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Il Siliqua mantiene la vetta; un Girasole da applausi supera il Narcao con Giolitti, Mereu e Tegas; bene il Sant'Elena
Buon pari per il Pula, rimonta Monteponi

Il Siliqua mantiene la vetta; un Girasole da applausi supera il Narcao con Giolitti, Mereu e Tegas; bene il Sant'Elena

Sono soltanto tre le squadre a punteggio pieno dopo 180' di gioco: la giornata di ieri ha riservato piacevoli conferme, è il caso del Girasole, del Siliqua e del Sant'Elena, che volano a quota 6 punti, e altrettante sorprese, come le prime vittorie stagionali di Arbus e Monteponi contro due avversarie di livello.

Continua il 'magic moment' del Girasole di Mereu che dopo il brutto scherzo tirato alla Ferrini non abbassa la concentrazione e doma un combattivo Atletico Narcao con il punteggio di 3 a 0: un'altra prestazione di grande personalità per gli ogliastrini che trascinati da Giolitti, colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo, da mister Mereu, a segno per il 2 a 0 con un pregevolissimo calcio di punizione, e da Giovannino Tegas che nel finale chiude la gara direttamente su calcio di rigore, sistemano un altro tassello importantissimo nella loro corsa verso la salvezza, impreziosita, per il momento, da cifre tutt'altro che banali: secondo migliore attacco (6 reti) e migliore difesa, al pari del San Vito, con 0 gol incassati.
L'Atletico Narcao ha cercato a più riprese di rimettere in carreggiata la gara, ma il giovane portiere Murru ha blindato la propria porta nel migliore dei modi: per Bartoli si tratta della seconda sconfitta consecutiva.
Stesse note dolenti in casa Serramanna, che tornano a mani vuote dalla trasferta di Quartu contro il Sant'Elena: apre le marcature Abdouzaye con un gol da cineteca in acrobazia; il Serramanna abbozza una timida reazione ma Palumbo e soci non si scompongono e tengono invariato il risultato sino alla ripresa, quando Motzo chiude virtualmente la gara con un perentorio colpo di testa.
Finale difficile per il Serramanna, che termina l'incontro in nove uomini.

 

Il Siliqua non fallisce l'appuntamento con il successo nel delicatissimo match contro l'Orrolese: la compagine allenata da Titti Podda lancia un chiaro messaggio al campionato e si candida, i fatti incominciano a parlare chiaro, e la classifica pure, come una delle maggiori indiziate per la vittoria finale.
Decidono le reti, nella ripresa, di Congiu e Atzeni; in mezzo, l'autogol di Mura.
Leggi la cronaca della gara.

 

La Kosmoto Monastir si deve accontentare soltanto di un pareggio nella sfida infinita contro il Pula, la terza in 20 giorni. I padroni di casa guidati da Ramon Aiana sono riusciti nell'impresa, per nulla facile, di archiviare immediatamente la batosta dell'esordio subita ad opera della Frassinetti e si sono presentati di fronte ai ragazzi di Spini con grande determinazione e concentrazione, facendo registrare importanti progressi per quanto riguarda la fase difensiva, tenere all'asciutto un peperino come Fanni è già un grande risultato già di per se, e anche sul piano della personalità: nel primo tempo il Pula si affaccia dalle parti di Zanda, ma il portierone non corre particolari rischi sulle incursioni di Piroddi.
Nella ripresa, la Kosmoto cerca di uscire dal suo guscio e cambia marcia rispetto alla prima frazione: Fanni si mette in spalla i suoi ma ben controllato da Brandi e Marco Uccheddu va al tiro una sola volta con Piscedda prontissimo a neutralizzare. La sagacia tattica di Francesco Uccheddu e il dinamismo di Roberto Melis e Victor Aiana regalano a Martinez gli spazi per innescare Marco Uccheddu e Nicolò Piroddi che si trovano due volte soli al cospetto di Zanda che mette in campo la sua abilità nelle uscite a terra e neutralizza le due occasionissime dei ragazzi di Ramon Aiana. I biancorossi non rischiano niente, e nel finale con l'attenzione della difesa che imposta senza buttare palla, mostrano i denti all'ordinato Monastir, giocando alla pari e rischiando di portare a casa i tre punti. 
L'ultima occasione spetta al Pula, ma Zanda è bravissimo a chiudere tutto e anticipa Uccheddu.
Primo punto per il nuovo Pula, boccata d'ossigeno per il morale e per l'autostima di un gruppo a caccia di certezze; soddisfazione anche per Spini: la squadra ha dimostrato anche ieri di avere tutte le carte in regola per disputare un campionato decisamente brillante. "Sapevo di dover incontrare una squadra diversa rispetto alle sfide di Coppa Italia - ha commentato il tecnico a fine gara - non mi sono fatto ingannare dal 6 a 1 subito da Ramon all'esordio. Conosco il suo valore, e credo che con Francesco Uccheddu abbiano trovato quello che gli mancava. Considero il pareggio ottenuto al "Le Aie", un punto importante".

