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Ferrini Quartu, la scommessa vinta di Vacca: «Sono orgoglioso, ma non è stato facile»
«Per il futuro servirà qualcosa in più»

Ferrini Quartu, la scommessa vinta di Vacca: «Sono orgoglioso, ma non è stato facile»

La Ferrini Quartu si gode la salvezza strappata con i denti, e con un pizzico di fortuna che in questi casi non guasta mai, nello spareggio play-out contro il Cardedu; un traguardo prestigioso per una squadra che ha vissuto la stagione appena conclusa come una grande scommessa: l'organico infatti è stato allestito all'ultimo momento, considerando che la squadra è stata ripescata dalla Seconda Categoria in extremis.
Mister Angelo Vacca, fresco di patentino, è riuscito nel non facile compito di far rendere al massimo un gruppo di ragazzi molto giovani, dalle grandi doti ma carenti sul piano dell'esperienza, aspetto che alla lunga risulta fondamentale soprattutto in un girone ostico come quello in cui è stata inserita la compagine quartese.

 Angelo Vacca, ha conquistato la salvezza con la Ferrini Quartu

Il tecnico commenta così il successo contro gli uomini allenati da Boi:
«Vncere lo spareggio contro il Cardedu è sicuramente motivo d'orgoglio per noi, perchè abbiamo incontrato una grande squadra, e batterli a domicilio non era sicuramente impresa facile; per noi era in un certo senso l'ultima spiaggia, perchè è stato un campionato molto logorante e siamo arrivati praticamente al limite delle risorse psicofisiche, sarebbe stato problematico disputare altre partite per salvarci, ma è un discorso che riguarda, credo, tutte le altre società.
Siamo sicuramente partiti con l'obbiettivo di ottenere la permanenza nella categoria, ma tra squalifiche e infortuni il nostro cammino si è ulteriormente complicato, i punti non sono arrivati e siamo stati costretti a giocarci tutte le nostre carte in una sfida secca.
Ci è andata bene, la fortuna è stata dalla nostra parte, perchè comunque loro al novantesimo hanno sbagliato un calcio di rigore che ci avrebbe condannato, su un fallo che secondo me tra le altre cose nemmeno c'era.
Siamo stati bravi e abbiamo tagliato questo importantissimo traguardo».

 

Le difficoltà, nel corso della stagione, non sono state poche.
«Per la nostra squadra si trattava del primo campionato in questa categoria, avevamo dunque messo in preventivo tutte le difficoltà che poi effettivamente abbiamo trovato: affrontare le trasferte in Ogliastra non è stato facile, soprattutto per una squadra che probabilmente non era perfettamente attrezzata per disputare una stagione così impegnativa, considerando che siamo stati ripescati e siamo stati costretti ad allestire la rosa in tutta fretta, affidandoci praticamente, se si esclude qualche innesto, al gruppo che si era reso protagonista nello scorso campionato, composto tuttavia da ragazzi che in Prima non avevano mai giocato.
I giocatori di maggior esperienza, è un paradosso, erano i nostri fuori quota, come Porru e Corona, che avevano militato in categorie superiori con Frassinetti e Sant'Elena.
E' stato un campionato molto duro ed equilibrato, anche per quanto riguarda la lotta per non retrocedere; siamo stati tutti bravi, dobbiamo ammetterlo, a partire dai giocatori sino ad arrivare alla società.
La nostra rosa –
continua il tecnico - è composta da ragazzi molto giovani: il più grande, che poi è l'unico, ha trentacinque anni; quest'anno ho fatto esordire un classe '97, uno dei nostri realizzatori principe è Angioni, con 17 reti, che è del 93'; Corona ha giocato 25 partite, pur essendo un fuori quota del '94.
Il merito per questa salvezza va dato a questi ragazzi: io ho puntato esclusivamente sui giovani e son stato ripagato alla grande».

 

Uno dei problemi maggiori evidenziati dalla Ferrini Quartu quest'anno, è stata probabilmente la scarsa tenuta difensiva; Vacca ha le idee chiare in proposito.
«Abbiamo pagato a caro prezzo l'inesperienza, considerando che il 70% dei ragazzi aveva sempre militato in Seconda Categoria; abbiamo avuto diversi problemi con il nostro primo portiere, ma per ovvi motivi economici abbiamo dovuto aspettare la terza di ritorno per trovare un sostituto, Mattana, e questo ci ha permesso di migliorare nettamente il nostro rendimento in difesa; lui rappresenta il 60% della squadra, ci ha risolto diversi problemi con la sua esperienza e la sua bravura.
Ci capitava comunque spesso di subire troppo facilmente il gol: bastava una palla persa a centrocampo o una ripartenza per venire colpiti; nell'ultimo periodo invece siamo cresciuti anche da questo punto di vista.
Siamo riusciti, fortunatamente, a segnare un discreto numero di reti, che hanno in un certo senso compensato questa mancanza, nonostante non avessimo punte di ruolo: Angioni è un esterno, Ferraro invece è un laterale basso, ma hanno dato un contributo importante in fase realizzativa».

 

L'allenatore, intanto, attende di capire quali siano i programmi della società in vista del futuro.
«A giorni avrò un incontro con il Presidente Cannarella, che sarà utile per capire quali sono stati i miei errori e quali quelli commessi magari dalla società, analizzeremo i meriti e faremo un po' il punto della situazione, in modo da cercare di migliorare sotto alcuni aspetti per disputare un campionato più tranquillo.
Siamo a maggio, abbiamo tutto il tempo per organizzarci: io non so quali sono le intenzioni della società, ma sinceramente non so se ho le forze per vivere un'altra stagione simile a quella che si è appena conclusa.
Io ho preso il patentino da allenatore recentemente, ho avuto modo di guidare gli Allievi della Ferrini, dopo aver trascorso diversi anni come giocatore in questa società; sono legato a questa squadra ma come è giusto che sia mi piacerebbe crescere ed ambire a qualcosa di più importante; la salvezza è un obbiettivo che va bene per il primo anno, con la disponibilità da parte della dirigenza si potrebbe raccogliere qualcosa di più grande, ma è necessario fare dei sacrifici anche a livello economico, e mi rendo conto che in questo periodo non è facile.
Io ci tengo a sottolineare che l'unica persona che ha avuto un rimborso è stato Mattana, il portiere, che è arrivato nel girone di ritorno; per il resto questa stagione è stata una scommessa, da parte mia, da parte dei giocatori e da parte della stessa società.
Quest'anno ci è andato bene, ma per il futuro secondo me ci dovrebbe essere un minimo di impegno in più; sarà la società poi a stilare il bilancio e a tracciare le conclusioni».

 

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2012/2013
Tags:
Girone B