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Serie D
Il Selargius si scioglie in trasferta con l'Astrea

Colpacci di Arzachena e Olbia, la Nuorese non sa vincere in casa, pari del Budoni

Due vittorie, un pareggio e una sconfitta in 4 gare esterne, per le squadre sarde impegnate nelle trasferte della 12esima giornata, è un buon bottino non adeguatamente infarcito dal mancato successo della Nuorese, unica squadra che giocava in casa. Ma il plotone dei club isolani avanza nella pancia della classifica ai limiti dei playout col Selargius e dei playoff con la Nuorese e l'Olbia.

 

NUORESE-FONDI 1-1

Sembravano esserci tutti gli elementi per tornare alla vittoria al Frogheri dopo i dui 4-3 esterni consecutivi entusiasmanti, specialmente quello di Olbia, invece i barbaricini devono accontentarsi del quarto pareggio di fila che lascia l'amaro in bocca perché ottenuto giocando al meglio solo un tempo, il secondo. Nei primi 45', infatti, i ragazzi di Guglielmo Bacci - senza Deliperi, Bonu e Cadau - hanno illuso con le due fiammate iniziali di Cocuzza poi la manovra si è fatta lenta e ha favorito i laziali che hanno colpito al 37' con Vaccaro. L'occasione di Cocuzza a fine tempo (salvataggio sulla linea) è il preludio ad una ripresa tambureggiante con i tentativi di Deiana, Cappai e Boi, il difensore ex Selargius però non sbaglia al 27' quando mette dentro l'assist su punizione di Frongia. Alessandrì, Pusceddu e Cocuzza falliscono il gol-vittoria mentre il portiere Nurra, l'eroe di Olbia (in gol su rinvio), evita la beffa con un miracolo su Vaccaro. Per il club di Michele Artedino è rinviato l'attacco al quarto/quinto posto, la distanza di 4 lunghezze resta immutata visto il pareggio nello scontro diretto tra Aprilia e San Cesareo ma i verdazzurri devono cambiare marcia, soprattutto in casa, se vogliono fare un campionato di vertice come hanno dimostrato di poter ambire in queste 12 giornate. Il prossimo turno in casa della lanciatissima capolista Lupa Castelli dirà molto dello spessore di Alessandrì e compagni. 

 

ISOLA LIRI-OLBIA 1905 1-2

I bianchi formato trasferta sono un'altra cosa. Il tecnico Oberdan Biagioni ottiene il secondo successo di fila fuori casa e pareggia le due sconfitte al Nespoli che lasciano un bilancio inalterato per chi vuole conquistare i playoff. Ma, dopo lo sfortunato ko nel derby con la Nuorese, i galluresi hanno saputo rialzarsi subito sbancando il Nazareth ed infliggendo agli il terzo ko di fila, il quarto nelle ultime 5 giornate. Accade tutto nel primo tempo con il vantaggio di La Cava al 27', sugli sviluppi di un angolo calciato da Molino, pareggiato al 35' da Gentili sempre su corner, al 44' Molino viene atterrato in area avversario e Oggiano trasformato il conseguente calcio di rigore. Nella ripresa l'Olbia non ha avuto il cinismo necessario per chiudere il match con Molino, autore comunque di una prova superlativa dopo la tripletta alla Nuorese, ma la fermezza per non dare grandi chance alla squadra di Ciardi di avvicinarsi al pareggio. Ora Saraò e compagni devono dare più continuità ai risultati sbloccandosi anche in casa quando ospiteranno il Cynthia, rivale lo scorso anno nella corsa ai playoff e battuto 3-1 al Nespoli alla penultima giornata. 

 

ANZIOLAVINIO-ARZACHENA 0-3

Tutto facile per gli smeraldini che ritrovano il successo dopo 5 giornate, il primo fuori dalla Sardegna dopo il 2-6 di Selargius. La squadra di Mauro Giorico ha dominato in casa di un avversario che si presentava col terzo tecnico dopo l'esonero dell'ex Alvardi e le dimissioni di Venturi all'indomani dell'8-0 di Viterbo e con 7 fuoriquota in campo compreso l'ex Buonocore. Ma la bravura dei galluresi è stata quella di far valere la propria forza senza arretrare di un centimetro per tutti i 90' di gioco. Gara decisa intorno alla mezzora con le reti di capitan Bonacquisti al 24' e il raddoppio del terzino Dedola al 31', ad inizio ripresa il tris di Moro (8') ha tolto ogni speranza di riaprire il match agli anziati. Un successo fondamentale per allontanare di 5 punti la zona playout e per far capire che quando l'Arzachena è al completo (rientravano Bonacquisti e Manzini) la salvezza è ampiamente alla portata del club di Menio Fiorini. Domenica con l'Isola Liri c'è la grande chance di tornare al successo anche al Biagio Pirina e puntellare ulteriormente una già ottima classifica per chi ha potuto programmare la stagione solo dall'11 agosto.

 

CYNTHIA 1920-BUDONI 0-0

Buono il punto, meno la prestazione ma il pareggio di Genzano muove la classifica dei galluresi che prendono vantaggio dalla zona playout. La gara è stata condizionata in apertura dall'errore dal dischetto di Fontanella (tiro parato da Scarsella) che avrebbe potuto facilitare le cose, invece ha frenato i biancoblù e dato forza ai padroni di casa che cercavano una vittoria assente da 10 turni. I pericoli portati dai laziali non sono stati numerosi né clamorosi e ogni volta che la mira di Carta, specie su punizione, si è fatta più precisa ha trovato sempre pronto l'attento Manis. Zero reti per la squadra di Cerbone che arrivava da 9 marcature nelle due gare casalinghe, si è fatta sentire l'assenza in attacco per squalifica del bomber argentino Villa, purtroppo ancora assente nel prossimo match casalingo contro l'Ostiamare in difficoltà dopo lo spumeggiante avvio di campionato.

 

ASTREA-SELARGIUS 5-1

Continua il calvario esterno della squadra di Karel Zeman affondata anche a Roma in casa dei ministeriali. Altri 5 gol subiti e fanno 22 in trasferta sui 34 complessivi che fanno della difesa biancorossa la peggiore insieme con l'Anziolavinio. La vittoria a Genzano per 1-0 di un mese fa sembra un episodio isolato e la fragilità esterna di Piselli e compagni è evidente. L'inizio gara è della squadra di Rambaudi che sblocca l'incontro con Simonetta che approfitta di un retropassaggio per battere Forzati. Il solito Migoni riequilibra il match al 19', l'esterno ex Torres e Taranto fallisce il raddoppio al 38' quando il suo tiro viene respinto sulla linea. Gol fallito e gol subito perché al 41' Gaeta non perdona. Decisivo l'inizio della ripresa del Selargius che si fa infilare da Giuntoli al 2' e da Simonetta al 12', la cinquina si materializza al 47' ancora con Giuntoli. La salvezza dei biancorossi deve passare necessariamente dal Virgilio Porcu e domenica prossima non deve sfuggire la vittoria contro il Palestrina in uno scontro-diretto di vitale importanza. 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
12 Andata
Girone G