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Il Castiadas come il Cagliari trova il suo Isla, c'è l'accordo con l'attaccante argentino ex Astrea
L'ariete classe '95 rinforza il reparto avanzato

Il Castiadas come il Cagliari trova il suo Isla, c'è l'accordo con l'attaccante argentino ex Astrea

Il Castiadas trova la punta che cercava da un mese. Saltato Luigi Cicino, che per problemi familiari resterà nel Lazio, ha detto no Giuseppe Giglio e allora ecco che il club sarrabese trova l'accordo con Dante Isla Cacciavillani, lo scorso anno era con l'Astrea ariete argentino classe 1995 la scorsa stagione in forza all'Astrea e avversario dei biancoverdi in serie D. Con i ministeriali il 21enne di Rio Cuarto ha segnato 3 gol in 26 presenze, miglior marcatore dei biancocelesti insieme con Giuntoli e Belardinelli. Fisicamente dotato e forte di testa ma una discreta velocità e un piede che non nasconde una certa tecnica.

Lì davanti si farà sentire, pronto a raccogliere gli assist di Sias e migliorare lo score da centravanti che vuole costruirsi una carriera di cannoniere. Cresciuto nel Racing Club de Avellaneda, nel 2014 ha vestito la maglia del Torrecuso in serie D partecipando poi con il Taranto al torneo di Ostuni, la stagione scorsa è stato nel Fiumicino (Eccellenza laziale) per giocare tutto il girone di ritorno.

Se il Cagliari ha appena fatto esordire Mauricio Isla, ex Juventus e campione in Sudamerica col Cile, anche il Castiadas ha il suo Isla, Dante, che arriva nell'Isola con la voglia di sfondare e contribuire a tradurre in realtà le ambizioni da vertice assoluto dei sarrabesi, da settimane intenti a coprire il vuoto nella casella "punta centrale". Il reparto avanzato, infatti, contava della presenza di Cristian Sias, esterno offensivo, e Umberto Festa, attaccante cui piace partire dal lontano e sugli esterni. Con i suoi 185 centimetri l'argentino dà fisicità e peso ad una squadra che cercherà soluzioni anche nel gioco aereo e su palla inattiva. Il club del presidente Pierpaolo Piu e del vice Mauro Vargiolu è sempre alla ricerca di un terzo centrocampista oltre a Mirco Carboni e Alberto Usai. Il sogno resta quello di Davide Carrus, una lunghissima carriera nei professionisti alle spalle e delle riserve da sciogliere sul suo futuro da giocatore nei dilettianti e in Sardegna solo a fine mese. 

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna