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Promozione
Il tecnico «Tre punti d'oro per la salvezza»

Esordio da applausi per il Girasole di Mereu: «Non ce lo aspettavamo, ma è stata una vittoria meritatissima»

Tra i risultati più importanti registrati al termine dei primi 90' di campionato, il più eclatante è senza dubbio rappresentato dalla vittoria del Girasole, matricola tutta grinta e cuore che grazie ad un sorprendente 3 a 0 inflitto a domicilio alla temibile Ferrini Cagliari di Giordano si è ritagliata prepotentemente uno spazio sotto la luce dei riflettori.
Capitalizzando al massimo le reti realizzate, tutte nella ripresa, da Secci, Mascia e Serdino, gli uomini di Mereu ripartono di slancio confermando le enormi potenzialità mostrate nella passata stagione: il club ogliastrino potrebbe rivelarsi la vera e propria mina vagante del torneo.

 

«Per noi è un'esperienza del tutto nuova – dichiara Mereu -, solo il fatto di poter disputare un campionato di Promozione ci riempie di orgoglio.
Un successo esterno, che non esito a definire meritato, per come è maturato, contro una corazzata come la Ferrini è un risultato assolutamente formidabile, un esordio indimenticabile: tra le due squadre c'è un divario enorme, non solo sul piano del blasone e della storia, un club piccolo come il Girasole, nato tutto sommato da pochi anni, non può certamente competere in questo senso, ma anche per quanto riguarda gli obbiettivi».

 

In molti stentavano a credere ad un punteggio così rotondo: avete frantumato in un colpo solo tutti i pronostici della vigilia che vi davano già per spacciati.
«In realtà non ce lo aspettavamo nemmeno noi – ammette tra il serio e l'ironico -, ma il verdetto del campo è stato limpido e insindacabile: il Girasole non ha rubato nulla, anzi».

 

L'impresa in realtà non era delle più semplici.
«Avevamo messo in preventivo una sconfitta, ci poteva stare: ho chiesto ai miei ragazzi, negli spogliatoi, di portare il giusto rispetto per i nostri avversari, ma allo stesso tempo non potevamo tirarci indietro, dovevamo giocarci le nostre carte, come è normale che sia».

 

In campo avete fatto la parte dei leoni, forse nemmeno la Ferrini si aspettava di trovare un ostacolo così impegnativo.
«La differenza probabilmente l'ha fatta la grande umiltà con cui abbiamo affrontato l'impegno e la concentrazione che siamo riusciti fortunatamente a tenere al massimo per tutti i 95' di gara.
Siamo riusciti a concedere poco e niente ai nostri avversari: certe imprese si concretizzano soltanto se ti presenti al match al 100%».

 

Non solo grande carattere, dote tipica delle compagini ogliastrine, ma anche una preparazione atletica invidiabile.
«Abbiamo tenuto bene, nonostante il caldo: mi ha fatto piacere vedere i ragazzi pronti e reattivi su ogni pallone, son stati eccezionali».

 

La vittoria dell'esordio si trasforma in un facile trampolino per le ambizioni dei tifosi; a Mereu spetta il compito di congelare sin da subito gli entusiasmi precoci.
«Siamo consapevoli che a Girasole ci sono alcuni limiti, e che incontreremo sicuramente qualche difficoltà lungo il cammino: non è semplice per una squadra di un paesino composto da 800 persone andare a confrontarsi con realtà ben più importanti come possono esserlo Iglesias o Siliqua, così come la stessa Ferrini, che hanno risorse più importanti e se la giocheranno sicuramente per le prime posizioni».

 

Il Girasole invece a cosa punta?
«Quello che posso dire con sicurezza è che noi non vogliamo recitare il ruolo della vittima sacrificale, siamo qui per dimostrare a tutti che siamo molto di più di una semplice comparsa; con il contributo di ciascun elemento della rosa possiamo toglierci, secondo me, qualche bella soddisfazione, come è capitato peraltro domenica».

 

Senza dimenticare il vostro obbiettivo principale.
«Nessuno ci regalerà niente, ogni turno mette in palio tre punti fondamentali per la nostra salvezza.
Al momento ce ne mancano 33, secondo le mie stime, per raggiungere questo grande traguardo; dobbiamo solo continuare così».

 

Domenica siete attesi dalla prima gara di fronte al vostro pubblico: ospitate l'Atletico reduce dal capitombolo interno subito nel match contro il Siliqua; tra voi e loro c'è una bella differenza per quanto riguarda il morale.
«Rispettiamo il Narcao così come abbiamo fatto con la Ferrini.
E' ovvio che affrontare il prossimo turno con tre punti in classifica, oltre all'autostima che ne consegue, ci aiuta a mantenere la tranquillità necessaria per poterci esprimere al meglio.
Incontreremo una squadra ostica, ci aspetta una battaglia ma avremo il vantaggio di giocarla tra le mura amiche».

 

L'ultima battuta riguarda il mercato estivo: forse poco appariscente, rispetto a quello messo in piedi da altre società, ma sicuramente molto efficace.
«Il nostro colpo più grande è stata la conferma della maggior parte dei giocatori che l'anno scorso hanno fatto un ottimo campionato; parlo dei vari Giolitti, Mascia, Nieddu, Murgia, Errico.
Puntiamo sul loro orgoglio: ragazzi locali che vivono questa grande avventura dai tempi della terza e ora si trovano immersi in un vero sogno ad occhi aperti; l'entusiasmo è l'arma migliore a nostra disposizione.
Per il resto, ci siamo limitati ad innestare nella nostra rosa qualche fuori quota di valore, per rispettare le regole vigenti per il campionato di Promozione».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
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Girone A