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Il Sant'Elena costringe al pari l'Orrolese; euro-gol di Pischedda: continua il sogno ad occhi aperti del Bosa; poker del Carbonia, mister Marongiu ritorna a sorridere; solo un punto per la Monteponi a Siliqua
Il Guspini non si ferma più, bene la Villacidrese

Il Sant'Elena costringe al pari l'Orrolese; euro-gol di Pischedda: continua il sogno ad occhi aperti del Bosa; poker del Carbonia, mister Marongiu ritorna a sorridere; solo un punto per la Monteponi a Siliqua

Termina in parità, per 1 a 1, la super sfida d'alta quota tra la capolista Orrolese e la rivelazione Sant'Elena, che esce indenne dalla trasferta più difficile della stagione ma è costretta a subire il sorpasso da parte del Carbonia, di nuovo vittorioso dopo tre ko, e il Bosa, che passa contro la Tharros al termine di una partita densa di colpi di scena ed emozionante.
Bicchiere mezzo pieno per la Monteponi, che a Siliqua non va oltre l'1 a 1 e perde una ghiottissima occasione per accorciare il distacco dalla vetta, scivolando così al quarto posto in classifica.
In coda, bis di vittorie per la Villacidrese, che si porta ad un confrotante +6 nei confronti della zona calda.

Giampietro Pischedda il suo gol fa volare il Bosa

Domenica in chiaro scuro per mister Carrcoi, con i biancorossi che si devono accontentare di un punto e mettono in stand-by, almeno per sette giorni, la cavalcata ad altissima velocità verso l'Eccellenza; onore al Sant'Elena, per aver tenuto testa ad una delle compagini più forti del torneo in un campo tutt'altro che agevole, mostrando, per l'ennesima volta, la personalità delle grandi squadre.
I padroni di casa sembrano soffrire, più che un indizio si sta trasformando in un dato di fatto, l'assenza di Cacciuto in avanti, vero e proprio terminale per la manovra dei suoi.
L'incontro si infiamma sin dalle prime battute: il primo squillo è di Placentino, che chiama subito in causa Palumbo con una palombella velenosissima, bravo il numero uno ospite che non si fa cogliere impreparato e salva il Quartu che, scampato il pericolo, passa in vantaggio alla prima occasione: Mboup brucia la difesa locale sfruttando al massimo un lungo lancio dalle retrovie e insacca senza lasciare scampo a Matza. L'Orrolese, colpita a freddo, cerca di rialzare la testa: ci prova Usai su punizione, ma Palumbo dice no. Il pari è nell'aria e arriva a 5' dal riposo: idea di Placentino per Atzeni che fulmina il portiere avversario. Finale di gara tutta di marca locale, con Usai che trova il tempo per concludere a rete, su assist di Marcialis, ma la palla si spegne di un nulla sopra il montante alto.
Nella ripresa, l'Orrolese cerca insistentemente il sorpasso con i vari Pancotto, Aresu, Usai, ma Palumbo si dimostra assolutamente insuperabile. Ultimo brivido del match in favore del Quartu: azione simile a quella del vantaggio iniziale, con Mboup che questa volta però non è lucido al momento della conclusione a tu per tu con Marza, con l'estremo difensore che vince il duello.

 

Chi sorride, classifica alla mano ha tutte le ragioni per farlo, è il Bosa secondo in classifica, in solitaria, di mister Carboni, che batte la Tharros e scrive l'ennesimo capitolo della sua bellissima favola: il match conferma le sensazioni della vigilia, con i padroni di casa in grande spolvero che vendono cara la pelle e cedono soltanto nel finale di fronte ad una prodezza personale di Pischedda che regala tre punti pesantissimi ai rosso-blù, beffando i locali, che ripartiranno comunque con la consapevolezza di aver disputato una gara ottima.
Le cose si complicano sin da subito per gli uomini di Contini, che dopo tre minuti sono costretti ad inseguire: Mastinu trova il tempo per liberarsi al tiro in area di rigore, con Mele che non può nulla.
La reazione degli oristanesi è da applausi: al 10' Fiori lascia partire una staffilata dalla distanza che incenerisce Morittu. Galvanizzati dal gol, i padroni di casa spingono sull'acceleratore a caccia del sorpasso, ma manca la precisione e la sufficiente dose di lucidità al momento della conclusione, con Morittu che si salva, seppur con qualche affanno di troppo. Il gol che decide l'incontro arriva alla mezz'ora della ripresa: Pischedda pesca dal cilindro il tiro perfetto e regala i tre punti ai suoi; nel finale, Bonicelli sfiora il pari ma il punteggio non cambia più.

 

Riparte, lo anticipavamo in precedenza, la marcia del Carbonia, che torna a sorridere dopo tre turni decisamente amari; l'impegno casalingo contro il Senorbì penultimo in classifica era una sfida che non si poteva assolutamente sbagliare, e così è stato: l'approccio alla partita dell'undici schierato da mister Marongiu è stato ottimo.
A dieci dal riposo, Congiu, giovane classe '97 all'esordio dal primo minuto, sblocca il punteggio con un pregevole tocco morbido su Fenu; raddoppio, poco dopo, di Contu.
Nella ripresa, il copione non cambia: il Carbonia gioca sul velluto, il Senorbì cerca di contenere le sfuriate degli avversari: Serra mette in mezzo per Corona che beffa i suoi diretti marcatori con un guizzo e trova la deviazione vincente di testa.
Chiude i conti la prodezza di Mezzasalma, in gol dopo una combinazione ad alto coefficiente di difficoltà con Bratzu, con la palla spedita sul palo più lontano.

