Salta al contenuto principale
Freccia Mogoro, Broccia parla da leader
«Lai e Sioni ci daranno una grossa mano»

Freccia Mogoro, Broccia parla da leader

Non è mai semplice commentare una sconfitta, soprattutto se inaspettata; Pier Giuliano Broccia, in questo senso, ha tutte le caratteristiche che un leader deve avere: ha la giusta dose di lucidità per commentare il passo falso della sua Freccia Mogoro in un campo comunque difficile come quello del Ruinas; ha il coraggio di ammettere che probabilmente la squadra ha sottovalutato un po' l'impegno, a livello inconscio, visto che tra le due formazioni c'è un divario di 13 punti; ha la forza infine per guardare avanti, a cominciare dalla prossima, decisiva sfida con l'Ateltico Cabras.

 Broccia - Freccia Mogoro

Dobbiamo iniziare necessariamente dalla sconfitta che la Freccia Mogoro ha rimediato in trasferta contro il Ruinas: cosa non ha funzionato secondo te?
«Abbiamo praticamente regalato la prima mezz'ora agli avversari, siamo scesi in campo probabilmente un po' molli, sottovalutando l'impegno, che è un errore che non si dovrebbe commettere mai.
Loro sono stati bravi ad attaccarci alti e ci hanno messo in difficoltà con i lanci lunghi, pendendoci alle spalle; hanno un attaccante molto forte e sfruttano al massimo questa loro caratteristiche.
Ci siamo ritrovati sotto di tre gol e abbiamo perso un po' gli equilibri tra i reparti; abbiamo comunque provato a reagire perchè ci siamo resi conto che non potevamo perdere una partita in quel modo, senza lottare; siamo riusciti ad accorciare le distanze con Figus, bravissimo a superare il portiere avversario con un pallonetto, sfruttando al massimo un lancio proveniente dalle retrovie.
Nella ripresa abbiamo tenuto costantemente il pallino del gioco in mano, anche perchè loro sono rimasti in inferiorità numerica a causa di un'espulsione; ad un quarto d'ora dalla fine Ennas ha riaperto la gara; noi da quel momento ci siamo buttati in avanti e le abbiamo davvero tentate tutte ma probabilmente abbiamo sbagliato ad affidarci troppo ai lanci lunghi, così non siamo riusciti ad acciuffare il pari.
Ci dispiace un po' perchè siamo scivolati al quarto posto, ma tenteremo di riscattarci immediatamente già dal prossimo turno».

 

Nelle ultime 4 partite avete totalizzato soltanto 4 punti: si tratta di un calo fisico oppure le ragioni vanno cercate altrove?
«Dal punto di vista fisico stiamo benissimo, come lo eravamo all'inizio dell'anno: la squadra corre tantissimo e non ci manca di certo la voglia per pressare e attaccare alti.
In quest'ultimo mese ci sono venute a mancare delle pedine importanti come Cau, Maccioni ha rimediato un infortunio proprio nell'ultima gara e io stesso sono stato costretto a saltare qualche partita.
Probabilmente all'inizio siamo riusciti a mascherare meglio le assenze, in questo periodo invece le stiamo pagando un pochino di più.
Forse stiamo accusando un po' il fatto di giocare così spesso senza avere la possibilità di disporre di tutti gli elementi della rosa, ma a livello fisico stiamo discretamente bene».

 

Il vostro è un girone estremamente equilibrato: la sconfitta a sorpresa dell'Atletico Cabras ha riaperto in un certo senso tutti i giochi, mancano due giornate ormai alla conclusione del girone d'andata; che idea ti sei fatto in proposito dopo 13 gare?
«Per me la favorita rimane l'Atletico Cabras nonostante la sconfitta di ieri, considerando il valore del suo organico.
Il Samugheo non può più essere considerata come una sorpresa, visto che domenica dopo domenica conferma tutta la sua forza: con l'acquisto di Maniglio il loro obbiettivo penso sia chiaro, puntano insomma a vincere il campionato.
Non possiamo dimenticarci della Tharros che, sebbene sia ancora alle nostre spalle in classifica, ha tutto il potenziale per fare davvero bene e penso che nel girone di ritorno lotterà per le primissime posizioni.
Il nostro obbiettivo, ad inizio campionato, era quello di raggiungere una salvezza tranquilla; dopo tredici giornate però stiamo facendo meglio del previsto ed è chiaro che faremo di tutto per continuare così».

 

Domenica siete attesi dal big-match contro l'Atletico Cabras: un vero e proprio banco di prova per la Freccia Mogoro; che partita ti aspetti?
«Cercheremo di sfruttare al massimo il fattore campo e cercheremo di vincere la partita, come sempre.
Purtroppo io non sarò della partita perchè sarò squalificato, ma sono sicuro che chi giocherà sarà sicuramente all'altezza.
Sono convinto che la squadra saprà offrire una grandissima prestazione: di fronte al nostro pubblico, e soprattutto contro le squadre forti come l'Atletico Cabras, abbiamo sempre fatto bene.
Pensiamo ad una partita per volta, da lunedì ci concentreremo sulla difficilissima sfida contro la Folgore Oristano, che chiuderà il girone d'andata».

 

La sessione invernale del mercato sta entrando nel vivo: hai qualche anticipazione da darci legata alla Freccia Mogoro?
«Da questa settimana saranno disponibili due nuovi acquisti: si tratta di Silvio Lai, che andrà a fare il secondo portiere, e Federico Sioni, un centrocampista di assoluta esperienza che ha sempre giocato nella Masullese tra Prima Categoria e Promozione».

 

Secondo te questi due innesti cosa potranno aggiungere alla squadra?
«Federico si sta allenando con noi da due mesi; si è subito inserito all'interno del gruppo, ha grandi qualità e ci potrà aiutare sotto il profilo dell'esperienza; potrà darci una spinta in più per, magari, tentare di restare nelle posizioni che contano siano alla fine del campionato».

 

Pensi che questa finestra di mercato possa cambiare sostanzialmente le carte in tavola e il valore delle vostre avversarie?
«Sicuramente le squadre di vertice faranno come minimo uno o due acquisti; giocano per salire di categoria e si rafforzeranno per centrare questo traguardo, visto e considerato che la concorrenza è tanta.
Sono convinto che anche la San Marco, spinta dall'entusiasmo per la prima vittoria in campionato, farà alcuni innesti per tentare di mantenere la categoria».

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2012/2013
Tags:
13 Andata
Girone D