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Furtei incorona Nicola Cocco, bomber da 200 gol: «Amo questa maglia, per me è un onore poter giocare per il mio paese»
«Scelta di cuore, i soldi non contano niente»

Furtei incorona Nicola Cocco, bomber da 200 gol: «Amo questa maglia, per me è un onore poter giocare per il mio paese»

Nel frattempo che Lunamatrona, Siddi, Atletico Sanluri e Gioventù Sportiva Samassi lottano senza esclusione di colpi per il primo posto, alimentando il proprio sogno promozione e dando così vita ad un'esaltante corsa al vertice, il Furtei, relegato al terzultimo posto del girone E, si gode la favola di Nicola Cocco, bomber che con la maglia della squadra del suo paese ha recentemente superato i 200 gol: un piccolo grande record per un calciatore che è sempre rimasto fedele ai colori con cui è cresciuto, una storia rara, soprattutto in un mondo sempre più condizionato dal denaro, dove proprio per questo spiccano le scelte controtendenza, in grado di regalare un valore immenso a questo sport.

Il club, fondato tra gli altri da Andrea Mura, che in passato ha ricoperto anche il ruolo di allenatore, prima di passare il testimone a Luca Porceddu, costretto a chiudere con il calcio giocato a causa di un problema fisico, si tiene stretto il proprio campione, andato a segno con una strepitosa tripletta anche nell'ultimo uscita, in occasione del 3 a 2 casalingo rifilato all'Aston Bidda, che vale per il secondo successo stagionale. Un vero e proprio momento magico per Cocco, che nell'arco di 180' è riuscito a realizzare 8 gol: «Un talento sprecato per questa categoria. – assicura Mura, che ormai lo conosce bene e che, come i suoi compagni di squadra, ha imparato ad apprezzarlo per la serietà, la professionalità e ovviamente per le grandi doti calcistiche -. Lo scorso anno ha realizzato 18 gol, 23 due anni fa e ben 26 in quello precedente. Per ora è arrivato a quota 13, saltando tre gare: tutti noi ci aspettiamo che possa continuare così».

 

«La mia è una scelta di vita – racconta Cocco – ho sempre indossato la maglia del Furtei, ormai son qui da undici anni e voglio continuare sino a quando le gambe me lo permettono, nonostante le richieste non mi manchino. Penso sia bellissimo poter giocare per il proprio paese. E' un discorso che forse fanno in pochi, ma per me i soldi non contano, le emozioni che vivo con i miei compagni non hanno prezzo. Penso sia questo che mi spinge ad andare avanti: l'amicizia, questo gruppo fantastico e le persone splendide che incontro ogni domenica».
Le soddisfazioni in tutti questi anni son state tante. «Il momento più bello è sicuramente legato alla promozione in Seconda Categoria – ammette il bomber -, ma aver tagliato il traguardo dei 200 gol mi ha regalato una gioia immensa. Il merito è anche e soprattutto della squadra, ci tengo a sottolinearlo, che mi mette nelle condizioni migliori per rendere al massimo. Contano su di me, e io tento in ogni modo di non deluderli, la pressione non mi spaventa».
Mura lo descrive così: «Bravo di testa, abilissimo tecnicamente e molto potente; quando parte in progressione è praticamente inarrestabile. Difficile trovare un attaccante con queste caratteristiche. Ha la fortuna di avere un fisico indistruttibile, non ha mai subito un infortunio».
Dall'esordio, all'età di 12 anni, il suo posto è stato sempre in avanti, tra le maglie della difesa avversaria; si può comunque sempre migliorare, e la punta ha le idee ben chiare in questo senso: «Soprattutto per quanto riguarda il sinistro, mi piacerebbe riuscire ad incrociare meglio il tiro». Spetta ad Andrea Mura completare il ritratto: «E' un bravissimo ragazzo, forse ha un carattere un po' troppo acceso, ma è normale: tutti ci trasformiamo in campo, soprattutto nelle gare più sentite, dove l'agonismo fa la differenza».

 

Per quanto riguarda il gol più bello tra i 205 realizzati sino ad ora non ci son dubbi: «La rovesciata nella sfida contro il Villamar nella passata stagione. Mi è arrivata la palla al limite dell'area – racconta Cocco - e non ci ho pensato due volte, d'istinto; fortunatamente è andata bene». Mura spende parole importanti per il compagno: «Ha una fantasia incredibile, un ragazzo normale nemmeno ci penserebbe a provare simili soluzioni; in Seconda Categoria raramente si vedono simili prodezze».
L'esultanza, visto anche l'enorme mole di gol, è diventata un classico, con un riferimento ben preciso: «Il mio idolo è Toni, e quando segno lo imito volentieri, anche se ultimamente son passato al 'ciuccio'». Perchè presto diventerà papà; l'ennesima buona notizia in un romanzo degno del miglior autore.

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
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12 Andata
Girone E