Il Castiadas ha in canna due colpi da novanta: per l'attacco ha inseguito Cicino ma ora sprinta per Beppe Giglio, a centrocampo aspetta le decisioni di Davide Carrus

Il Castiadas non ha nascosto l'obiettivo primario di riconquistare la serie D. Ma il presidente Pierpaolo Piu, il vice Mauro Vargiolu al pari del patron Cenzo Zaccheddu sono coscienti che per vincere bisogna costruire un organico di primissimo livello. E così stanno facendo dopo aver scelto il tecnico, Graziano Mannu reduce dalla doppietta di trofei Coppa Italia di Eccellenza e Supercoppa regionale alla guida del Ghilarza, il club sarrabese ha subito infiammato il mercato con gli acquisti del portiere Simone Deliperi (ex Ghilarza), del difensore Jonathan Vita (avversario due anni va del Castiadas con il GhiviBorgo nella semifinale playoff di Eccellenza), dei centrocampisti Mirco Carboni e Alberto Usai, degli esterni Mattia Cordeddu e Cristian Sias e della punta Umberto Festa. Ma non basta perché le pretendenti alla vittoria si sono mosse tantissimo (il Tortolì con gli arrivi di Floris, Vignati, Gutierrez, Angheleddu, Placentino, Figos, Viani e ora pure Lepore oltre ai riconfermati Alessandrì, Antonino D'Agostino e Nieddu), altre avevano giù un organico di primo livello (Atletico Uri che ha inserito Chelo) e altre ancora presto annunceranno diversi colpi (Budoni). Per non parlare delle outsider come La Palma (Porcu, Garau, Caddeo, Meloni), Tergu (Bodano, Cherchi, Perricone, Castaldi), Calangianus (Pulina, Urgias, Alessio Bruno) e Tonara (Mesina e Pili).

Ecco perciò che il Castiadas prepara i due colpi da novanta, quelli che innalzerebbero ulteriormente la già ottima caratura di squadra. Innanzitutto la prima punta, non andati a segno i tentativi con Christian Ibba e Michele Chelo, il mercato si è spostato oltre Tirreno. Una corte spietata per giorni è stata fatta a Luigi Cicino, ex bomber dell'Arzachena che due stagioni segnò 11 gol in serie D mentre lo scorso campionato si è diviso tra Ostiamare e Trastevere. L'attaccante di Nola, impegnato nel ritiro dei disoccupati del Team Lazio, per problemi familiari vorrebbe stare a Roma e dintorni, perciò ha declinato l'invito convinto che avrebbe potuto fare un'ottima stagione in Sardegna. Perciò il mirino è stato spostato su Giuseppe Giglio, classe 1978 che la scorsa stagione ha segnato 12 gol in serie D divisi tra Olbia (7) e Budoni (5). L'esperto centravanti trapanese era stato contattato già prima di Cicino, stava valutando alcune proposte in serie D ma ora potrebbe dare una chance ai sarrabesi che così porterebbero in casa un giocatore che vanta una lunga militanza in serie C con le maglie di Foggia, L’Aquila, Carpi, Olbia, Lucchese, Gallipoli, San Marino, Acireale, Grosseto, Catanzaro, Brescello, Pro Vercelli e Giulianova. Nella prima esperienza a Olbia aveva come compagno Simone Deliperi (stagione 2002/03) che ritroverebbe anche nel Sarrabus. L'altro ex professionista che potrebbe approdare è Davide Carrus, regista classe 1979 cresciuto nel Cagliari col quale ha giocato in serie A, una categora fatta anche con Ancona e Bologna, poi tanta serie B con Fiorentina, Bari, Bologna, Empoli e Mantova. Da cinque stagioni e mezzo gioca in C1 con Salernitana, Frosinone, Casertana e Pro Piacenza. Il sinnaese vuole tornare in Sardegna e non far spostare la famiglia (tre traslochi negli ultimi tre anni), ha declinato l'offerta della Nuorese (avrebbe comunque comportato un trasloco) e sta valutando qualcosa in Lega Pro. È impegnato nel Centro Tecnico Federale di Coverciano per il consueto ritiro precampionato organizzato dall’Aic e riservato ai “senza contratto”, iniziato il 18 luglio e che terminerà oggi. Nel weekend, e comunque prima di Ferragosto, potrebbe arrivare la decisione se accettare o meno la proposta del Castiadas. Per i sarrabesi e il campionato di Eccellenza sarebbe un grande colpo pari a quello che fece lo scorso anno l'Olbia con Andrea Cossu.