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Il tecnico: «Vittoria dedicata alla società»

Corrasi galattica, la promozione ora è realtà; Caggiari: «Impossibile chiedere di più, stagione esaltante»

Difficile pensare ad un epilogo diverso quando a disposizione hai una vera e propria fuori serie, ma in casa Corrasi probabilmente nessuno si aspettava, all'inizio della stagione, di stravincere il campionato con quattro giornate d'anticipo e con un distacco di sedici punti dalla diretta inseguitrice, divario che, è giusto sottolinearlo, potrebbe aumentare ancora in queste battute finali.
La corazzata capitana da mister Franco Caggiari, smaltiti i festeggiamenti per un ritorno lampo, quanto meritato, in Prima Categoria, ha ora la possibilità di infrangere il muro degli ottanta punti: un altro piccolo dettaglio che si aggiungerebbe a numeri a dir poco sensazionali, ventitre vittorie, due pareggi ed una sola sconfitta, che raccontano alla perfezione una cavalcata memorabile.

 

«Impossibile chiedere di più – ammette soddisfatto mister Caggiari – stiamo vivendo delle sensazioni bellissime, come è giusto che sia. La stagione è stata esaltante, abbiamo rispettato in pieno il pronostico della vigilia, anche se c'è da dire che, a disposizione, avevo un organico di primo livello, costruito per vincere.
Questo non significa però che le difficoltà non siano mancate: i successi vanno sempre conquistati sul campo, con fatica e sudore, sulla carta non si vince niente».

 

Un progetto costruito nei minimi dettagli, che ha dato i frutti sperati:
«Merito sicuramente della società, che ci ha messo nelle condizioni migliori per ripartire, al gruppo, che ha fatto davvero qualcosa di fantastico, e a tutto l'ambiente in generale».

 

Il tecnico ha messo la sua firma indelebile sull'impresa.
«La squadra ha mostrato di possere gli equilibri giusti, e il fatto che possiamo vantare la miglior difesa e il miglior attacco del torneo la dice lunga in questo senso. Un organico assolutamente competitivo, da tutti i punti di vista: sul piano tecnico, caratteriale e per quanto riguarda l'esperienza; diventa tutto più semplice quando puoi schierare giocatori così forti».

 

L'unico passo falso, fino a questo momento, è stato quello rimediato in casa, clamorosamente, contro il Gonone: la vostra imbattibilità probabilmente è sfumata per un soffio.
«Venivamo dalla vittoria nello scontro diretto in trasferta sul Bardia, dopo aver superato anche il Santu Predu; è normale pagare qualcosa sul piano dell'intensità; non dico che eravamo scarichi, ma probabilmente più rilassati, questo si, perchè c'era la consapevolezza di aver chiuso il discorso. Onestamente non ci interessava più di tanto arrivare al termine con 0 sconfitte, il nostro obbiettivo primario era la vittoria del campionato.
Questo non significa che ora non onereremo al massimo le altre gare: vogliamo vincerle tutte».

 

Sarebbe il giusto premio per una società che ha investito tanto, soprattutto in termini di passione.
«Al presidente, al direttore sportivo e a tutti i dirigenti vanno i nostri più sinceri ringraziamenti, ci hanno permesso di ripartire nel migliore dei modi dopo l'amara retrocessione».

 

Questo gruppo ha mostrato una fame fuori dal comune.
«C'è stata la volontà di puntare tutto su di loro, sulla voglia di riscatto che avevano; con pochi innesti, le poche pedine che ci mancavano, è stato possibile fare quel salto di qualità decisivo.
Gruppo già pronto per la Prima Categoria? Godiamoci questo successo per il momento, io penso comunque che tutti gli organici possano essere sempre migliorati, ma avremo modo di sviluppare questi discorsi nel momento opportuno».

 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
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Girone F