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Il Porto Corallo si iscrive, Luca Massessi: «Che squadra faremo? Dipende dal budget»
Il diesse dei sarrabesi: «Puntiamo alla salvezza»

Il Porto Corallo si iscrive, Luca Massessi: «Che squadra faremo? Dipende dal budget»

Il Porto Corallo disputerà il prossimo campionato di Eccellenza, però con quale allenatore, squadra e obiettivi non si sa ancora. Il club sarrabese fondato da Franco Massessi ha formalizzato oggi l'iscrizione nell'ultimo giorno disponibile fugando ogni dubbio sulla partecipazione al massimo torneo regionale di calcio. «L'iscrizione non è stata mai messa in dubbio - spiega Luca Massessi, fratello del presidente - contrariamente a chi pensava o sperava nella sparizione del club, il Porto Corallo giocherà l'anno prossimo in Eccellenza». La novità potrebbe essere sugli obiettivi da raggiungere dal giovane club nato solo nel 2004: «Dopo 10 anni che partiamo sempre per vincere, potremmo anche fare un campionato per salvarci».

 

Luca Massessi, diesse e fratello del presidente Franco

I tempi tecnici che si allungano per iniziare e concludere le trattative non spaventano il diesse sarrabese: «L'anno scorso abbiamo fatto la squadra qualche giorno prima di disputare la gara di Coppa Italia con il Muravera, non è un problema se ora non stiamo facendo mercato». E non lo è nemmeno il fatto che tanti giocatori della passata stagione, su tutti Manis, Vignati, Arcamone, Sigismondo, Porru, Nuvoli, abbiano trovato sistemazione altrove: «Ai giocatori che in questo periodo chiamavano per avere notizie certe sulla programmazione della prossima stagione, gli è stato sempre risposto che se avevano altre proposte potevano tranquillamente valutarle bene». Il problema per Luca Massessi, semmai, è sempre e solo uno: «Avere i soldi, quelli contano nel calcio. Se vengono a mancare certi sponsor poi deve intervenire Franco Massessi di tasca sua. Se il budget non consente di mantenere certi giocatori, il Porto Corallo si ridimensionerà e punterà alla salvezza, noi ora non possiamo dare nessuna garanzia». 

 

Diventa quindi una questione di budget, stabilito quello si può scegliere l'allenatore e si possono prendere i giocatori. Entrambi i mercati offrono tanto e non solo in Sardegna. «Tanti bravi allenatori sono ancora senza squadra (Marco Cossu, Marco Piras, Graziano Mannu, Sebastiano Pinna, ndr) vedremo chi sarà libero e vorrà sposare il nostro progetto. Per i giocatori non è un problema, anche lì gli orizzonti si possono sempre allargare. A Villaputzu abbiamo preso uruguaiani, ghanesi, argentini, Vignati ha giocato per la prima volta in Sardegna in campionati dilettantistici e l'ha fatto con noi. Poi vedo che molte squadre stanno contattando o hanno preso giocatori che sono stati con noi, vuol dire che qualche bravo atleta l'abbiamo preso». Perciò il rammarico per la stagione che è andata appena in archivio è ancora tanto: «Siamo delusi per non essere riusciti a salire in serie D - ammette Luca Massessi - abbiamo vinto la Coppa Italia di Eccellenza e la Supercoppa regionale ma era un altro l'obiettivo che volevamo raggiungere. Ora però è inutile guardarsi indietro, dobbiamo pensare alla prossima stagione». Con quale allenatore, squadra e obiettivi si saprà solo fra una decina di giorni. «Siamo in stand-by, oggi l'importante era iscrivere la squadra», chiude il fratello del presidente. 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna