Salta al contenuto principale
Daspo per 25 ultrà dell’Olbia, il presidente Scanu: «Amareggiati e doppiamente sconfitti»
«Rispettiamo le leggi ma le sanzioni sono giuste?»

Daspo per 25 ultrà dell’Olbia, il presidente Scanu: «Amareggiati e doppiamente sconfitti»

La trasferta di Sora ha portato all'Olbia non solamente una cocente sconfitta ma, anche, l'azzeramento della tifoseria presente domenica allo stadio Tomei in quanto la questura di Frosinone ha emesso il Daspo (divieto di assistere alle manifestazioni sportive) a 25 supporters dei bianchi. Secondo la polizia i sostenitori al seguito dei galluresi hanno avuto "un forte atteggiamento provocatorio schierandosi per cercare lo scontro" indossando "tutti una maschera di plastica bianca, felpe con cappuccio e procedendo in marcia brandendo le cinture dei pantaloni, segnando il passo con cori da stadio rivolti ai tifosi locali. Tra loro c'era anche qualche tifoso del Frosinone Calcio con cui sono gemellati. Atteggiamento aggressivo e violento anche con le Forze di Polizia presenti sul posto". 

 

Il presidente Pino Scanu e i tifosi dell'Olbia Appresa la notizia dei provvidimenti emessi dalla questura di Frosinone il presidente dell'Olbia 1905, Pino Scanu, ha espresso tutta l'amarezza: «Oggi per tutti noi è una giornata triste - si legge nel sito del club - Rimango turbato dalle notizie che arrivano da Sora e, in particolare modo, dalle decisioni della questura di Frosinone. Non mi permetto di entrare nel merito delle gravissime e pesantissime decisioni prese nei confronti del nostri tifosi, un provvedimento plurimo così grave finora mai verificatosi nei confronti della nostra tifoseria. Noi con i nostri supporter abbiamo sempre avuto rapporti di dialogo e confronto e tutto ci saremmo aspettato, meno che un epilogo di questo genere. Per anni loro, con tanti sacrifici, ci hanno accompagnato in tutti i campi senza alcuna ripercussione di questo genere. Rispettiamo le leggi e le regole disciplinari sia giuridiche che sportive e restiamo convinti che il comportamento delle tifoserie non deve mai debordare da questi due codici. Siamo amareggiati e ci sentiamo doppiamente sconfitti e, dico anche, che personalmente non sono in grado di misurare la pericolosità delle maschere di travisamento bianche, perché bianco è il nostro colore, delle cinture brandite e degli “artifizi pirici”. Sarebbe grave se fosse vero che i ragazzi abbiano forzato il controllo, e fatto esplodere un fumogeno, non posso, comunque, non chiedermi se oggettivamente alle condizioni date, siano corrisposte sanzioni e pene adeguate ai “fatti” dalla stessa Questura denunciati».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
4 Andata
Girone G