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Il Porto Corallo non si ritira per salvare il titolo, di nuovo in campo contro l'Atletico Uri e per il resto della stagione
Svolta dopo le rinunce alle prime 2 gare dell'anno

Il Porto Corallo non si ritira per salvare il titolo, di nuovo in campo contro l'Atletico Uri e per il resto della stagione

Il Porto Corallo non si ritira dal campionato di Eccellenza e le gare contro Castelsardo e Tortolì resteranno le uniche che il club sarrabese non avrà giocato nel girone di ritorno. Già domenica contro l'Atletico Uri i gialloneri saranno in campo, a Villaputzu, con una formazione un po' modificata perché, per permettere di terminare la stagione, verranno tesserati alcuni giocatori svincolati.

Il presdiente del Porto Corallo Franco MassessiIl presidente Franco Massessi ha mostrato, quindi, la volontà di continuare a tenere in vita la società da lui stesso fondata nel 2004 e ha utilizzato queste due settimane scarse di gennaio per ricreare un gruppo di atleti che possa portare avanti il campionato dopo aver visto la rinuncia a proseguire gli allenamenti da parte di molti giocatori che avevano partecipato all'ultima gara del 2015 contro il Selargius in casa. Da lì la decisione di non giocare le due gare di inizio anno con Castelsardo e Tortolì per l'impossibilità di formare una squadra composta da almeno undici giocatori, la doppia rinuncia e i due punti di penalizzazione in classifica hanno poi fatto smuovere le acque affinché si arrivasse alla decisione di non far sparire del club col conseguente svincolo di tutti i giocatori di proprietà se non si fossero giocate nemmeno le gare contro Atletico Uri e Calangianus. Per regolamento, infatti, alla quarta rinuncia scatta l'esclusione dal campionato. 

 

La squadra verrà seguita da Giuseppe Biancu, 47enne preparatore dei portieri che è sceso in campo nelle gare a Valledoria (sostituendo al 75' Cabras) e quelle in casa contro Tonara (sostituito all'80' da Moro) e Selargius (tutto il secondo tempo), dopo la rinuncia al tecnico Bruno Madeddu, arrivato alla 7ª giornata per sostituire il dimissionario Angelo Padiglia. Si sta cercando di convincere il portiere Marco Cinus, l'unico senior non svincolato a dicembre, a rientrare coi gialloneri anche se l'ex Carbonia, Sanluri e Castiadas pare intenzionato a restare fermo. Così come c'è l'interessamento a Mirko Onano, ex perno del centrocampo del Muravera svincolatosi lo scorso 20 dicembre. Al di là della qualità dei giocatori che scenderanno in campo nelle prossime giornate, l'intento del Porto Corallo è quello di salvare il titolo sportivo per cercare poi di pianificare la ripartenza dalla Promozione, sulla scia di quanto ha fatto lo scorso anno il Porto Torres.

 

La storia della società sarrabese è recentissima e ruota attorno alla figura di Franco Massessi che ha fondato il club nel 2004 e l'ha trascinato nel massimo campionato regionale ad un passo dalla serie D. Due anni fa si è toccato l'apice con Virgilio Perra in panchina, vincendo la Coppa Italia regionale e arrivando poi nei quarti di finale della fase nazionale (eliminati dal blasonato Campobasso), chiudendo al terzo posto in campionato dietro Nuorese e Fertilia e perdendo la finale playoff contro i giuliani. Ma quella stagione ha segnato, di fatto, l'inizio del declino perché fu condotta molto al di sopra delle proprie possibilità, prendendo un allenatore di grido e giocatori dal passato in Lega Pro ma accumulando debiti. Nel campionato scorso si è mantenuta la categoria costruendo dapprima una squadra da playoff (Corona, Coquin, Volpe, Pancotto, Coghi, Nicola Vacca, Bruno, Pioli) che poi è stata smantellata a dicembre e condotta alla salvezza dall'allenatore-giocatore Andrea Piccarreta che utilizzò nel girone di ritorno un gran numero di giovani del vivaio.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
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