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«Nelle prossime tre sfide, in palio la stagione»

Codrongianos, Fois guarda al futuro con fiducia: «Quella con il Siniscola può essere la vittoria della svolta»

Quando ti ritrovi con l'acqua alla gola, c'è solo una soluzione: vincere. E' questa, in sostanza, l'unica strategia realmente adottabile al momento in casa Codrongianos, che dopo tre turni di digiuno, dove spiccano, in negativo, il passo falso esterno con il Tergu e soprattutto la pesantissima battuta d'arresto in casa contro il Lauras, è tornata alla vittoria, confezionando un tre a zero da applausi nel confronto con il forte Siniscola, tra le sorprese più positive di questo torneo.
Gli uomini guidati da mister Daniele Fois avevano già lanciato importanti segnali di ripresa in occasione del pareggio strappato nella tana dell'Ilva; nell'ultimo turno, i rosso-blu hanno confermato di avere tutte le carte in regola per inseguire, sino all'ultimo secondo, una salvezza sicuramente difficile ma assolutamente non impossibile, soprattutto se nei prossimi, decisivi impegni, verranno riproposte in campo la grinta e la personalità risultate di fatto decisive nel match con i baroniesi.

 

«Era una partita molto importante per noi – ammette il giovane tecnico -, serviva una svolta, perchè siamo in basso e dobbiamo recuperare per forza i punti persi soprattutto nel girone di andata, caratterizzato da troppi alti e bassi, sul piano delle prestazioni e soprattutto dei risultati.
Domenica abbiamo giocato una gara praticamente perfetta, senza concedere nulla al Siniscola, davvero un'ottima squadra. Lo stesso non si può dir purtroppo per il confronto con il Lauras: una sfida fondamentale, dove non siamo stati, purtroppo, sufficientemente bravi».

 

La discontinuità sembra il problema maggiore per voi:
«Condita probabilmente da un pizzico di sfortuna: non mi spiego come si possa passare da partite bellissime come quella con la Montalbo, vinta per 5 a 2, o come quella disputata a Usini, senza dimenticare la gara dell'andata con la corazzata Uri, sfuggita di mano all'ultimo secondo, a giornate decisamente storte come in occasione della trasferta di Orosei».

 

Qualcosa che non va a livello psicologico, o c'è dell'altro?
«Io penso sia una questione di testa – ammette Fois -, ci sono dei segnali evidenti già in settimana, ma è una situazione che devo cercare di risolvere.
L'età molto bassa dei nostri giocatori probabilmente non aiuta, fatichiamo a reagire nei momenti delicati, ma penso sia normale quando in rosa, a parte due '85, un '86 e un '88, ci sono elementi che vanno dal '90 al '95, alla primissima esperienza in questa categoria.
Per il resto però, non mi posso assolutamente lamentare: sul profilo della qualità sono già pronti, e anche a livello numerico il Codrongianos è sufficientemente attrezzato».

 

E può contare, inoltre, su una società sempre presente:
«Ci mettono nelle condizioni migliori per poter lavorare, accontentandoci in tutto e per tutto. Nonostante il momento delicato, sono sempre puntuali con i rimborsi, una cosa non scontata soprattutto di questi tempo, e ci trasmettono la loro grande fiducia; sono aspetti importanti per la serenità, in questo periodo ne abbiamo davvero molto bisogno».

 

Siete chiamati ad una vera e propria impresa: la lotta per non retrocedere entra nel vivo.
«C'è poco da dire, ogni partita per noi è una finale. Ci troviamo davanti ad un percorso molto tortuoso, ma l'unica cosa da fare è concentrarci su una giornata alla volta».

 

 

All'orizzonte, la sfida a Tonara, importante forse più per il morale che per i punti in palio.
«Affronteremo una squadra forte, non la scopriamo di certo noi. Sono partiti con l'intento di disputare un campionato di vertice, meritano tutto il nostro rispetto.
Ai miei ragazzi chiedo la grinta e la determinazione messe in mostra domenica; pressing e compattezza tra i reparti sono le nostre armi migliori, quando ci esprimiamo in questo modo possiamo mettere i bastoni tra le ruote a chiunque, e la vittoria contro il Siniscola lo conferma. Sarà una sfida dura per entrambe le compagini, ma non ci poniamo limiti».

 

Consapevoli del fatto che la vostra salvezza passa per gli scontri diretti contro Sorso e Aritzo.
«In queste tre partite ci giochiamo una bella fetta della nostra stagione; sarebbe fantastico ottenere sette punti: uno già domenica, e il massimo della posta in palio negli altri due match. Raggiungere quota 30 sarebbe un bel traguardo».

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna
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