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Vittorio Corsini, allenatore, Siliqua
Il tecnico: «La squadra è giovane ma si può far bene. Il Barisardo? Nulla ci spaventa»

Il Siliqua riparte, per Corsini un allenamento ed è vittoria col Quartu 2000: «Ho toccato l'aspetto caratteriale, la strada per la salvezza è lunga»

Quattro partite e zero punti, peggior difesa del girone A di Promozione. Poi il Siliqua cambia il tecnico Damiano Bartoli e chiama Vittorio Corsini che ha potuto fare un allenamento, venerdì, per preparare la gara di domenica contro il Quartu 2000, battuto di misura grazie al gol di Cossu. L'allenatore iglesiente, che è stato un giocatore di tutto rispetto negli Ottanta e Novanta di Monteponi Iglesias, Gialeto, Villacidrese e ha allenato per diversi anni la stessa Monteponi (riportata in Promozione tre anni fa), San Vito e Portoscuso (salvezza miracolosa in Prima), neanche un anno fa ha superato con brillanti voti il corso a Coverciano per direttore sportivo professionista (insieme con ex giocatori come Balzaretti, Di Vaio e Bresciano) e conta di intraprendere presto la nuova professione. Corsini spiega, perciò, perché ha detto sì al Siliqua in una condizione di classifica non facile: «Un mio carissimo amico, vicino al presidente Mariano Frau, mi ha chiesto di dargli una mano e non ho potuto dire di no. Così mi sono buttato in questa avventura non facile ma che mi consente di continuare un certo lavoro di scouting che stavo già facendo per sviluppare le mie competenze in una professione che non è facile poter svolgere in Sardegna dove le società professionistiche si contano su due dita».

 

Con un solo allenamento sulle spalle che corde tocca un tecnico per sperare in un esordio vincente?

«Ho trovato una squadra col morale sotto i tacchi, perciò l'unico elemento che potevo toccare era quello motivazionale perché per introdurre concetti tattici non c'era materialmente tempo. Nel mio giorno e mezzo di insediamento ho curato l'aspetto psicologico e caratteriale, chiedendo ai giocatori la presa di coscienza dell'importanza del match ai fini del mantenimento della categoria. Loro sono stati bravi nel seguirmi e per uno che fa l'allenatore questo è fondamentale. Sono molto soddisfatto per la vittoria e consapevole che la strada sarà lunga»

Vittoria meritata col Quartu 2000?

«Credo proprio di sì, abbiamo fatto una grande gara pur essendo partiti un po' contratti e timorosi, visto che la squadra aveva preso anche delle imbarcate grosse. Nei primi 10'-15' abbiamo sofferto l'organizzazione del Quartu 2000, ben guidato da Madau che il campionato lo conosce molto bene e ha dei giovani interessanti. Al 20' abbiamo fatto gol e ci siamo sbloccati, nella ripresa potevamo arrotondare il risultato, colpendo un palo e sbagliando il raddoppio per la troppa precipitazione. La vittoria è ampiamente meritata, ci abbiamo messo un grande cuore e quel qualcosa in più rispetto ai nostri avversari»

Che prospettive ha questo Siliqua?

«Il nostro campionato, di fatto, è iniziato domenica, abbiamo da fare un sacco di lavoro e devo conoscere meglio i giocatori che per la maggior parte sono molto giovani. La Promozione è un campionato difficile, il target si è sollevato e ci sono squadre abbastanza attrezzate per la categoria, ora dobbiamo cercare di non avere facili entusiasmi che possono deviare da quelli che sono gli obiettivi societari di mantenere la categoria con grande sofferenza. Ho trovato però un gruppo di ragazzi ben disposti e con la volontà di dare una svolta alla propria stagione»

Nella rosa c'è qualche giocatore già avuto in precedenti esperienze?

«nNe conosco solo due, Maccioni e Corda, che sono stati con me alla Monteponi, mentre con gli altri cercherò di approfondire in settimana la conoscenza migliorando anche alcuni aspetti organizzativi. Per la gara col Quartu 2000 ho cercato di farmi guidare dall'intuito, avendo una squadra variopinta sotto il profilo tecnico e molto giovane»

Serviranno dei rinforzi o si aspetterà a dicembre?

«Certi discorsi sul mercato non giova farli ora, non ho chiesto niente alla società e non ho fatto valutazioni su nessuno, alleno i giocatori che ho a disposizione e che sono stati scelti ad inizio stagione cercando di dare una mano a questi ragazzi nel far crescere loro l'autostima. Partita dopo partita cercheremo di dare il massimo, se poi servirà qualcosa si vedrà più avanti»

Così com'è il Siliqua può salvarsi?

«Ritengo di avere un gruppo valido per puntare all'obiettivo di mantenere la categoria. Tolte 3 o 4 squadre che hanno giocatori con dei curriculum importanti, in Promozione di fenomeni non ce ne sono e nel Siliqua si può sviluppare qualcosa di carino. Ogni allenatore ha un proprio modo di gestire le cose ma bisogna sempre calarsi nella realtà in cui si è. A noi non ci spaventa nulla, siamo molto coscienti e determinati sull'obiettivo da raggiungere, venderemo cara la pelle su tutti i campi»

A partire da quello di Barisardo che ha 4 punti in classifica tutti conquistati in casa?

«Proprio così, siamo consapevoli che è scontro diretto e che ci aspetta una battaglia, il Barisardo ha un allenatore che conosco bene come Tore Mereu che già col Girasole aveva fatto molto bene, inculcando una mentalità di squadra compatta, aggressiva, che corre e ha gamba. Tutti concetti che probabilmente riescono a sviluppare meglio in casa. Noi però possiamo fare bene e non ci precludiamo nessun tipo di risultato» 

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2016/2017
Tags:
5 Andata
Girone A