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Il Selargius crolla a Sora, Zeman: «Nella ripresa non correvamo più, 4 giorni via e ho ritrovato una squadra ferma sulle gambe»
Il tecnico: Il reintegro? L'esonero era immotivato

Il Selargius crolla a Sora, Zeman: «Nella ripresa non correvamo più, 4 giorni via e ho ritrovato una squadra ferma sulle gambe»

Il primo tempo giocato alla pari e solita sfortuna con due legni colpiti da Piras e Mannoni, il crollo nella ripresa con 5 gol subiti. Il Selargius torna a casa con le ossa rotte e un 5-0 a Sora che fa male al morale e alla classifica al termine di una settimana movimentata con l'esonero di Karel Zeman al martedì e il suo reintegro al venerdì dopo che sembrava passata la linea di promuovere il tecnico della Juniores Pierpaolo Piras.

 

Karel Zeman, il Selargius crolla dopo un buon primo tempoNel dopo gara l'allenatore palermitano, nella conferenza pubblicata da Sorachannel, ha provato a spiegare la prova a due facce della sua squadra priva, tra l'altro, di ben sei giocatori (Migoni, Petagine, Capelli e Puddu infortunati, Suella e Cardia infortunati). Non senza nascondere la delusione per l'esonero sì-esonero no. «È stata una settimana difficile, a volte ci può stare perché ci sono eventi particolari, questa volta il Selargius ha deciso di rendersela difficile perché la decisione di richiamarmi ha evidenziato che non c'era motivo di prendere quella dell'esonero. Purtroppo sono tornato venerdì ad allenare e oggi si è assistito a due partite diverse, una al primo tempo in cui correvano due squadre e l'altra nella ripresa in cui correva una sola ed era il Sora. Mi è bastato non vedere la squadra per quattro giorni per ritrovarla ferma sulle gambe oltre che, come al solito, abbattersi troppo facilmente appena subisce il primo gol».

 

I cinque gol subiti confermano all'ultimo posto il Selargius con 73 reti al passivo in 24 giornate. «Questo dipende dal fatto che cerchiamo sempre di giocare la partita fino alla fine - dice Zeman - mentre altre squadre quando subiscono due gol supplicano gli avversari di non farne più. Noi invece no e fino al 90' subiamo rigori e gol, quindi le statistiche in questo senso sono falsate». Il tecnico dei biancorossi rivendica una classifica non troppo negativa nonostante le sei sconfitte di fila: «Rispetto agli obiettivi del Selargius che, negli ultimi due anni non è andato oltre il terzultimo posto salvandosi sempre ai playout, quest'anno finora siamo quintultimi e mi è stato chiesto di salvare la squadra anche all'ultimo minuto dei playout». Ora a quota 23 c'è anche il Palestrina e la mancanza di punti toglie tranquillità alla squadra che sta affrontando questa fase difficile del campionato a ranghi altamente incompleti. «Siamo abituati - ricorda mister Zeman - a passare le settimane sempre in mezzo a mille difficoltà, alcune di natura economica e altre nel fatto che ci mancano spesso quattro o cinque elementi importanti e, siccome la nostra rosa non è certo fatta di 22 campioni, senza certi elementi il tasso tecnico scende a dismisura».

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna
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