Dopo l'ottimo avvio il Guspini torna rocambolescamente sulla terra, con l'Arbus che piazza il colpo perfetto, molto simile a quanto fatto dai ragazzi di Zurru all'esordio contro il Serramanna, e conquista il primo successo stagionale, volando così a quota 4 punti: la partita si accende immediatamente, con Mingoia che sfrutta al massimo una disattenzione della difesa avversaria, Manca è apparso non impeccabile nella circostanza, e porta in vantaggio i suoi. Il Guspini fatica a riprendersi dalla botta, e manda timidi segnali nella ripresa, con Palmas bravo a disinnescare un tentativo di Tomasi. Il pari arriva alla mezz'ora con Busanca, in gol sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
Le due squadre si affrontano a viso aperto: occasione per Tomasi, ma l'Arbus si salva come può e punge letalmente poco dopo con l'ex di turono Urru.
A 5' dalla fine, Tomasi sfiora il colpaccio, ma la sua mira non è precisa per una questione di millimetri.

 

Impresa della Monteponi Iglesias che festeggia la prima vittoria in Promozione grazie ad una prestazione tutta grinta e cuore contro la Frassinetti, che arrivava a questo confronto forte della partenza a razzo di domenica scorsa, culminata con una goleada inflitta al Pula.
L'avvio per i minerari è da incubo: le reti di Scioni e Curreli sembrano il preludio dell'ennesima giornata di grazia per la compagine guidata da mister Filippi, ma nel gro di 15 minuti prima Sanna e poi Mattia Foti ripristinano gli equilibri.
Nella ripresa, gol partita di Cotza che incenerisce Ollano. Nel finale la Frassinetti non ha la lucidità per rimettere in carreggiata la gara ed è costretta ad arrendersi.

 

Secondo pareggio per il Carbonia e primo punto per la Ferrini Cagliari, ma l'1 a 1 finale, seppur sia il risultato più giusto per quanto fatto vedere in campo dalle due squadre, non racconta al meglio l'andamento della gara: il primo tempo non offre particolari emozioni, la ripresa in questo senso è più generosa: Dessì centra l'incrocio dei pali direttamente su un calcio di punizione; Arrais invece lascia i suoi in inferiorità numerica per un fallo sullo stesso Dessì. L'uomo in più regala coraggio ai cagliaritani, ma Bove resiste e mantiene a galla i suoi; la pressione degli ospiti aumenta progressivamente, ma a passare sono paradossalmente i minerari, che in contropiede puniscono Toro: Ciccu ispira Marini che non si fa pregare e sigla il momentaneo 1 a 0.
La Ferrini, colpita nell'orgoglio, reagisce come una furia, ma Dessì capisce che per lui non è giornata quando colpisce nuovamente il montante alto su calcio di punizione.
Gli uomini di Giordano chiudono in avanti, il Carbonia soffre e capitola in pieno tempo di recupero: Diana in mischia evita la beffa ai suoi e regala uno squarcio di sereno in un avvio decisamente difficile.

 

Termina in parità, 0 a 0, l'anticipo di sabato tra il San Vito di Padiglia e il Sant'Elia.
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In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
2 Andata
Girone A