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Seconda categoria
Il tecnico: «Possiamo crescere ancora»

Cortoghiana, avanti tutta verso la Prima; Pilloni: «Nessuno si aspettava di fare così bene, abbassare la guardia ora sarebbe da stupidi»

Nel girone C di Seconda Categoria, c'è una squadra che sta letteralmente monopolizzando le attenzioni degli addetti ai lavori: si tratta del Cortoghiana, primo in classifica con un distacco esagerato nei confronti delle inseguitrici, +13 dal Villaperuccio dopo sedici partite, lanciatissimo verso la promozione diretta, un traguardo che al momento non sembra minimamente in discussione.
Per i ragazzi allenati dal tecnico Marco Pilloni si tratta soltanto di una questione di tempo, con il conto alla rovescia che è già iniziato da un pezzo: troppo netto il divario emerso nei confronti delle rivali, troppo alto lo spessore tecnico-tattico di una corazzata che sino ad ora ha lasciato per strada soltanto poche briciole, i due pareggi contro Teulada, alla quarta di andata, e l'ultimo contro il Bacu Abis di domenica scorsa.

 

«Stiamo facendo sicuramente molto meglio del previsto – ammette mister Pilloni – nessuno di noi si aspettava di trovarsi con questo distacco a metà stagione. La squadra è abbastanza forte, non ci nascondiamo, ma un cammino così positivo era inimmaginabile. Ho a disposizione un gruppo di ragazzi seri, tecnicamente molto validi; la maggior parte di loro sono di Cortoghiana, questo significa molto per noi, ad eccezione di qualche innesto che arriva dai paesi limitrofi. La squadra è stata costruita proprio per puntare al salto, le cose stanno andando molto bene ma per il momento, è giusto ricordarlo, non abbiamo fatto ancora niente».
Le inseguitrici non riescono proprio a tenere il passo indiavolato della battistrada. «Il livello non è sicuramente altissimo, con la rivoluzione dei campionati c'è stato un calo sensibile in questo senso, basta vedere quanti gol si segnano ogni domenica; molte delle nostre rivali lo scorso anno erano in Terza, la differenza si fa sentire. Nonostante questo, ci sono diverse compagini ben attrezzate: il Villaperuccio, ad esempio, è un'ottima formazione;per fortuna hanno pareggiato anche loro domenica».
Per il Cortoghiana, si è trattato del secondo mezzo passo falso, un evento rarissimo in un cammino costellato di successi. «Quello rimediato all'andata contro il Teulada è stato un po' rocambolesco, considerato che abbiamo sbagliato due rigori; forse meritavamo qualcosa in più, ma va bene così. A proposito del 2 a 2 di domenica invece, non ci preoccupa più di tanto, e con tredici punti di vantaggio sarebbe strano il contrario. Ora cerchiamo di ripartire con il massimo della concentrazione».

 

Il tecnico traccia la rotta verso la promozione: «Pensiamo ad una partita alla volta, sicuramente sarà importante arrivare agli scontri diretti con un buon margine da gestire; affronteremo squadre molto organizzate nella fase finale del torneo: Musei, Villaperuccio e Masainas non molleranno».
I rosso-blu vantano il miglior attacco, con 53 reti, e la miglior retroguardia, 14 gol subiti: numeri da capogiro che raccontano inequivocabilmente tutta la forza di una vera e propria corazzata. «Difficile fare meglio (ride), anche se per come la vedo io commettiamo ancora qualche errore di troppo dietro. Ho dovuto adattare due esterni di centrocampo al ruolo di centrale difensivo, perchè in questo reparto siamo contati. C'è da dire, di contro, che troviamo la via del gol con diversi giocatori, oltre al nostro bomber principe Friargiu. Siamo soddisfatti, ma in vista della Prima possiamo e dobbiamo crescere ancora: sevirà probabilmente qualche elemento di categoria superiore, anche se questo gruppo è già ottimo così com'è; del resto dobbiamo organizzarci, perchè la possibilità economica è ridotta».
La crisi economica ha colpito duro negli ultimi anni, con tante squadre costrette a fare i salti mortali pur di sopravvivere. «Non son tempi facili: noi riusciamo a dare giusto qualche piccolo rimborso per i viaggi, per il resto è tutto molto, troppo difficile: non ci sono sponsor e la squadra si regge sugli sforzi personali del nostro presidente». Una bella favola, come quelle che solo il calcio dilettantistico sa regalare. «Ciò che ci fa più piacere, è il fatto che il gruppo sia molto affiatato: i ragazzi si vedono anche fuori dal campo, e penso proprio che se stiamo ottenendo questi risultati sia anche e soprattutto per questo motivo».
La prossima sfida con il Teulada offre la possibilità di riscattarsi dal mezzo passo falso rimediato all'andata.
«Andiamo li per vincere, a questo punto della stagione non possiamo assolutamente perdere punti. Stiamo bene, non abbiamo problemi di nessun tipo e dal punto di vista psicologico siamo carichi, le motivazioni sono tantissime. Dobbiamo ricordarci però che in campo ci sono anche gli avversari, non vengono mica a farsi una passeggiata, tutti danno il massimo quando affrontano la capolista».

 

 

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In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
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