 

Pomeriggio in chiaro scuro per la Monteponi Iglesias, che torna dalla trasferta di Siliqua con un punticino in tasca e probabilmente un pizzico di rammarico di troppo per non aver conquistato l'intera posta in palio, ma il Siliqua visto ieri conferma di essere una squadra quadrata, capace di mettere i bastoni tra le ruote a chiunque.
La partita è bella e vivace sin dalle prime battute: ci prova subito Sanna, ma la sua mira è larga per una questione di centimetri; gli ospiti spingono forte e ci provano ancora con Sireus, anticipato provvidenzialmente da Secchi, che si ripete su un tiro velenosissimo di Ferrero su calcio da fermo.
Il Siliqua si affaccia dalle parti di Pillittu con Ibba, ma la conclusione dell'attaccante locale non impensierisce il portiere avversario.
A dieci dal riposo, la Monteponi sfonda: Sanna conquista e calcia un penalty, miracolo di Secchi che nulla può però sulla conseguente ribattuta di Suella. Il Siliqua replica con il solito Ibba, palla sopra alla traversa.
Nella ripresa, Ibba impatta su rigore; il Sliqua ci crede e sfiora il raddoppio con Amorati, la difesa ospite si salva in extremis. La Monteponi chiude la frazione in avanti, cingendo d'assedio la porta di Secchi ma il punteggio non cambia più.

 

Terzo pari nelle ultime cinque gare per la Frassinetti che continua ad orbitare nelle zone alte della classifica ma non riesce a trovare la continuità necessaria per fare il definitivo salto di categoria: i ragazzi di Perra continuano a fluttuare nel limbo, e non vanno oltre lo 0 a 0 nell'impegno casalingo contro un tenace Carloforte; il pessimo stato del terreno di gioco, per la verità, non aiuta la manovra delle due squadre; a vincere, sono le due difese contro i rispettivi attacchi avversari, per un punto che probabilmente serve poco ad entrambe le compagini.
Tutt'altro umore in casa Guspini, con gli uomini allenati da Pinna che centrano la quarta vittoria di fila battendo a domicilio l'Arbus di misura, 3 a 2 il finale, al termine di un derby pirotecnico.
Festa si mette in spalla i suoi e guida gli assalti verso la porta difesa da Palmas: è proprio il forte attaccante a servire a Brandi un pallone d'oro, pronta deviazione di testa e sfera in fondo al sacco. L'Arbus non ci sta e reagisce caparbiamente, ma a passare sono ancora gli ospiti: punizione capolavoro di Tomasi e raddoppio in cassaforte. La partita sembra virtualmente chiusa, ma l'Arbus butta il cuore oltre all'ostacolo e riapre tutto con Congia. Ad inizio ripresa però, nuovo allungo del Guspini con il solito Festa, che pesca dal cilindro un pallonetto delizioso su cui Palmas non può nulla. Passano poco meno di dieci minuti, e Martinez beffa la difesa avversaria, costretta al fallo per fermare il forte attaccante di casa: dal dischetto lo stesso trasforma per il 3 a 2. Nel finale, l'Arbus le tenta tutte per acciuffare il pareggio, ma Piroddi e soci si difendono con grande ordine e determinazione e respingono efficacemente gli assalti avversari.

Ritorna al successo, preziosissimo, il Quartu 2000, che in casa si aggiudica la sfida decisiva in chiave salvezza contro il Girasole: gli ogliastrini comunque partono decisamente bene, Mulas sfiora il vantaggio, per lui un clamoroso palo, sulla ribattuta Aresu calcia a botta sicura ma Marci salva i suoi. Passato lo spavento, i quartesi passano con Spissu, che ribadisce in rete un precedente tentativo di Lallai. Girasole ancora sfortunatissimo poco dopo: dal possibile pareggio di Muggianu, di testa, con Melis che salva in extremis, si passa al contropiede di Mura che serve Piu, bello il suo diagonale che trafigge Pischedda.
Nella ripresa, i ragazzi di Senes rientrano in partita grazie a Muggianu; forcing degli ospiti, ma a risolvere la questione è Lallai, che smorza le velleità degli ospiti proprio nel loro momento migliore.
Seconda vittoria di fila, successo pesantissimo, per la Villacidrese di mister Costa che batte in casa, si trattava di una sfida da non fallire, il Narcao fanalino di coda: decisiva la rete di Porcedda nel finale di primo tempo. Brivido per Pisano nel finale, bravo a salvare i suoi dall'attacco di Steri.

 

 

RadioDIARIO, la prima puntata. All'interno i servizi sul Ghilarza vincitore della Coppa Italia d'Eccellenza. E poi, tanto, tanto altro. In studio Emiliano Melis

GUARDA RADIODIARIO, è una novità assoluta nel panorama regionale, visto che nessunapprofondimento radiofonico era mai stato dedicato al calcio dilettantistico. In più c’è l’opzione video, garantita attraverso la pagina web del Diario Sportivo. Risultato: 40 minuti di programma. E se in radio ci sono quattro stacchetti musicali, sul web il tempo delle canzoni viene sostituito con i video delle partite.O comunque col meglio delle sfide del campionato dilettantistico.

 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
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