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Il Lanusei fuori dalla Coppa ma gli aspetti positivi sono tanti, Hervatin: «Sono contento per la personalità e il livello di gioco, col Muravera ci è mancato solo il gol che però è l'essenza del calcio»
Il tecnico: «Poco lucidi ma mi fido delle punte»

Il Lanusei fuori dalla Coppa ma gli aspetti positivi sono tanti, Hervatin: «Sono contento per la personalità e il livello di gioco, col Muravera ci è mancato solo il gol che però è l'essenza del calcio»

«Come prima gara accetto i complimenti e me li tengo però dico: "Non si vada avanti così"». Il Lanusei di Luca Hervatin è uscito dalla Coppa Italia sconfitto nel punteggio ma non nel gioco. La squadra ogliastrina ha ben impressionato alla prima gara ufficiale mostrando un fraseggio continuo e preciso, cambi gioco, inserimenti e conclusioni ma gli zero gol contro l'uno realizzato dai sarrabesi ha permesso ai gialloblù di Piras di passare il turno. «Ci è mancato il gol che è l'essenza del calcio - dice il tecnico di Porto Torres sulla gara di domenica scorsa al Lixius - il Muravera ha fatto due tiri in porta e un gol, noi abbiamo avuto una decina di palle-gol e costruito tante azioni pericolose senza però buttarla mai dentro». 

Il tecnico Gian Luca Hervatin, prima stagione al LanuseiÈ stata dura per Hervatin digerire la sconfitta alla prima gara ufficiale ma l'ex giocatore del Parma focalizza gli aspetti positivi: «Sono contento per l'atteggiamento e il livello raggiunto nella costruzione del gioco, è ovvio che dobbiamo aumentare la percentuale realizzativa, sennò i complimenti ricevuti così non mi piacciono. Non mi aspettavo di certo il 100% dai miei ragazzi, hanno lavorato in campo per quello che potevano dare, nel gioco del calcio fare il gol è il lato dove devi avere più lucidità e noi non l'abbiamo avuta. Però non mi preoccupo perché mi fido dei miei attaccanti». Il Lanusei poteva sbloccare subito la gara così come pareggiarla prima dell'intervallo e ad inizio ripresa, poi il gran caldo e la stanchezza ha permesso al Muravera di ripartire e sfiorare il raddoppio. «La differenza nel calcio - osserva Hervatin - non è quello che fai ma la velocità che ci metti in quello che fai. Io dico sempre che il pallone lo sanno fermare tutti ma chi ci mette 5 minuti non può giocare a calcio, anche il giro palla dev'essere veloce per creare spazi, se è lento diventa più difficile far male agli avversari». La prestazione ha comunque divertito il pubblico di fede biancorossoverde che ora si aspetta la vittoria nel derby d'esordio in campionato contro il San Teodoro. «Sono contento della gara di Coppa - chiosa il tecnico - e non ho avuto nulla da rimproverare verso l'atteggiamento mostrato dalla squadra, i giocatori ci hanno messo personalità, tutti volevano la palla e tutti la giocavano bene, è mancato solo il passaggio finale ma eravamo organizzati e messi bene in campo. Infatti, abbiamo subito pochissimo, il Muravera utilizzava la palla lunga sugli esterni cercando un due contro uno o un tre contro uno ma noi eravamo sempre pronti, se avessimo fatto due o tre gol ora staremmo parlando di un'altra partita.Per l'esordio in campionato chiederò ai miei ragazzi di giocare come contro il Muravera con la differenza che dovranno fare gol».

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna