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Fanni non mette freni alla Dorgalese: «Rispettiamo il Quartu 2000 ma vogliamo raggiungere un traguardo storico»
Il portiere: «Ai playoff con fame di successi»

Fanni non mette freni alla Dorgalese: «Rispettiamo il Quartu 2000 ma vogliamo raggiungere un traguardo storico»

Ha sorpreso tutti con una marcia trionfale nel girone di ritorno, ben 35 punti che l’hanno portata al secondo posto finale dietro solo al La Palma Alghero. La Dorgalese, spinta dall’entusiasmo che accompagna le matricole, non vuole fermarsi proprio ora che iniziano i playoff. Gabriele Fanni, esperto portiere dei rossoblù, spiega come è il termometro della squadra: «Affronteremo gli spareggi con grande serenità, consapevoli di poter raggiungere un traguardo storico per Dorgali, rispetteremo il Quartu 2000 ma venderemo cara la pelle». La miglior posizione in classifica consentirà alla Dorgalese di poter giocare la prima gara di playoff in casa. Il 1° maggio lo stadio Osolai sarà colmo di tifosi rossoblù pronti a vivere una giornata speciale, Quartu 2000 permettendo. «Dei nostri avversari non sappiamo grandi cose – ammette Fanni –  se non che giocano un buon calcio e che è formata da buonissimi calciatori, ma a noi interessa che la Dorgalese faccia la sua partita, con spirito, cuore e fame di successi. Come detto, massimo rispetto per il Quartu 2000 visto anche il loro blasone di squadra che ha militato anche in Eccellenza».

 

Gabriele, siete arrivati al secondo posto al termine di una marcia trionfale nel girone di ritorno, 35 punti, poi il Tempio a 32 e un vuoto con la capolista La Palma staccata di 8 punti. Che cosa è scattato in voi dopo la sconfitta di Usini?

«Diciamo che per noi tutto il campionato è stato positivo, con una grande partenza e, anche se abbiamo avuto un periodo di flessione comune a tutte le squadre, siamo poi riusciti a risollevarci per concludere con una e vera propria cavalcata a suon di vittorie (9 nelle ultime 11 gare, ndr). In generale, non abbiamo mai dato grosso peso alle sconfitte ma le abbiamo solo analizzate e da lì ogni volta siamo ripartiti. Così è successo anche dopo aver perso contro l’Usinese»

Sei tra i reduci del campionato di Prima categoria, alla squadra che è stata promossa lo scorso anno sono bastati pochi ritocchi per arrivare al secondo posto

«Credo che la vera forza della Dorgalese sia sempre stato il grande gruppo che si è creato tra giocatori, staff tecnico e società, senza comunque trascurare il valore dei singoli calciatori che, in alcune partite, ha davvero fatto la differenza. Così come l’innesto di alcuni giocatori quest’anno ha rafforzato l’organico sia sotto l’aspetto tecnico che dell’esperienza»

Quanti meriti ha il vostro tecnico Dessolis sul traguardo raggiunto da questa matricola?

«In tutti i nostri successi un occhio di riguardo va naturalmente al mister Dessolis, che ha guidato in questi ultimi anni la Dorgalese con ottimi risultati, la sua proverbiale tranquillità e professionalità ci è stata di grande aiuto»

Quali sono state le partite simbolo di questa cavalcata?

«Credo che il pareggio ad Alghero contro il La Palma e la vittoria a Fonni, siano stati i punti di svolta per il grande salto in classifica e ci abbiano dato maggiore consapevolezza del nostro potenziale. Abbiamo inoltre dimostrato durante tutto il campionato di avere un giusto equilibrio nei reparti e concretezza sia in fase realizzativa che in difesa»

Siete temibili in avanti con il bomber Ruggiu che non tradisce mai e l’imprevedibile Cadoni ma anche Lai ha dato una grossa mano nel tabellino dei marcatori così come Mariano Fancello e Giacomo Tendas

«Un po’ a turno si sono distinti tutti gli attaccanti, Ruggiu, primo fra tutti con 15 gol, ma gli stessi Cadoni, Lai, Fancello e Tendas, con questi ultimi due anche se bersagliati da infortuni. Ma sottolineerei anche la buona prova della difesa e centrocampo»

Fuori dai playoff Fonni, Latte Dolce e Tempio, è giusto o qualcuna di loro meritava gli spareggi?

«Tutt’e tre hanno perso all’ultima giornata i posti play off solo per sfortuna. Il Tempio è partito maluccio e, nonostante un ottimo girone di ritorno, ha pagato i punti persi in partenza, mentre Latte Dolce e Fonni hanno disputato un campionato di vertice dall’inizio alla fine e credo siano state penalizzate dal calendario nelle ultime giornate, ricco di scontri diretti. Penso comunque che tra le tre il Latte Dolce avrebbe meritato maggiormente di disputare i playoff»

Una carriera, la tua, divisa soprattutto tra Tharros e Ghilarza, questo è il terzo anno alla Dorgalese vuol dire che ti trovi bene?

«Dorgali è un posto speciale, si vive il calcio ancora con purezza e vera passione a partire dalla società, ma che coinvolge l’intera comunità e, chi ci gioca come me, ne viene rapito»

Gabriele, chiudiamo con un pensiero proprio alle tue ex squadre Tharros e Ghilarza che sono retrocesse rispettivamente in Seconda categoria e in Promozione

«Visto i miei trascorsi calcistici con la gloriosa Tharros e con il Ghilarza vorrei mandare un enorme “in bocca al lupo” di cuore ad entrambe le società, sono sicuro che per loro ci sarà un immediato riscatto»

Fabio Salis

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
15 Ritorno
Girone B
Intervista