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Il Muravera centra il primo obiettivo, Piras: «Volevamo passare il turno di Coppa, la squadra vista a Lanusei ha un'anima e un cuore. Dessena? Un gran gol ma spero ne faccia anche di più brutti»
«Ora la Nuorese un onore, Mariotti insegna calcio»

Il Muravera centra il primo obiettivo, Piras: «Volevamo passare il turno di Coppa, la squadra vista a Lanusei ha un'anima e un cuore. Dessena? Un gran gol ma spero ne faccia anche di più brutti»

«Sono contento dell'atteggiamento e dell'approccio alla partita, la squadra ha un'anima e un cuore, abbiamo corso sino al '95 pur non essendo al massimo dimostrando che il Muravera sa soffrire ma sa anche quel che vuole ottenendo quella qualificazione che c'eravamo prefissati». Marco Piras si gode la vittoria a Lanusei in Coppa Italia, una gara tirata e 1-0 finale timbrato dall'eurogol di Marco Dessena: «È stato molto bello ma spero ne continui a fare altri magari anche più brutti di quello di domenica».

Il tecnico Marco Piras con l'attaccante Marco DessenaLa partita contro gli ogliastrini ha mostrato una squadra gialloblù accorta, con delle assenze importanti e che ha lasciato il pallino del gioco ad un avversario con più allenamenti sulle gambe e con più test amichevoli fatti. I sarrabesi potevano andare sotto nei primi minuti, così come potevano subire il pari dopo il vantaggio di Dessena al 19' del primo tempo ma anche raddoppiare con Zugliani nel finale di gara quando gli spazi sono aumentati e la stanchezza si faceva sentire. «Il calcio d'agosto porta tante insidie e non è veritiero - afferma l'allenatore cagliaritano - la partita di Coppa Italia ci doveva dare un po' più di condizione atletica e serviva a provare le cose fatte in allenamento perché avevamo giocato solo l'amichevole contro la Primavera del Cagliari. Tutto quello che arrivava sarebbe stato buono, abbiamo vinto contro una buona squadra e che gioca bene al calcio. Non potevamo pensare di andare a prenderli alti oltre al fatto che le nostre caratteristiche sono queste, ci abbassiamo per crearci gli spazi sui quali vanno a nozze le nostre punte. Nel primo tempo abbiamo aspettato il Lanusei facendolo giocare, nella ripresa abbiamo sfiorato il raddoppio anche in modo clamoroso, il 2-0 sarebbe stato però un risultato pesante per loro, pur soffrendo e rischiando qualcosa nel primo e secondo tempo credo sia stata una vittoria meritata».

Le difficoltà sono nate nel momento in cui le assenze di qualche perno della squadra ha stravolto un po' i piani di mister Piras che ha schierato una linea difensiva inedita con Satta, Bruno, Pinna e Farris: «Nel precampionato abbiamo lavorato su un certo tipo di formazione; non avevano il nostro capitano Chessa, ci è mancato Usai in difesa ed è un nostro punto di forza, abbiamo perso Monni che ha sempre giocato nel tridente d'attacco perciò abbiamo dovuto portare avanti Zugliani, infine Farris è arrivato solo da qualche giorno ma è umile e sapevo cosa mi poteva dare avendolo allenato nel Siliqua. Andrea Satta non lo considero un fuoriquota, ha iniziato bene la stagione e a Lanusei ha mostrato tutto il suo valore sia giocando nella linea di difesa che quando l'ho riportato a centrocampo, nel finale è stato devastante. Abbiamo dovuto un po' stravolgere l'assetto ma chi è stato chiamato in causa ha risposto presente. La linea di difesa era completamente nuova rispetto all'anno scorso, sembrava però giocassero insieme da tempo ed è anche normale che ci sia stata qualche sbavatura perché succede a livelli molto più alti della serie D». Un elogio anche a chi è entrato a gara in corso: «Ha esordito Madeddu e capiterà spesso nella stagione che qualche altro '99 trovi spazioE sono contento delle risposte che ho avuto da Massessi e Cotza, con me chi viene chiamato in causa deve dare il 110%».

 

Sabato il Muravera sarà di nuovo in campo, ospiterà l'ambiziosa Nuorese che, dopo aver acquistato Molino, Peana, Falasca e Ucha Gonzalo, ha anche preso dall'Olbia Salvatore Gallo. «Per noi è un onore affrotnare una delle favorite per la vittoria finale ma abbiamo le nostre piccole armi da mettere in campo. Cerchiamo di giocare al calcio a modo nostro, siamo una squadra dilettantistica che si allena di sera, quattro volte alla settimana ma, alla fine dello scorso campionato, correvamo forse più degli altri. Se non giochi in questo modo poi è difficile che ti salvi». Alla guida dei barbaricini un tecnico preparato come Marco Mariotti che spesso ha tessuto le lodi del Muravera. «Ritrovare mister Mariotti è un piacere - chioda Piras - è un tecnico che insegna calcio, è un piacere affrontare le sue squadre».

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
Girone G