Castiadas a piccoli passi, Scotto: «Siamo in emergenza, il punto con l'Atletico non è da buttare»

Alla ricerca della vittoria ma perseguitata dagli infortuni. Il Castiadas è un uccello in volo al quale vengono spezzate ogni volta le ali, l'organico si è assottigliato con le uscite di Deliperi, Sias, Usai e Festa, sono arrivati in attacco Sarritzu e in porta Pioli che però non ha potuto esordire perché la mancanza di fuoriquota (Mura squalificato, Piras e Pinna infortunati) ha fatto sì che venisse schierato tra i pali Mereu, sfortunato in occasione dei due gol segnati dall'Atletico Uri. La squadra di Pierluigi Scotto ha mostrato una grande volontà di rimediare ai due svantaggi e ha sfiorato pure il 3-2 finale al termine di un secondo tempo giocato con intensità. 

GLI ERRORI. «Purtroppo abbiamo fatto dei regali incredibili e questo si ripercuote su tutta la gara- dice il tecnico dei sarrabesi - abbiamo fatto un grandissimo secondo tempo ma il primo è stato condizionato dall'infortunio di Cordeddu e dall'infortunio dei due gol, letteralmente regalati. Finché ce li fanno per delle azioni fatte bene non possiamo dire niente se prendiamo gol così poi diventa tutto più difficile. Mi dispiace che la squadra sta cercando un equilibrio che non riesce a trovare, c'è tanto da lavorare ma poi sprechiamo pure perché se con l'Atletico Uri facciamo i gol che dobbiamo fare vinciamo la partita ugualmente anche con gli errori fatti. Facciamo fatica ma rimane un gran secondo tempo che mi è piaciuto parecchio».

L'EMERGENZA. «Non avevo cambi, per fortuna c'era Orrù che aveva un polso quasi da ingessare, ha stretto i denti e ho potuto togliere Cordeddu rimodulando la difesa. Purtroppo piove sul bagnato però rimane la prestazione e può darsi che non sia un punto da buttare come non lo era quello con il La Palma».

I RINFORZI. «La squadra va ritoccata, ha bisogno di un altro attaccante ma non è facile quando subentri e devi fare pure mercato. Tutti gli obiettivi che ci siamo messi con la società non sono facili da raggiungere. Non siamo lontani dalla zona playoff ma abbiamo iniziato un trittico di partite che passa dalla gara di giovedì con la Ferrini e di domenica col Bosa con l'organico ridotto all'osso. Non posso dare la responsabilità ai '99 che sono ragazzi che stanno ancora costruendosi, una squadra importante deve avere ricambi importanti, in questo momento dobbiamo accontentarci di un pareggio».