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Promozione
«L'entusiasmo dei ragazzi è stato fondamentale»

Colpo grosso per l'Ozierese, Terrosu: «Arrivati allo scontro decisivo in ottime condizioni, ma meritavamo di salvarci prima»

L'Ozierese piazza il colpo grosso nell'ultima uscita stagionale, probabilmente la più importante del campionato, andando a vincere in casa del Codrongianos e sovvertendo così i pronostici della vigilia che vedevano gli uomini allenati da mister Ferruccio Terrosu, reduce dall'importante esperienza con i cugini del Mesu e' Rios, leggermente sfavoriti nei confronti degli sfidanti.
Una partita brillante, giocata con grande autorità e personalità dagli ospiti, determinata in larga parte da un primo tempo praticamente perfetto, in cui sono emerse tutte le caratteristiche principali di una compagine che ha fatto della grinta, del carattere e dell'intensità le sue armi migliori.
La salvezza rappresenta quindi il giusto premio per un percorso non privo di ostacoli, ma affrontato con il pieno di consapevolezza e di entusiasmo; un risultato prezioso, che rende il giusto tributo al lavoro svolto dal giovane tecnico, alla prima esperienza in un campionato impegnativo come quello di Promozione.

 

«Siamo stati capaci di partire con il piede giusto, mettendo in campo grande determinazione: sapevamo bene che avremmo dovuto disputare una gara improntata all'attacco, considerando che in caso di pareggio per noi non ci sarebbe stato niente da fare.
In settimana
– continua Terrosu -, abbiamo provato diverse soluzioni per quanto riguarda la fase avanzata: il nostro intento era chiaramente quello di colpire l'avversario nei suoi punti deboli, sfruttando le eventuali lacune difensive».

 

A disposizione dell'Ozierese, diverse armi, tutte molto valide.
«Velocità negli scambi e grande intensità di gioco; puntavamo molto, poi, sul pressing e sul grande dinamismo di tutti gli uomini in campo, in modo da imbrigliare le iniziative dei nostri avversari.
Il campo fortunatamente ci ha dato ragione: il vantaggio siglato da Mandras è stato il frutto di tutte queste premesse; il resto l'ha fatto lui, spedendo la palla nel sette con un bellissimo tiro; il raddoppio invece è arrivato sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Ledda ha anticipato il suo diretto marcatore con un guizzo da attaccante puro.
Non ci siamo fermati, costruendo anche altre occasioni; penso che la differenza l'abbia fatto la nostra grande determinazione, unita alla voglia di fare risultato; in sostanza, sono gli aspetti più importanti, soprattutto in uno spareggio».

 

La partita perfetta è arrivata dopo un finale di stagione non proprio esaltante.
«Ci siamo ritrovati al terzultimo posto in maniera rocambolesca, soprattutto se si considera che per gran parte del campionato abbiamo navigato in acque non dico tranquille, ma comunque lontane dalla zona calda.
Purtroppo, la sconfitta con la Montalbo maturata negli ultimi 5 minuti ci ha tagliato un po' le gambe sul piano psicologico; il conto è stato salato anche e soprattutto per quanto riguarda le squalifiche, così contro la Macomerese ci siamo gioco forza presentati in formazione pesantemente rimaneggiata; loro invece erano in salute, galvanizzati da diversi risultati positivi, pronti per dare il massimo nello scontro diretto decisivo».

 

I passi falsi contro Dorgalese e Uri invece erano ampiamente messi in preventivo:
«Anche se c'è da dire – precisa Terrosu – che abbiamo disputato due ottime partite, trovando in entrambi i casi la via del gol, un segno chiaro sulla ripresa della squadra».
La sfida con l'Orosei, all'ultima, era tutt'altro che una formalità:
«Nonostante occupassero l'ultima posizione da diverso tempo, hanno sempre venduto carissima la pelle, onorando il campionato sino all'ultimo. E' stata una bella partita, anche perchè avevo tutti gli effettivi a disposizione».

 

Le sensazioni in vista dello spareggio erano più che positive dunque:
«Sentivo che potevamo farcela, anche perchè i nostri avversari dovevano fare i conti con squalifiche importanti, e venivano da un tour de force che avrebbe potuto influire negativamente sulla loro condizione: dopo un finale ad alti livelli, contro ottime squadre come Sorso o Tempio, è normale pagare qualcosa dal punto di vista psicofisico; noi probabilmente siamo arrivati più riposati e sereni, e aspetto ancora più importante, ci siamo allenati benissimo durante la settimana che ha preceduto la sfida».

 

Il tecnico può tirare un sospiro di sollievo:
«Mi è dispiaciuto – confessa – arrivare allo spareggio, soprattutto dopo l'ottimo girone di andata: pensavo davvero che avremmo potuto ottenere una salvezza decisamente più tranquilla, anche se il livello medio delle squadre coinvolte nel torneo era piuttosto alto, e probabilmente la maggior parte avevano qualcosa in più di noi sia per quanto riguarda l'esperienza che per il valore tecnico dei singoli».

 

La fiducia però non è mai venuta a mancare:
«L'entusiasmo dei ragazzi è stato contagioso, molti di loro avevano tanta voglia di mettersi in gioco, dopo le esperienze in Prima Categoria, in una dimensione tutta nuova; io non ho fatto altro che fare leva su questo punto.
A dicembre però, siamo stata forse l'unica squadra che non si è rafforzata: l'innesto di qualche giocatore di categoria ci avrebbe fatto comodo, permettendoci di affrontare la seconda parte con più tranquillità, ma non è stato un fattore determinante; ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo detto la nostra, sino all'ultimo.
Proprio per questo, si tratta di un'esperienza bellissima, a prescindere dalle singole difficoltà che si incontrato sempre nel calcio».

 

Terrosu non nasconde l'ambizione di continuare a sviluppare un progetto che, è ovvio, sente anche suo.
«Sono di Ozieri, e allenare l'Ozierese per me è una grandissima soddisfazione; io sono a disposizione della società, qualora decidessero di riconfermarmi. Ci tengo comunque a fare un elogio a questi ragazzi: sono stati premiati per la loro serietà, la professionalità e la loro dedizione.
Non posso che ringraziarli per aver condiviso con me questa avventura, oltre alla mia idea di calcio che si basa su valori fondamentali come il sacrificio e l'impegno; non ci siamo inventati nulla, abbiamo semplicemente cercato di fare il nostro dovere al meglio, sono davvero contentissimo».

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
Girone B