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Promozione
Vittoria pesantissima del Narcao a Pula

Ferrini ripresa sul più bello da una Monteponi epica, la Kosmoto ringrazia Fanni e si riporta a -1 dalla vetta; Siliqua senza problemi, la Frassinetti regola il Carbonia e resta in corsa per il terzo posto

Ennesima scossa elettrica al cuore pulsante del campionato di Promozione: luci puntate sulla bellissima lotta quindi, sempre più incerta, per la vittoria finale tra Ferrini e Kosmoto: al rientro dalla sosta pasquale i cagliaritani primi in classifica erano attesi dalla trasferta, sicuramente non facile, in casa della Monteponi Iglesias, a caccia di una vittoria che manca ormai da sei turni, in grado di rilanciarne le ambizioni in chiave play-off, un traguardo che ormai sembra irrimediabilmente perduto, con le nove lunghezze da recuperare al Siliqua, e due squadre davanti in classifica, a sole tre giornate dal termine; nonostante questo però, i minerari hanno messo in piedi un vero e proprio miracolo sportivo, riuscendo ad acciuffare la banda di Giordano nel secondo tempo, malgrado l'inferiorità numerica, realizzando due reti negli ultimi 15 minuti di gara. Una doccia fredda per la Ferrini, una battuta d'arresto che la Kosmoto Monastir ha saputo sfruttare, con il cinismo della grande squadra, grazie alla vittoria di misura strappata in casa ad un buon Arbus: al termine della giornata, con soli 270 minuti da giocare, le prime due della classe sono separate soltanto da un punto: una situazione in cui regna totalmente l'equilibrio, e dunque l'incertezza, a vantaggio, poco ma sicuro, dello spettacolo.

 

La Ferrini Cagliari parte benissimo e mette subito il match nel binario giusto: passano 15' minuti e Podda sigla il vantaggio, complicando, non poco, la strada dei padroni di casa, guidati da Cuccu, dopo l'ennesimo cambio in panchina; i rosso blu abbozzano una reazione, bella la conclusione di Meloni sullla quale Toro si fa trovare prontissimo con una strepitosa parata, ma passano ancora sotto ad inizio ripresa, quando Giuliani raddoppia su assist di Dessì.
Per la Ferrini sembra fatta, soprattutto quando Foti rimedia un rosso e lascia in inferiorità numerica i suoi. Nel momento forse più difficile della stagione, la Monteponi sfodera tutto il suo orgoglio e compie una vera e propria impresa: il primo squillo è per Cotza, che va vicinissimo al punto che riaprirebbe la gara; il gol è nell'aria e si materializza grazie al calcio di rigore battuto da Ferraro per fallo su Loddo, palla in fondo al sacco e gara riaperta clamorosamente. La Ferrini cerca di difendere i tre punti, che permetterebbero a Giordano e soci di mantenere invariato il vantaggio nei confronti della Kosmoto, ma Piras in pieno tempo di recupero rovina i piani degli ospiti, trovando la rete del definitivo pareggio sugli sviluppi di una punizione battuta dal solito Ferraro.

 

La Kosmoto doveva rapidamente archiviare i due mezzi passi falsi collezionati nelle ultime due uscite, e la sfida contro l'Arbus era un'occasione ghiotta: i ragazzi di Incani, con la salvezza in tasca già da diverse giornate, hanno ben poco da chiedere a questo torneo, così a fare la differenza è stata la grande differenza di motivazioni tra le due compagini in campo.
E' in questo senso che può essere letta la partenza a razzo della compagine del presidente Carboni, che dopo un minuto è già in vantaggio: magia di Fanni dalla distanza e palla in fondo al sacco alle spalle di Palmas, beffato dal tiro velenosissimo del bomber avversario.
Gli ospiti però non ci stanno, e confermano di non essere andati a Monastir per una semplice gita: replica affidata a Mingoia, che scalda i guantoni del sempre attento Zanda. La partita è bella: la Kosmoto cerca il raddoppio con Falchi prima e Caddeo poi, occasionissima anche per Poddesu, ma Palmas salva i suoi con una prodezza.
Il finale è di marca Arbus: Incani pesca Pusceddu, ma Zanda chiude tutto in angolo.
Nella ripresa, le due squadre si affrontano a viso aperto: ci prova il solito Mingoia da una parte, poi è il turno di Cossu e della premiata ditta Fanni – Falchi, sfortunatissimi al momento della conclusione, ma grandi meriti vanno a Palmas, ancora una volta provvidenziale.
L'espulsione rimediata da Caddeo, tra le protese dei padroni di casa, riaccende di colpo il finale di gara, con Mingoia che per ben due volte cerca Pusceddu, al quale manca il sangue freddo per la deviazione vincente da pochi passi: la formazione guidata da mister Spini riprende a volare ed insegue con rinnovato entusiasmo la promozione diretta in Eccellenza.

 

Non sbaglia nemmeno il Siliqua, corsaro con un perentorio 4 a 0 sul campo del Sant'Elena: successo importante per gli uomini di Piras, che mantengono quattro lunghezze di vantaggio nei confronti della Frassinetti e consolidano quindi il terzo posto in classifica.
Gli ospiti vengono letteralmente trascinati da uno dei loro giocatori simbolo, Cacciuto, tra le perle della rosa a disposizione di mister Piras, autore di una tripletta: il bomber mette a segno due reti nei primi 15' minuti, mettendo subito il confronto in discesa per i suoi, prima con una bella conclusione dal limite, e poi da pochi passi su bell'assist di Meloni. Lo show di Caccito continua: Palumbo ci mette una pezza alla mezz'ora, ma nulla può in chiusura di tempo, quando arriva, appunto, il tris dell'attaccante. Nella ripresa, c'è spazio per la rete di Meloni, che chiude definitivamente i giochi.

 

Vince anche la Frassinetti, dopo il trionfo in Coppa Italia ai danni della Montalbo, in casa del Carbonia e continua così a mantenere vive le speranze in chiave play-off, anche se, allo stato attuale, una rimonta ai danni del Siliqua sembra piuttosto complicata.
Gli ospiti partono fortissimo e mettono sotto pressione la difesa avversaria, che rischia di capitolare sotto i colpi di Cois, bravissimo Bove a vincere il duello con l'avversario, sbrogliando una situazione tutt'altro che semplice, Meloni e Curreli, quest'ultimo sfortunatissimo, che si deve accontentare di un clamoroso incrocio dei pali.
Alla mezz'ora, la Frassinetti passa: ancora Curreli protagonista, palla in mezzo sulla quale interviene un avversario per il più classico degli autogol.
Il raddoppio porta la firma di Scioni, su assist di Mura. Nella ripresa, Demontis riapre il discorso realizzando la rete del momentaneo 2 a 1, ma Curreli, tra i migliori dei suoi, ripristina le distanze e consegna i tre punti ai bianco-verdi, che continuano con il loro ottimo momento.

 

Goleada dell'Orrolese, che sale al quinto posto, in solitaria, e conferma lo splendido stato di forma: i ragazzi terribili di Carracoi non lasciano scampo al malcapitato Progetto Sant'Elia, sempre più ultimo, con sei punti di ritardo nei confronti di Serramanna e San Vito, con un piede già in Prima Categoria.
Argiolas è in giornata di grazia, e si vede: dopo 15' il bomber ha già all'attivo una doppietta. Per i padroni di casa, cala la notte, profondissima, quando Marcialis realizza la terza marcatura, alla mezzora, su assist dell'ispitatissimo Argiolas. Lo stesso Marcialis nella ripresa fallisce clamorosamente un calcio di rigore.
L'espulsione di Lai, subentrato al posto di Napoli, spedisce all'inferno i cagliaritani, che capitolano ancora sotto i colpi di Atzeni, Pili e Argiolas, che firma così la sua tripletta.
Rete della bandiera per i locali di Sannia.

 

Il Girasole si presenta a Guspini senza più nulla da chiedere al campionato, così a far festa sono i padroni di casa, che fanno un altro passo in avanti verso la salvezza diretta, grazie al 4 a 1 maturato ieri al termine di 90' belli quanto intensi: gli ospiti passano in vantaggio con una bella rete di Ladu; Tomasi suona la sveglia ai suoi, ma prima il palo e poi la sfortuna dicono no all'attaccante di casa.
A dieci dal riposo, Corda rimette in carreggiata i suoi.
Nella ripresa, i padroni di casa pigiano sull'acceleratore e si rendono pericolosissimi ancora con Tomasi, ma a firmare il vantaggio è Saruis con una bella conclusione su punizione. Il 3 a 1 è opera di Tomasi, finalmente in rete; chiude definitivamente i giochi Cardia.
Colpo grosso dell'Atletico Narcao che passa a Pula con un eroico 2 a 1 e si porta ad una sola lunghezza dal Carbonia, con la salvezza diretta che diventa sempre più concreta: impresa epica per i ragazzi di Bartoli che racimolano l'intero bottino in casa degli uomini di Aiana, sono nove i punti raccolti nelle ultime cinque gare dal Narcao, apparsi meno brillanti rispetto al solito.
La prima vera occasione del match capita sulla testa di Medda, ma la palla rimbalza sulla traversa, per la ripartenza degli ospiti che passano grazie a Borelli, strepitosa la sua conclusione dal limite.
Il Pula non ci sta, e Dessalvi compie due interventi miracolosi su Uccheddu prima e soprattutto su Brandi; spetta poi a Lecca, sventare una serissima minaccia portata da Piras.
Il primo tempo si chiude con il Pula in avanti, ma Meloni, che ingaggia un vero e proprio duello con Dessalvi, non riesce a trovare lo spiraglio giusto per scardinare la retroguardia avversaria, salvata anche dal palo. Nella ripresa però, Martinez aggiusta le cose trovando il pareggio su assist di Piga; la partita cambia volto con l'espulsione rimediata da Borelli; sale in cattedra Dessalvi, che sventa con una prodezza una bellissima punizione di Martinez; va decisamente meglio a Frau, che riporta in vantaggio gli ospiti.
Il Pula, colpito nell'orgoglio, si catapulta in avanti alla ricerca del pari che però non arriva.

 

Il San Vito si aggiudica lo spareggio salvezza anticipato in casa contro il Serramanna e aggancia proprio i campidanesi in classifica a quota 17: in palio, c'è un posto per i play-out e il colpo sferrato ieri dai ragazzi di Contu pesa tantissimo, sempre che si risca però a ridurre lo svantaggio nei confronti della quartultima.
I padroni di casa sbloccano il punteggio nel finale della prima frazione con Porcedda; nella ripresa, con le due squadre in dieci uomini, Laconi trova il raddoppio.
Di Maccioni, nel finale, la rete della bandiera per il Serramanna.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
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