Salta al contenuto principale
Il Selargius bello e imbattuto, Piras: «Potevamo essere a punteggio pieno ma sono contento dei due pareggi»
Il tecnico: «Bene fisicamente, ci divertiremo»

Il Selargius bello e imbattuto, Piras: «Potevamo essere a punteggio pieno ma sono contento dei due pareggi»

Una rivoluzione estiva che ha salvato solo qualche elemento come il capitano Carlo Callai (ancora fermo ai box e mai utilizzato quest'anno) e qualche giovane come Atzori, Squicciarini, Fanunza, Monni e Contu, una squadra rifatta che ha pareggiato le prime due di campionato sfiorando la vittoria. Il Selargius nuovo di zecca, costruito e plasmato da Pierpaolo Piras piace per l'atteggiamento in campo sempre votato alla ricerca della vittoria, con i difetti di amalgama normali del periodo ma in linea con gli obiettivi societari: una salvezza con un gioco divertente. Dopo l'eliminazione in Coppa Italia per mano della Ferrini, che ha segnato il gol decisivo nel recupero, domenica scorsa a Tortolì i granata sono stati riacciuffati a 2' dal termine, ieri invece hanno subito per 45' il gioco del La Palma, incassati due gol poi rimontati nella ripresa chiusa con la terza marcatura sfiorata in diverse occasioni. «Potevamo essere primi a punteggio pieno con sei punti - dice il tecnico Piras - ma sono contento lo stesso per i due pareggi, specie per come sono arrivati e per il carattere che ci stiamo mettendo. Il Tortolì in casa è forte e ha giocatori di categoria superiore, siamo stati riacciuffati su punizione. Col La Palma siamo stati bravi e decisi nel riprendere una partita che sembrava già chiusa, sfiorando anche il gol-vittoria».

 

Pier Paolo Piras tecnico del Selargius, 2 gare e 2 pareggiIl tecnico del Selargius spiega la metamorfosi: «Nel primo tempo abbiamo sofferto sugli esterni, sbagliavamo i tempi nel contrastare giocatori bravi nell'uno contro uno come Sarritzu e Festa. Ma soprattutto, abbiamo subito due gol discutibili, nel primo è stata tolta la palla dai guantoni del nostro portiere con le mani e poi ci è stato fischiato un rigore contro. Ma se Recano è il doppio fisicamente di Siddu e in un contrasto è normale che l'avversario possa cadere, mi domando come si faccia a non dare il rigore appena 5' dopo quando Mingoia è stato tirato giù per la maglia da un difensore avversario dopo aver fatto una finta sul portiere ed era ormai pronto a calciare a porta vuota. È stato importante aver segnato quasi subito e, dopo il 2-2, ci sono state delle situazioni per segnare il gol del sorpasso, peccato perché vento o non vento avevamo cambiato approccio alla gara». Coinciso con l'ingresso di Michele Suella, classe 1995 ed ex Primavera del Cagliari, che ha firmato in settimana ed è pronto a riscattare la scorsa stagione in serie D chiusa senza aver segnato un gol in serie D. «L'arrivo di Suella - dice Piras - è importante per noi perché ci dà quella fisicità che ci mancava là davanti, Mingoia è bravissimo quando può girare intorno alla prima punta, è bravo nell'ultimo passaggio ed è sufficientemente esperto per buttarla dentro quando gli capita la palla giusta in area avversaria». Sia in Coppa che in campionato ha sorpreso positivamente la condizione atletica della squadra: «Stiamo bene, abbiamo fatto un ottimo lavoro fisico col preparatore, la gara di Tortolì è stata dispendiosa e ne abbiamo risentito con il La Palma però la reazione della squadra nella ripresa fa capire che avevamo benzina».

 

Il campionato non dà tregua e sottopone il Selargius ad un trasferta impegnativa, non solo per la distanza. «A Calangianus sappiamo che non sarà facile - osserva l'ex tecnico della Juniores granata campione regionale - incontriamo un avversario che gioca bene al calcio e che ha un attacco vario, veloce con Senes molto tecnico ed esperto con Spano e Viani. Ma noi abbiamo le armi giuste per poter strappare un risultato positivo». Nella trasferta a Tortolì, l'1-1 è passato in secondo piano di fronte alla rissa di fine gara che ha visto coinvolti alcuni dirigenti ogliastrini con Recano, ex difensore rossoblù due stagioni fa e ora capitano dei cagliaritani. «Ci ha dato molto fastidio - dice uno stizzito Piras - come è stata raccontata dalla stampa la vicenda che ha coinvolto Recano che, da aggredito, è passato per aggressore quando si è solamente difeso verso chi tentava di colpirlo. Il mio giocatore è stato insultato e minacciato dagli spalti per tutta la gara, poi sembrava tutto finito col triplice fischio, invece sono arrivati alcuni dirigenti del Tortolì, non presenti in lista, fino all'ingresso del nostro spogliatoio e sono stati bloccati dal mio vice (Ivan Mancosu, ndr) lì hanno tentato di colpire Recano che si è difeso da un'aggressione. Non mi è nemmeno piaciuto il calcio alle spalle che un giocatore loro ha rifilato a Recano, io spero che non faccia il vigliacco e si presenti al ritorno a Selargius per scusarsi».

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
2 Andata