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Matteo Cosa, centrocampista, Carbonia
Colpo esterno della San Marco, goleada del Siliqua, il Carloforte vola verso la salvezza

Il Carbonia risponde presente con Momo e Alessandro Cosa, Samassi raggiunto al primo posto; il Guspini cade a Selargius sotto i colpi di Mura, Epis e Mazzei; solo un punto per l'Arbus

A dieci giornate dalla fine del campionato regna l'equilibrio e l'incertezza in vetta alla classifica del girone A: la Tharros riesce nell'impresa di fermare, nell'anticipo andato in scena sabato, la corazzata Samassi sul pari, il Carbonia ringrazia, batte la Frassinetti a domicilio e agguanta la vetta, confermandosi così l'unica squadra a poter contendere la vittoria finale alla banda guidata da Busanca, in quella che sarà sicuramente, tra le altre cose, anche una guerra di nervi. Colpo grosso del Selargius che ha la meglio sul Guspini terzo in classifica, che vede ridursi sempre di più le speranze di poter correre per le prime due piazze, ma Pinna e soci possono comunque consolarsi, perché il vantaggio sul Seulo quarto, che a Barisardo rimedia una delle sconfitte più pesanti della stagione, è sempre di cinque lunghezze.
In coda, goleada del Siliqua, che non fa sconti al malcapitato Quartu 2000, continua il periodo magico per il Carloforte.

Non era sicuramente una domenica semplice da affrontare per il Carbonia, sia perchè la trasferta di Elmas contro la Frassinetti era una tappa piena zeppa di insidie, e sia perchè il mezzo passo falso collezionato dal Samassi nell'anticipo di sabato rappresentava un'occasione troppo ghiotta per non sfruttarla a dovere, ma i ragazzi allenati da mister Andrea Marongiu hanno confermato ormai di essere grandi e vaccinati per puntare veramente in alto, e il 2 a 0 con cui si è chiusa la gara è la conferma migliore in questo senso, al di la dei tre punti incassati, che permettono comunque ai bianco-blu di agganciare nuovamente la vetta dopo alcune settimane di assenza e rilanciare la sfida per l'accesso diretto all'Eccellenza, aperta come non mai, anche se riservata a due sole contendenti.
I padroni di casa, dal canto loro, scendono in campo con la chiara intenzione di vendere a caro prezzo la pelle, come conferma il primo tentativo della gara, scoccato da Scull al quinto, con palla che sfiora la traversa. La Frassinetti gioca bene, con buon ritmo e discreta intensità, costringendo il Carbonia sulla difensiva, ma i minerari crescono alla distanza e al quindicesimo si fanno vivi dalle parti di Contu con Congiu, che intercetta un disimpegno del pacchetto arretrato avversario e per poco non trova il punto del vantaggio. La partita è viva: al 20' Melis illumina per Ruggiero che cerca di piazzare la conclusione, con la sfera che si perde sul fondo. Il Carbonia si fa vivo di nuovo con Foddi e soprattutto Congiu che non capitalizza la bella intuizione di Momo Cosa.
Nel secondo tempo, il Carbonia è costretto ad aumentare i ritmi della propria manovra, nell'intento di sbloccare una gara ben controllata dai bianco-verdi: occasione per Momo Cosa (nella foto), che impegna severamente Contu da distanza ravvicinata; poi tocca a Gubertu, murato all'ultimo da Nepitella.
A dieci dal novantesimo, il Carbonia vede premiati i suoi sforzi: bella iniziativa di Daniele Guberti che serve Momo Cosa, bravo a liberarsi con una finta del diretto marcatore e a trovare lo spiraglio per battere Contu; vantaggio e pubblico ospite in delirio.
La Frassinetti accusa il colpo e nel finale crolla: Congiu per Alessandro Cosa che scarica in fondo al sacco il fendente del raddoppio.

A quota 46, lo si accennava, anche il Samassi, che si deve accontentare del punticino raccolto sul campo della Tharros: gli oristanesi guidati da Serra hanno tenuto brillantemente il campo in uno dei confronti sicuramente più delicati del torneo, ovviamente per la grande forza dell'avversario che sabato però è apparso leggermente sotto tono rispetto al solito. Il risultato rispecchia l'andamento della gara: primo tempo piuttosto equilibrato, senza grandi emozioni, con i bianco-rossi preoccupati più di non prenderle che di affondare il colpo. Nella ripresa il copione è lo stesso: oristanesi abbottonati dietro, con Fiori e Basciu pronti a pungere in contropiede, ma Pillittu e soci fanno buona guardia e non concedono nulla. Lo 0 a 0 finale è l'ovvia conseguenza.

Mister Spini in settimana aveva chiesto ai suoi più continuità sul piano del gioco e dei risultati ed è stato abbondantemente accontentato, con il suo Selargius che supera a pieni voti il confronto con il Guspini e colleziona la seconda vittoria di fila dopo l'exploit di otto giorni fa in casa della San Marco. Nulla da fare per gli ospiti che in formazione estremamente rimaneggiata tornano indietro a mani vuote, nonostante la buona prova. La gara si sblocca dopo appena 5': calcio d'angolo battuto da Atzori, stacco imperioso di Mura e palla in fondo al sacco. Il Guspini non ci sta e dopo dieci minuti trova il pari con bomber Flumini, letale su cross di Serpi. Il nuovo sorpasso del Selargius si sviluppa ancora da palla ferma: ancora Atzori a suggerire per Epis che incorna e non lascia scampo a Pisano. Nella ripresa, il Guspini prova subito a ripristinare gli equilibri ma Tronu non è fortunato; break dei locali con Pandori; ospiti pericolosissimi con Lai, su punizione.
Il Selargius cede terreno, con il Guspini che prova il tutto per tutto: Serpi conquista un buon pallone, ma la sua conclusione è troppo debole per impensierire il portiere avversario; tutt'altro esito l'incursione del Selargius al 35', con Mazzei che trasforma in oro l'ennesimo assist dell'ispiratissimo Atzei. Confronto in archivio? Non proprio, perchè il Guspini rientra in partita grazie al rigore trasformato da Marci, per fallo subito di Lai; il finale è un vero e proprio assalto alla porta difesa da Dessalvi, ma i padroni di casa tengono ben alta la concentrazione e non concedono nulla.

Splende finalmente il sereno in casa del Barisardo di Mereu che mette in vetrina una delle vittorie più belle e prestigiose dell'anno, grazie al 4 a 1 interno rifilato al Seulo: tre punti pesantissimi che valgono per il quartultimo posto in solitaria, a +3 dalla Villacidrese, con la speranza della salvezza che prende sempre più forma e concretezza. Per i ragazzi di Grudina continua invece il periodo di alti e bassi, con la seconda sconfitta di questo girone di ritorno.
La partita si sblocca alla mezz'ora, quando bomber Curreli ruba una bella palla alla difesa avversaria e trafigge Ollano; l'attaccante concede il bis negli ultimi scampoli di primo tempo, con una bella rasoiata dal limite. Il Seulo trova la forza per reagire, ma solo nella ripresa, con Milia che dopo 5' rimette in carreggiata i suoi, ma il Barisardo può contare sul momento strepitoso di Curreli, che firma altre due reti, alla mezz'ora e al quarantesimo, entrambe su calcio di rigore.

Termina in parità, con il punteggio di 1 a 1, il confronto verità di centro classifica tra Arbus e Sant'Elena: alla fine dei giochi, il rammarico più grande tocca ai locali, che non riescono a far fruttare il vantaggio del fattore campo e perdono così l'occasione di agganciare il Seulo; buona prova invece per i ragazzi di Piras, che sin dalle prime battute mettono sotto pressione gli avversari, che faticano più del dovuto per esprimere il proprio gioco. Il primo squillo del match parte dai piedi di Sanna, con Cogoni che chiude tutto, ma il giovane portiere non può nulla al 20', quando Ferraro pesca dal cilindro una bellissima punizione che vale per il vantaggio. Il gol galvanizza i bianco-rossi che spingono forte a caccia del raddoppio: ci provano Zara, Tomasi e Martinez; ultima occasione per l'Arbus nel primo tempo con Ferraro, ma il Sant'Elena regge all'urto e nel finale trova il pari: traversone di Cossu e deviazione vincente di Fenu.
La ripresa si apre con il botta e risposta tra Mulas e Tomasi; il Sant'Elena mette in seria difficoltà i padroni di casa, che spezzano la tensione con l'incursione di Tomasi, troppo impreciso al momento della conclusione. Sale poi in cattedra Atzeni, prodigioso nel disinnescare l'ottimo tentativo di Fenu; serve l'intervento provvidenziale di Ibba per negare a Fenu la gioia del gol. L'espulsione per doppio giallo rimediato da Ferraro spegne un po' l'entusiasmo dei locali, con il punteggio che non cambierà più.

Colpo esterno della San Marco, che colleziona la vittoria numero 8 in stagione grazie all'1 a 0 rifilato alla Villacidrese che è costretta a mettere in pausa il proprio periodo positivo: per la salvezza c'è ancora da lottare. La partita fatica a decollare perchè le due squadre si affrontano principalmente a centrocampo: Sanna prova a suonare la carica per i locali, dall'altra parte replica, senza la giusta convinzione, Saccucci. Nella ripresa, Chiarenza prova a mettere in difficoltà Piroddi con un tocco morbido; ci prova poi Saccucci, senza fortuna. La San Marco cresce alla distanza, anche grazie alla superiorità numerica, espulso Sanna, e trova il punto che vale per la vittoria: ci pensa Giglio allo scadere a timbrare il match.

Goleada esterna per il Siliqua di Corsini che consolida la sua posizione, 26 punti che valgono l'aggancio al Sant'Elena al sesto posto nel match in casa del Quartu 2000, con i giovani ragazzi allenati da mister Rocca che tengono bene il campo per la prima mezz'ora ma poi affondano sotto i colpi di una squadra decisamente più esperta e tonica. Cossu porta in vantaggio gli ospiti a cinque del riposo, prima dell'intervallo c'è tempo per il secondo gol di Cossu e il primo acuto di Mei, che ad inizio ripresa trova la sua personalissima doppietta. Di Sartorio, doppiette, e Munzittu, le reti che completano il quadro: per il Siliqua si tratta di un ottimo biglietto da visita in vista della prossima sfida salvezza contro il Barisardo.

Vince, e bene, anche il Carloforte nello spareggio salvezza anticipato contro la Monteponi Iglesias: gli ospiti però non partono affatto male e cercano di sorprendere un avversario apparso, soprattutto nella prima parte, meno tonico e reattivo. La prima occasione del match è per gli ospiti con Mastrodomenico, grande risposta di Grosso che evita il peggio. Il pallino del gioco è in mano alla Monteponi, ma la difesa locale non corre particolari rischi. Gli attaccanti locali faticano a mettersi in moto, ma quando partono fanno male: Rojas taglia in mezzo per Lazzaro che anticipa Biancu e deposita la palla in fondo al sacco. Nella ripresa, Rojas firma il raddoppio, con una difficile conclusione in equilibrio precario. Il fantasista è ancora protagonista quando, dopo essersi sottratto alle cure della retroguardia avversaria, lancia Sanna in area di rigore, messo a terra con la forza; dal dischetto lo stesso Sanna trasforma il conseguente penalty concesso dall'arbitro.
Il Carloforte potrebbe gestire meglio la gara, ma subisce due reti, entrambe messe a segno da Farci, che rimettono in corsa gli ospiti, ma il punteggio non cambierà più.

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2016/2017
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Promozione
Girone A