresentante della Toscana girone A non prima di qualche giorno di riposo: «Adesso dobbiamo recuperare energie nervose e fisiche, stacchiamo perciò un po' la spina considerando che si gioca il 17. La pausa farà bene e avrò modo di valutare al meglio la condizione fisica della squadra, fortunatamente abbiamo una rosa ampia, i giocatori sono tutti a disposizione e quindi possiamo scegliere quelli che saranno più in forma».

 

Giampaolo Zaccheddu in panchina, l'ex Cagliari Emiliano Melis con la maglia degli SconvoltsLa squadra biancoverde è quella che potrebbe portare a tre il numero delle squadre sarde promosse in quarta serie. «Mi auguro che il Castiadas possa raggiungere Muravera e Lanusei in serie D - dice Zaccheddu - ci proviamo, non sarà facile ma con un pizzico di fortuna potremo dire la nostra nella fase nazionale». Mai dire mai in queste gare, così come è capitato nella finale di Oristano contro il Latte Dolce: «Una gara che sembrava facile e già chiusa dopo un'ora di gioco ed è invece finita poi ai supplementari». Il Castiadas era infatti sul 3-1 e con la doppia superiorità numerica ma non è stato sufficiente per impedire ai sassaresi la clamorosa rimonta. «Sofferenza tanta - ammette il tecnico di Selargius - questo si sapeva ma magari non così tanto. Era una partita equilibrata che abbiamo avuto la fortuna di portarla su due gol di vantaggio, nonostante due uomini in più non abbiamo saputo gestire il finale dovuto ad un calo atletico della squadra. Il Latte Dolce è stato bravo a non disunirsi, a crederci e a pareggiare la partita. Nei tempi supplementari però abbiamo giocato meglio, tenendo di più la palla, facendoli sfiancare e creando diverse occasioni da gol per poterla chiudere, sommando tutto questo credo che la vittoria ci sta». Zaccheddu spiega il blackout dei suoi ad un passo dal traguardo: «Abbiamo fatto quei 15' dei tempi regolamentari incredibilmente intimoriti quando c'era più da gestire la palla e far pesare agli avversari la nostra superiorità numerica. Fortunatamente abbiamo rimediato ai supplementari e va bene così perché l'obiettivo era quello di andare avanti». Un calo atletico che per il mister dei biancoverdi ha una spiegazione: «A noi ha pesato il fatto di aver disputato un campionato sempre sotto pressione, finito inseguendo il Muravera e in ogni gara c'era uno stress incredibile. Per cercare di tenere alta la tensione siamo arrivati a questa finale non dico con le pile scariche ma il calo nell'ultimo quarto d'ora ci poteva stare, visto il molto caldo e la gara intensa».

 

Sfumato il sorpasso al Muravera nella corsa al primo posto, la società voleva assolutamente passare il turno. «Volevamo vincere questa finale playoff per confermare e testimoniare quanto di buono fatto in campionato che ritengo sia stato eccezionale. Abbiamo raggiunto ciò che ci chiedeva la società, cioè stare ai vertici e giocarcela sino all'ultima giornata. Ora siamo alla fase nazionale e quindi di più non si poteva chiedere».

In questo articolo
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Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna