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Fabio Argiolas, cinquina da sogno: «Col Pula arrivai a 4 gol in una gara, sarebbe bello vincere la classifica cannonieri»
Il bomber: Orrolese ancora in corsa per i playoff

Fabio Argiolas, cinquina da sogno: «Col Pula arrivai a 4 gol in una gara, sarebbe bello vincere la classifica cannonieri»

«L'anno scorso segnai 4 gol in una partita ma 5 tutt'insieme non li facevo da quando giocavo negli Allievi dell'Atletico Cagliari». Fabio Argiolas è l'uomo copertina della 22ª giornata del campionato di Promozione girone A, il bomber dell'Orrolese è stato il mattatore della partita vinta 7-0 contro il Serramanna. Nello scorso campionato, l'attaccante classe 1983 era al Pula e fu l'unico marcatore nel 4-0 alla Masullese, domenica si è superato mettendo 5 palloni dentro la rete e confermando tutte le sue doti di cannoniere: tecnica, velocità, tiro e senso del gol. La prima rete dalla lunga distanza facendo carambolare la palla sul palo, la seconda con un tiro all'incrocio dal limite dell'area, la terza con una bellissima punizione, la quarta fulminando il portiere dopo un dribbling sul diretto marcatore e la quinta con un colpo sotto sull'uscita del portiere. Con la cinquina di reti ai mediocampidanesi ha raggiunto il re dei bomber Christian Cacciuto del Siliqua con 18 reti, superando anche Samuele Curreli (Frassinetti Elmas) e Gianluca Ligas (Kosmoto Monastir) appaiati a 16 e Silvio Fanni (Kosmoto Monastir) salito a 17 con la doppietta al Girasole. «Non ho mai vinto la classifica cannonieri - dice Fabio Argiolas - nel palmares mi manca, sarebbe bello e chissà che non sia la volta buona». Anche se poi precisa: «Arrivare primo non mi è mai interessato anche se un attaccante deve guardare sempre al proprio score. A livello personale sono contento per i 5 gol ma ho sempre pensato agli obiettivi di squadra».

 

Fabio Argiolas (Orrolese), 5 reti al Serramanna in tutto 18 golLa vittoria di domenica è stata clamorosa anche perché il Serramanna è sì terzultimo ma non una squadra allo sbando

«Infatti dico che erano ben messi in campo, ho fatto però due gol nei primi 8' e la gara si è messa subito in discesa, noi siamo una squadra quadrata che, ultimamente, se trova la giornata diventa devastante»

Ne sa qualcosa anche il Siliqua che un mese fa avevate battuto 4-0

«Stessa cosa, avevamo segnato 4 gol in poco più di mezzora e per gli avversari poi diventa tutto più complicato rientrare in partita. Il Serramanna ha giocato abbastanze bene ma domenica non potevano farci niente, ogni nostro tiro era un gol»

Guardando alla classifica vien da pensare che è stato un peccato aver perso contro Ferrini e Atletico Narcao

«Con la Ferrini c'è tanto rammarico perché eravamo in nove uomini e stavamo pareggiando 1-1, al 91' ho colpito un palo e al 94' hanno segnato loro nell'ultima azione della partita. La gara successiva col Narcao abbiamo pagato le diverse assenze»

Con qualche punto in più sareste stati pericolosi nella volata playoff

«Purtroppo abbiamo lasciato qualche punto per strada e c'è un po' di amarezza ma è anche vero che giochiamo sempre con sei fuoriquota e l'inesperienza la paghi in certe gare. Molti dei miei compagni non hanno mai lottato per un posto nei playoff ma stiamo migliorando e l'anno prossimo i nostri fuoriquota saranno ancora più pronti. In ogni caso stiamo facendo benissimo, pur se in ritardo in classifica non abbiamo mai mollato. Siamo a 6 punti dal terzo posto, tenteremo fino alla fine di agguantare gli spareggi, poi accetteremo quello che sarà il responso del campo»

Ma va ancora considerata l'Orrolese in corsa per gli spareggi?

«Certo che sì, siamo in 4 in lotta, con 37 punti noi siamo l'ultimo carro. L'Iglesias poteva stare tranquillamente col duo di testa Monastir e Ferrini a giocarsi il campionato, ora è in vantaggio per il terzo posto ma deve stare attento al Siliqua che incontrerà fra tre domeniche. Queste due squadre non devono però ritenere tagliate fuori l'Orrolese e la Frassinetti che ha un punto in più di noi»

Domenica c'è Monastir-Ferrini, prima e seconda separate da un solo punto

«Un bellissimo scontro, a me piacciono tutt'e due le squadre. La Ferrini l'ho incontrata due volte, mister Giordano fa giocare benissimo le sue squadre, sono attenti e ordinati ed è difficile sempre spuntarla contro di loro. Se poi girano in fase realizzativa non sfuggirà loro la vittoria. Il Monastir dobbiamo ancora giocarci contro ed è un po' cambiato rispetto alla squadra del ritorno, hanno inserito i tasselli giusti con Porcu in difesa e Farci a centrocampo trovando una certa quadratura, poi lì davanti Fanni e Ligas sono molto bravi, difficilmente arginabili. Classica gara da tripla»

Soddisfatto della scelta di giocare all'Orrolese?

«Assolutamenti sì, per me era un'esperienza nuova, non ero mai stato in una piazza nel centro Sardegna. Dal punto di vista organizzativo c'è ancora da lavorare ma le basi sono buonissime. A dicembre avevo delle richieste, compresa quella della Fermana di Iaconi, il mister che ho avuto in altre esperienza nelle Marche, ma ho confermato la scelta dell'estate perché mi sono trovato bene col gruppo e con la società»

Cambiare non era semplice viste le novità in famiglia...

«È vero, a novembre è nata mia figlia Bianca. Mi ha regalato una gioia indescrivibile, subito le ho dedicato i primi gol»

L'anno prossimo, invece, vorrai tornare in categorie superiori?

«Non lo so, sono scelte che dovrò fare al momento, di sicuro non andrò più fuori dalla Sardegna. La serie D? Perché no, è una bellissima categoria»

Torniamo alla classifica cannonieri, una lotta serratissima...

«Certamente, siamo tutti giocatori che il gol lo sanno fare, strano travarci tutti quanti in Promozione. Con Cacciuto ho giocato nell'Atletico, con Fanni nel Selargius, sono fortissimi anche se con caratteristiche diverse perché Christian è devastante sugli spazi, Silvio fa gol incredibili, in Eccellenza farebbero comodo a tante squadre»

In Eccellenza i capocannonieri sono Nurchi e Mesina

«Ottimi attaccanti e giovani. Con Sergio ha giocato al Selargius, l'anno che salimmo in serie D, era fuoriquota ma già un elemento importantissimo. Non mi stupisce che stia facendo così bene, non mi aspettavo magari facesse tutti questi gol anche se certi colpi li aveva eccome. Sono contento per lui, perché è umile e si impegna sempre ma, se ha l'opportunità, gli consiglio di fare un'esperienza fuori dalla Sardegna, ti cambia la mentalità»

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2014/2015
Tags:
Sardegna