Salta al contenuto principale
Fertilia, Luiu non tradisce dal dischetto: «Rigore pesante ma dovevo far gol»
Il difensore: La finale playoff è un sogno per noi

Fertilia, Luiu non tradisce dal dischetto: «Rigore pesante ma dovevo far gol»

Un pallone che scotta ma che va mandato in rete perché c'è una finale da prendere per il Fertilia. Quando l'arbitro Castorina ha fischiato il calcio di rigore per l'atterramento di Puddu sulle mani di Cristian Luiuc'era un macigno oltre che la sfera del possibile 1-1 (leggi la cronaca del match). Ma il 22enne sassarese ha scelto la strada giusta, senza fronzoli ha calciato secco e superato il gigante del Vis Torgiano, Palanca, insuperabile per Tedde e Chelo. «Quando ho preso la palla - dice Luiu, che in campionato ha segnato 4 gol ma non dal dischetto - ho avvertito la tensione e l'importanza dell'occasione che avevo a disposizione ma poi ho pensato a calciare forte e metterla dentro perché il gol in quel momento era vitale per noi che non meritavamo di essere in svantaggio».

Gonfiata la rete poi c'è stato spazio solo per la gioia e l'esultanza con una corsa a zig-zag: «Primo ho guardato in tribuna per dedicare il gol ai miei familiari poi ho girato e mi sono arrampicato dietro la porta per ringraziare i ragazzi che ci hanno incoraggiato per tutta la partita con cori e canti, sono stati encomiabili». A quel punto val bene spendere pure un cartellino giallo: «Non ho pensato certo che quell'esultanza mi potesse costare un'ammonizione ma va bene lo stesso perché la gioia che provi quando segni è impagabile». L'1-1 era il minimo sindacale per il Fertilia che stava soccombendo nonostante la marea di occasioni create: «La sconfitta per 1-0 ci avrebbe ugualmente qualificato ma non era assolutamente meritata. Ad inizio gara abbiamo avuto due nitide occasioni con Tedde e Chelo poi a sorpresa è giunto il loro vantaggio, lì abbiamo un po' accusato il colpo ma pian piano ci siamo ripresi e potevamo anche vincere visto che, dopo il mio pareggio, abbiamo avuto altre chance per fare gol». Il caldo e la mancanza di sfide da tre punti hanno inciso: «C'erano quasi trenta gradi - dice il difensore gialloblù - e poi, prima di questa gara, avevamo giocato due partite in quasi due mesi nei quali non siamo riusciti nemmeno a giocare amichevoli contro avversari di un certo spessore, a parte la Torres, perché tutti avevano finito il campionato».

 

Il Fertilia è in finale e si giocherà le carte per prendersi la serie D, un traguardo inimmaginabile ad inizio stagione. «Siamo partiti per salvarci - ricorda Luiu - poi abbiamo visto che potevamo reggere il passo di due squadroni come Nuorese e Porto Corallo e abbiamo agguantato i playoff. A quel punto abbiamo cercato sempre di dare il massimo come è successo nella finale playoff regionale contro il Porto Corallo e nelle due gare con il Vis Torgiano. Così pure faremo ora con l'Abano, poi si vedrà se saremo stati ancora più bravi degli avversari ma già conquistare la finale per noi è un sogno». E se Luiu ha tatuato sull'avambraccio destro la scritta "Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni", allora il Fertilia può sognare ancora per altre due settimane sperando che il futuro sia in serie D.

In questo articolo
Squadre:
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna