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Promozione
«Semifinali di Coppa ad un passo, vogliamo passare il turno»

Il Seulo brilla tra le grandi, Grudina: «Stiamo bene, il terzo posto non è un caso, ma prima conquistiamo la salvezza, poi si vedrà»

Tra le squadre più in forma del torneo c'è sicuramente la matricola Seulo che, grazie alla bellissima vittoria interna rifilata al Selargius, domenica ha centrato il quinto successo in campionato che vale per il terzo posto in classifica, a quota 17, a quattro lunghezze dalla vetta occupata dal Carbonia, guarda caso proprio il prossimo avversario per mister Gianpaolo Grudina e soci.
Prima del big-match d'alta quota però, i bianco-rosso-blù devono affrontare il ritorno dei quarti di finale, rendendo visita al Quartu 2000, sconfitto all'andata con un sonoro 5 a 0: un risultato che pesa come un macigno e rischia di trasformare l'impegno in programma nel pomeriggio di oggi in una pura e semplice formalità.

«In questo momento stiamo piuttosto bene; nell'ultima uscita è arrivato il sesto risultato utile consecutivo e per raggiungere certi traguardi, anche se parziali, è necessario essere in un buon periodo sia dal punto di vista atletico che psicologico».
Come confermato, appunto, nel successo interno ai danni del Selargius. «Nel primo tempo però – ammette Grudina – non siamo scesi in campo con la mentalità giusta, concedendo troppo spazio per la manovra agli avversari. Nella ripresa invece, nonostante l'inferiorità numerica, c'è stata la reazione che mi aspettavo: abbiamo vinto con un discreto margine di vantaggio, considerando che sino a pochi minuti dal triplice fischio conducevamo per 4 a 1».

Il Seulo può godersi il terzo posto e continuare la rincorsa nei confronti delle compagini che compongono il treno di testa. «Le squadre più valide sono tutte nei primi gradini: il Carbonia è partito davvero forte, è un'ottima squadra che sta crescendo molto sul piano dell'esperienza, proprio come la società. Il Samassi ha allestito un organico importante, che può sicuramente ambire alla vittoria finale o comunque orbitare in alto, stesso discorso per l'Arbus e il Guspini. Nessuno ti regala niente, ogni partita è una battaglia; proprio per questo dico che i reali valori in campo sino a questo momento sono perfettamente rappresentati dalla classifica».
Nel prossimo turno è in programma proprio la sfida in casa della battistrada. «Una partita non deciderà la stagione, ma noi siamo intenzionati a strappare i tre punti, come sempre; non giocheremo per un pareggio, anche se l'ultimo verdetto, è ovvio, spetta al campo».
Il tecnico dovrà fare i conti con qualche assenza di troppo. «Le espulsioni rimediate da Garau e Musanti non mi permetteranno di schierare la formazione tipo, ma non sono preoccupato».

Intanto nel pomeriggio, Seulo e Carbonia andranno a caccia delle semifinali di Coppa Italia: i bianco-blu devono ribaltare l'1 a 0 a sfavore maturato all'andata; più agevole, almeno sulla carta, il compito per gli uomini allenati da Grudina, che partono dall'ottima base rappresentata dal 5 a 0 confezionato nel primo match. «Di solito si tende a snobbare questa competizione; l'impegno infrasettimanale procura sempre qualche fastidio perché molti giocatori lavorano o studiano ma è una vetrina importante, utile anche e soprattutto per affinare la condizione. Quando poi ti trovi a metà strada, cresce il desiderio di arrivare sino in fondo. Noi ce la stiamo giocando con il massimo dell'impegno, ora cercheremo di superare al meglio anche questo ostacolo per conquistare le semifinali. Ci tengono i ragazzi, ci tiene la società; vogliamo onorare la Coppa, ma non dimentichiamo che ci sono anche gli avversari».

La matricola ha preso rapidamente confidenza con una dimensione tutta nuova come la Promozione. «Ho a disposizione un'ottima squadra, che ha tutte le carte in regola per centrare gli obbiettivi che ci siamo prefissati, assieme ai dirigenti, ad inizio annata: la priorità è mantenere la categoria senza patemi. Poi è inutile dire che se riusciremo a rosicchiare qualcosa in più oltre la salvezza sarà tanto di guadagnato; ce la metteremo tutta per arrivare il più in alto possibile». Il tecnico si è tuffato in questa nuova avventura con il massimo dell'entusiasmo. «Ciò che mi spinge è la passione per calcio; ho passato la mia vita tra campo e spogliatoio, come giocatore prima e poi come allenatore al mio ritorno in Sardegna». Il Seulo negli ultimi anni sta facendo cose fantastiche: «A partire dal salto dalla Seconda Categoria, passando per il campionato vinto alla grande nella passata stagione. Sono una società giovane ma ambiziosa, e quest'ultimo è l'elemento fondamentale per crescere e migliorare, senza non vai da nessuna parte. Ho trovato delle persone competenti e squisite sotto tutti i punti di vista; ci sono gli ingredienti per lavorare al meglio, senza pressioni».

I 24 gol realizzati sino ad ora fanno dell'attacco dei bianco-rossi il più prolifico del girone. «E' la solita vecchia storia della coperta: se ti sbilanci in avanti, rischi di soffrire in difesa; noi invece stiamo mantenendo gli equilibri giusti». Anche se per quanto riguarda il rendimento, i dati evidenziano una certa discontinuità tra i risultati ottenuti tra le mura amiche e quelli in trasferta. «Sino a questo momento abbiamo viaggiato a due velocità, raccogliendo molto di più lontano da casa. Proprio per questo dico che possiamo migliorare ulteriormente, ma per ora siamo soddisfatti. Nel calcio gli episodi sono decisivi: con il Carloforte è stato bravissimo il loro portiere a parare il calcio di rigore al 90'; idem per la sfida interna contro l'Arbus, in cui abbiamo fallito diverse palle gol, con Atzeni che ha salvato i suoi in occasione del penalty; una gara strana, in cui abbiamo subito il gol nell'unico mezzo tiro della giornata. Il bello di questo gioco è proprio che non si può dare nulla di scontato, non c'è scritto da nessuna parte che il più forte sulla carta poi alla fine vince sempre».

In questo articolo
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2016/2017
Tags:
Promozione
Girone A