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Grudina si gode la sua Orrolese: «Domenica abbiamo fatto una grande partita»
«Contro il Pula abbiamo perso due punti»

Grudina si gode la sua Orrolese: «Domenica abbiamo fatto una grande partita»

Grazie alla netta vittoria incassata nel delicatissimo match contro il Carbonia, l'Orrolese sale, complice lo stop del Tortolì, al secondo posto in classifica e si candida prepotentemente per disputare un campionato di vertice.
La rosa a disposizione del tecnico Gian Paolo Grudina ha, per sua stessa ammissione, grandissime potenzialità, come grandi sono i margini di miglioramento di una squadra che, sebbene abbia perso due pedine importantissime come Podda e Ibba, sta lavorando intensamente per continuare a stupire e cercare di migliorare quanto di buono fatto vedere nella passata stagione.

 

Grudina non nasconde la soddisfazione all'indomani del bel successo strappato ai ragazzi di Ollargiu.
«Vincere 3 a 0 contro il Carbonia non è una cosa di tutti i giorni, anche nelle loro fila ci sono delle individualità che conosciamo bene, che ho avuto anche io in passato nelle mie squadre, come Chicco Trogu, Nicola Sanna e via dicendo; sono giocatori che fanno la differenza, quindi vincere contro delle compagini che sono strutturate in questa maniera, che hanno questi giocatori, fa sempre molto piacere.
Abbiamo disputato una buona gara, abbiamo cercato di pressarli, di giocare nelle fasce laterali, dove loro potevano avere delle difficoltà; resta il fatto che comunque sia anche noi dovevamo aprirci e magari rischiare qualcosa su qualche ripartenza da parte loro: sia Marini che Chicco Trogu sono giocatori molto bravi in questo.
Siamo riusciti a sbloccare il risultato con un euro-gol di Marco Marcialis e la partita si è indirizzata nei binari giusti: abbiamo continuato ad attaccare, trovando il raddoppio e sfiorando diverse volte il terzo gol; il risultato sarebbe potuto essere più tondo ma anche il Carbonia ha creato tantissimo, è stato bravo Asunis a sventare tutti i pericoli, ma, sinceramente, non abbiamo mai rischiato seriamente di perdere la gara».

 

L'Orrolese ha lavorato tantissimo, durante tutto il precampionato e in questo primo mese di campionato, per partire, da subito, con il piede giusto.
«Noi siamo una squadra che ha cambiato poco rispetto all'anno scorso, abbiamo perso qualche giocatore come Luca Podda a centrocampo e Riccardo Ibba, che è andato al progetto Sant'Elia; erano due elementi che dettavano gli equilibri, con la loro partenza sapevamo di aver perso qualcosa e abbiamo cercato di sopperire con alcuni accorgimenti, magari con più movimento, con dei lanci qualche volta più lunghi rispetto al solito, cercando di sfruttare le nostre caratteristiche.
Sono moderatamente soddisfatto perché siamo riusciti a ripartire dalla base di giocatori che l'anno scorso ha centrato il quarto posto in classifica, giocando peraltro abbastanza bene; non siamo ripartiti da zero, possiamo contare sulle certezze che si siamo costruiti l'anno scorso.
Quest'anno il campionato è più equilibrato dell'anno scorso, in cui c'erano quelle tre o quattro squadre che potevano fare il vuoto; vedo bene il Lanusei, il Tortolì, la Ferrini, il Carbonia, ma ci sarà spazio per le cosiddette outsider, come la stessa Orrolese o il Monastir.
E' chiaro che ci sono due o tre squadre che sono al di sopra delle altre, anche se in questo momento non occupano il posto in classifica che meriterebbero, ma sono sicuro che alla lunga verranno fuori»

 

L'unico neo, sino a questo momento, è rappresentato dal pareggio rimediato contro il Pula: per Grudina il bicchiere è sicuramente mezzo vuoto.
«Noi siamo andati a Pula ben consapevoli del fatto che avremmo trovato un'ottima squadra di fronte: hanno un buon allenatore, hanno rivoluzionato un po' la rosa con gli innesti di Toro in porta, Piras in difesa, Zara, Argiolas, Martinez, Meloni; sono davvero molto temibili.
La nostra idea era quella di giocarci la partita a viso aperto: nei primi sette, otto minuti hanno dettato il gioco, bisogna ammetterlo, poi come abbiamo preso un po' le misure e siamo venuti fuori noi, siamo riusciti a segnare due bei gol, abbiamo avuto due opportunità nel primo tempo per chiudere la partita sul 3 a 0 con Marco Mingoia ma non siamo stati fortunati.
Loro grazie a un rinvio un po' maldestro di un difensore, hanno preso palla, l'anno rimessa in mezzo e al 47° hanno segnato il gol del 2 a 1, poi nei primi 10 minuti del secondo tempo hanno pareggiato con Argiolas, ma li è finita la partita per loro, visto che quello è stato l'unico tiro in porta che hanno fatto nel secondo tempo; sono rimasti in dieci e noi abbiamo pressato, anche se qualcuno ha visto un'altra partita: bisogna essere onesti e realisti nelle cose, considerando che nel secondo tempo non è calata l'Orrolese ma è calato il Pula, forse perché erano in dieci, forse perché erano un po' impauriti; sono riusciti a portare a casa, fortunosamente per loro, il pareggio, ma se c'è una squadra che ha perso due punti siamo noi, non il Pula.
Possono scrivere o dire quello che vogliono nelle interviste, ma per chi ha visto la partita la realtà è stata questa.
Io penso di essere stato sempre molto equilibrato in quelle che sono le mie analisi e le interviste che rilascio ai giornalisti, però a volte ci vorrebbe maggiore equilibrio anche da parte di qualche mio collega».

 

Domenica, l'Orrolese è attesa dalla delicatissima trasferta sul campo della Kosmoto Monastir, una delle rivelazioni più importanti di questa prima parte di stagione.
«Noi abbiamo già incontrato il Monastir in Coppa Italia: è vero, abbiamo vinto 4 a 1 in casa contro di loro però non scordiamoci che questa è un ottima squadra.
Gioca bene, ha delle ottime individualità, ha preso dei giocatori veramente importanti, come Fanni, che ha segnato tanto anche in serie D, Nicola Lai, Zanda in porta, tanto per citarne alcuni.
È sicuramente un'ottima squadra, ha giocato molto bene contro di noi; siamo riusciti a trovare i gol sfruttando meglio le occasioni che ci sono capitate, ma questa è una squadra che ha un enorme potenziale tecnico-tattico e può mettere in difficoltà chiunque, può anche perdere ma è da prendere con le pinze, ha giocatori di grande personalità e gioca bene.
La Coppa Italia, per il momento, ha dato un verdetto chiaro, ma in campionato domenica sarà tutta un'altra cosa: mi auguro come sempre di andare li e poter fare risultato ma non sarà una passeggiata, come non lo sarà il ritorno di Coppa».

LE FOTO SONO DI FEDERICA PISANO, per gentile concessione.

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2013/2014
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Girone A