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Il Sant’Elia saluta l’Eccellenza e pensa già alla serie D
Pani: «Traguardo storico per l'impegno di tutti»

Il Sant’Elia saluta l’Eccellenza e pensa già alla serie D

Il Progetto Sant’Elia saluta l’Eccellenza per approdare alla serie D. In un clima di festa si è chiusa con una "dolce" sconfitta la trionfale stagione della squadra di Max Pani contro un'ex grande del calcio sardo come l’Olbia arrivata a Cagliari desiderosa di punti salvezza. Ora il presidente Franco Cardia insieme al suo staff, il diesse Roberto Ibba in prima persona, può buttarsi a capofitto sulla preparazione della prossima stagione, in cui di certo non vorrà fare da semplice comparsa. Quella appena conclusa è stata una stagione incredibile, partita a rilento con l’esonero di Beppe Martinez già alla 7ª giornata con un bottino di 3 vittoreie, 2 pareggi e 2 sconfitte, entrambe in casa contro il Tortolì e quella fatale contro il Villacidro. Ma, dopo l’arrivo di mister Max Pani, il Progetto ha cambiato decisamente marcia inanellando ben 22 risultati utili consecutivi, con 15 vittorie tra cui quella fondamentale contro la Torres che ha spianato la strada a Ibba e compagni per la conquista del campionato. Ora un quartiere sogna una stagione ancora da protagonista per la seconda squadra di Cagliari, nonostante il prestigioso salto di categoria e le difficoltà che si possono incontrare in un campionato duro come quello Nazionale Dilettanti. Il presidente Cardia, pur senza fare follie, è pronto a investire ancora e a ritoccare una rosa già fortissima.

 

Max Pani elogia un gruppo fantastico e un ambiente ideale – Con il campionato appena concluso e le vacanze alle porte i primi pensieri dei protagonisti vanno subito alla cavalcata inarrestabile compiuta dall’arrivo di Pani. Proprio il mister biancazzurro ripercorre i passi compiuti dalla sua squadra verso un traguardo storico: «Appena sono arrivato su questa panchina credevo nella promozione ma non pensavo certamente di arrivarci in questo modo. Abbiamo iniziato subito a correre macinando punti su punti centrando vittorie importanti una dietro l’altra, vedi soprattutto quella ad Alghero contro il Fertilia, sino poi ad accumulare addirittura più di dieci punti di vantaggio sull'immediata inseguitrice». A chiudere i giochi le altre due fondamentali vittorie contro Torres e Muravera che hanno definitivamente chiuso il campionato. Massimiliano Pani sottolinea l’importanza di un ambiente sereno e di una società seria: « Buona parte del merito di questa promozione deve andare sicuramente al presidente Franco Cardia che ha costruito questa società come meglio non poteva; al diesse Roberto Ibba e a tutto il resto dello staff che non ha mai fatto mancare niente al sottoscritto e alla squadra. Ma soprattutto va ai ragazzi, tutti splendidi, che ci hanno sempre creduto e che si sono impegnati al massimo per il raggiungimento di questo storico traguardo».

 

Frongia, Atzori e Loi all’unisono: «Stagione indimenticabile» Gli infortuni e le squalifiche nell'ultima di campionato non hanno tenuto lontano dal campo i giocatori del Sant’Elia che hanno seguito la gara, chi vicino alla postazione di castigo di Pani chi da dentro le sale della sede. Ma al solo pensiero di ricordare l’annata speciale appena vissuta, a Giuseppe Atzori, con un passato al Tavolara, alla Nuorese e al Muravera, torna l'entusiasmo: «Sarà veramente difficile dimenticare una stagione come questa, non solo per il risultato ma anche per come abbiamo affrontato la stagione, siamo un gruppo fantastico guidato da un ottimo allenatore, è il sogno di tutto un quartiere». È dello stesso avviso Bruno Frongia, uno dei migliori esterni sinistri del campionato: «Nessuno di noi pensava ad una stagione così perfetta soprattutto dopo il cambio allenatore, il mister Pani invece ci ha trasmesso serenità sin dai primi allenamenti che sono diventati per tutti, oltre che un momento di grande impegno, anche un motivo di divertimento. E i risultati penso si siano visti». Con la fascia di capitano ancora al braccio Andrea Loi racconta l'emozione di chi si è ritagliato un pezzo di storia vestendo la maglia del Progetto Sant’Elia: «Se solo penso che pochi anni fa eravamo in Prima categoria mi vengono i brividi, sono sempre stato orgoglioso di far parte di questa società ma ora, questa promozione in serie D, amplifica ancor di più il mio orgoglio. È stata un’annata speciale che i nostri tifosi difficilmente dimenticheranno; la vittoria contro la Torres, storica rivale di tutti i cagliaritani, che ci ha dato la spinta verso il traguardo, rimarrà impressa dentro tutti noi, giocare di fronte a 2500 spettatori non capita tutti i giorni qui a Sant’Elia».

Andrea Piano

In questo articolo
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Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
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Intervista