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Il Budoni riparte, Fois: «Con Cerbone una stagione strepitosa, scelto Bacciu perché conosce i nostri giovani»
Il presidente: Budget limitato ma faremo acquisti

Il Budoni riparte, Fois: «Con Cerbone una stagione strepitosa, scelto Bacciu perché conosce i nostri giovani»

Il primo step era l'iscrizione al campionato, fatta entro il 10 luglio, il secondo era la scelta del tecnico che è stata fatta ieri oltre due settimane dopo. Il Budoni scende in campo con la nomina di Giuseppe Bacciu a guidare una squadra da ricostruire dopo il quarto posto della scorsa stagione. Sostituisce Raffaele Cerbone autore di una grande stagione col record di punti (57) e due turni di playoff giocati (Ostiamare e Olbia) che, dopo una stagione tribolata dal punto di vista economico, per rimanere chiedeva una maggior partecipazione e solidità societaria per ripartire alla ricerca della salvezza. E non sarà nemmeno un compito di Pierluigi Scotto, ex tecnico dell'Olbia nelle prime 8 giornate dello scorso campionato, sul quale una parte della dirigenza aveva messo gli occhi pensando ad un Budoni con meno budget e ancor più giovani da utilizzare oltre a quelli che Cerbone ha inserito in queste due stagioni chiuse nel podio della classifica "Giovani D valore" che ha portato 40mila euro per le casse societarie. 

 

Filippo Fois presidente del BudoniTorna così Giuseppe Bacciu, ex responsabile del settore giovanile biancoceleste ed ex vice di Cerbone nella stagione 2010/11. Quando il tecnico campano fu chiamato dall'Olbia, la dirigenza gallurese puntò su Bacciu che, nella prima stagione, conquistò il quinto posto e i playoff mentre l'anno successivo si dimise a favore di Carlo Lanza che non riuscì a salvare la squadre perdendo i playout col Selargius poi cancellati dal ripescaggio. «Bacciu è una figura che conosciamo molto bene a Budoni - dice il presidente Filippo Fois - e un grande osservatore e scopritore di giocatori, punterà sui nostri giocatori del settore giovanile nel quale ha lavorato in passato ottenendo degli ottimi risultati. Inizieremo con tanti giovani e, pian piano, in base la nostro budget limitato cercheremo di sistemare la squadra cammin facendo. La preparazione inizierà il 5 o 6 agosto». Il benvenuto per chi arriva e il saluto per chi non c'è più: «Cerbone l'avrei voluto anche quest'anno, purtroppo la situazione economica ci ha portato a valutare altre strade. Raffaele ha fatto una stagione strepitosa, rimarrà nei nostri cuori e chissà che un domani, se superemo la crisi, ci rincontreremo. Lui è stato sempre riconoscente nei miei confronti, sa che in questi tre anni ho fatto quasi tutto io, sono stato sempre presente in tutte le trasferte, non ha mai abbondanato la squadra benché ricevevo critiche dall'esterno. Spero possa trovare ancora squadra perché è un ottimo allenatore». 

 

Il mercato sarà difficile da portare avanti visto che il club si è trascinato alcune pendenze coi giocatori della passata stagione: «Stiamo cercando di sistemare il pregresso ed è per questo che il budget sarà limitato però dico che mentre noi abbiamo messo in evidenza le difficoltà altre società portano l'abito bello e hanno più mensilità da corrispondere ai propri giocatori rispetto al Budoni. Noi abbiamo definito tutto con lo staff tecnico, così come coi giocatori quali Villa, Fontanella, Monticelli, Cerfoglia, con altri siamo indietro (Nnamani e Manis, ndr) ma non molto e contiamo ad agosto di saldare tutto». Fontanella ha spiccato il volo da Budoni ed è arrivato nella serie A maltese col Floriana di Luis Oliveira, Villa è in prova insieme ad un altro ex Budoni come Ezeadi. «Mai avuto due attaccanti così bravi e affiatati ma mente Fontanella da solo rendeva Villa senza Mario aveva più difficoltà. Quando si è infortunato non stavamo vincendo aall'inizio, al suo rientrato c'è stata la ripartenza. Sono contento per questa chance, se lo meritano».

 

Ora Bacciu dovrà valutare la rosa attuale che può contare sui rientri dai prestiti di Marco Farris e Alessandro Piras (difensore ed esterno, dalla Montalbo), di Roberto Sanna (portiere dal Budoni), Luigi Scanu (centrocampista dal La Caletta) e, soprattutto, Antonio Mesina, il bomber classe 1993, reduce da 45 gol segnati in Eccellenza col Castiadas tra campionato, Coppa Italia e playoff. Il 22enne di Dorgali potrebbe non restare: «Interessa a club professionistici (che corrisponderebbero un minimo di 18mila euro per il premio di preparazione, ndr) e ce l'hanno chiesto anche squadre di serie D. Chi lo dovesse prendere fa un bell'investimento. Antonio è forte perché ha testa e piedi, quando due anni fa lo diedi in prestito al Samassi gli dissi che per migliorare avrebbe dovuto fare palestra, rinforzare l'aspetto fisico. Mi ha ascoltato, ora ha un fisico da paura ed è migliorato tanto perché gioca centravanti. Da noi lo mettevano esterno ma quando ha fatto la prima punta segnava sempre. Quello è il suo ruolo, ha la gamba e la velocità, un uomo d'area opportunista forte di testa e piedi. Per me ha le carte in regola per salire di categoria». Con Bacciu il vice sarà quasi certamente Stefano Medda, ex difensore del San Teodoro ma un passato illustre in serie B a Ravenna, in C1 con Torres, Lumezzane, Chieti e Pescara (con tanto di promozione in serie B) e in serie C2 con Nuorese e Alghero. Al 38enne di Serramanna verrà offerta la panchina della Juniores.

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2014/2015