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Maximiliano Fasano, Taloro Gavoi
Gol-partita dell'argentino Fasano alla prima gara da titolare

Il Taloro prova l'escursione in alta quota, gavoesi imbattibili in casa, cade anche il Budoni

Se non è la rivelazione assoluta di questo primo scorcio di campionato poco ci manca. Nel campionato di Eccellenza delle grandi firme si fa luce il Taloro, la più longeva del massimo campionato regionale con 17 partecipazioni di fila, entrata in piena zona playoff con un quinto posto in solitaria frutto di 16 punti in 9 giornate. La vittoria-sorpasso sul Budoni ha acceso nuovamente i riflettori sulla squadra guidata da Franco Cottu che arrivava da un punto conquistato nelle ultime tre partite: sconfitta di Valledoria, pareggio in casa col Bosa e ko a Cagliari con la Ferrini. Il gol-vittoria porta la firma di Maximiliano Fasano (nella foto), alla prima gara da titolare a quasi due mesi dall'esordio a Castiadas. Prima di domenica, l'italo-argentino classe 1992 aveva raccolto gli ultimi spezzoni di gara prendendo il posto di Bonicelli in tre occasioni e di Satta e Boi in altre due. Domenica scorsa con la Ferrini è rimasto in panchina, col Budoni si è preso la rivincita ed è salito sul proscenio decidendo la gara con un destro in diagonale a 6' dal termine.

Il centrocampista offensivo, che in Italia aveva giocato nell'Eccellenza dell'Emilia Romagna con il Real Misano conquistando anche il titolo nazionale Juniores nel 2011, è uno dei tanti volti nuovi di questo bel Taloro. Che in estate si è rinnovato dopo aver rischiato anche di sparire. Il 21 giugno scorso ci furono le dimissioni dell'intero consiglio direttivo con tanto di consegna al sindaco delle chiavi della sede sociale, dopo due incontri andati a vuoto per l'allargamento della base societaria. Ad inizio luglio le nubi furono spazzate via con la conferma del presidente Pietro Maccioni e il rafforzamento del quadro dirigenziale. Con la conferma in panchina di Franco Cottu si è dato avvio al nuovo corso. Salutato chi ha dato lustro alla maglia rossoblù per una e più stagioni come il portiere-allenatore Pippo Zani, il difensore-goleador Carlo Arrais, l'esterno Francesco Schieda, il centrocampista Gianmarco Forma, il fantasista Alessandro Cherchi e gli attaccanti Lamine Doukar e Pierpaolo Falchi, il club gavoese è ripartito dai punti fermi, uno per reparto, Marco Pinna, Antonio Corona e il totem Roberto Mele. Ha tenuto i giovani di valore come Agostino Massidda, Domenico e Salvatore Zedda, Giovanni Sedda, Pietro Mulas, ne ha aggiunti di altri giovanissimi come Rocco Carotti (1999), Antonio Giorgi (1999), Edoardo Sedda (2000), Matteo Moro (2001). Nel mercato dei senior è stata intelligente la mossa di richiamare il portiere Romano Marchi, di riabbracciare l'eclettico Federico Sedda, di dare esperienza alla difesa con Roberto Mastio e di scommettere in attacco su due attaccanti classe 1993 con tanta qualità da esprimere come Marco Boi ed Edoardo Bonicelli, provenienti dallo Jerzu (Prima) e Tharros (Promozione).  

Il Mariastiai è tornato il fortino inespugnabile, con 4 vittorie e un pareggio. La squadra ha vigore, freschezza e si esprime con un gioco in velocità ma tenendo un certo equilbrio. L'attacco è ilquino del campionato con 15 reti fatte mentre la difesa è la seconda meno battuta con 8 gol subiti. Rispetto all'anno scorso, dopo 9 giornate, i punti in più sono appena 5 ma non bisogna dimenticare che il finale dello scorso girone d'andata fu drammatico con un solo punto e la penultima posizione al giro di boa. A Gavoi erano pronti ad una prima parte di campionato di grande sofferenza ma sono ben contenti di avere un passo superiore a squadre costruite per primeggiare come Budoni e Atletico Uri (battute peraltro in casa) e di essere ad un solo punto dal Castiadas di Carrus e Borrotzu. Domenica prossima a Tergu l'esame contro la vice-capolista per vedere se i quartieri alti si addicono al Taloro, la rivelazione dell'autunno dell'Eccellenza.

In questo articolo
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Stagione:
2016/2017
Tags:
9 Andata