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Roberto Carboni, Attaccante, Bosa
Il Taloro sogna, scoppiettante 4-4 in Castiadas-Budoni

Il Tortolì non va in testa-coda, il Calangianus perde e il Tergu viene fermato dal maltempo, per Valledoria e Bosa vittorie-rilancio

Il Tortolì prende il larghissimo. Dopo aver tirato appena appena il fiato con il pari di Cagliari, gli ogliastrini riprendono la folle corsa verso la serie D battendo l'Ilva e approfittando del ko del Calangianus a Bosa che porta il divario a 17 punti, cioè quasi 6 partite quando ne mancano 12 alla fine. Dietro i galluresi il Budoni non va oltre il pari a Castiadas in un match altalenante con 8 gol e nessun vincitore mentre il Tergu non gioca contro l'Orrolese per il maltempo e potrebbe essere virtualmente la seconda della classe. Il Taloro stupisce ancora conservando la quinta piazza dall'attacco del Ghilarza e prendendo distanza dai sarrabesi che ora si ritrovano sotto l'Atletico Uri vittorioso nell'anticipo di sabato. In coda belle risposte di Bosa e Valledoria che vincono le proprie gare casalinghe lasciando all'Ilva l'ultima piazza, tra Ferrini e Tonara resta tutto immutato coi cagliaritani avanti di due lunghezze sui barbaricini.  

 

TORTOLÌ-ILVAMADDALENA 3-0

Ennesima prova di forza per la capolista che trova al proprio interno sempre nuovi stimoli per non abbassare mai la guardia. E trova il solito bomber Nieddu pronto a colpire nella giornata in cui riceve la targa dalle vecchie glorie tortoliesi per aver tagliato e superato il traguardo dei 250 gol in maglia rossoblù. Nel giro di 10' mette a segno una doppietta sfruttando l'imbeccata su calcio piazzato di Angheleddu (ancora uomo-assist) e poi traducendo in rete con un diagonale la palla offertagli da Viani. Per il bomber di Villagrande l'unica nota dolente l'ammonizione che gli farà saltare la trasferta di Gavoi. Nella ripresa tanto rispetto per i maddalenini che ripresentavano Acciaro in panchina, dopo l'infruttuosa parentesi con Leggieri, e gara poi chiusa dal neo-entrato D'Agostino. Per il portiere Floris è la nona gara su 18 che mantiene la porta inviolata.

 

BOSA-CALANGIANUS 1-0

Dopo sei sconfitte di fila il Bosa torna alla vittoria e lo fa in maniera pesante perché la vittima è il Calangianus. Che perde ma conserva la posizione da vice-capolista e ha tanto da recriminare, innanzitutto perché nel primo quarto d'ora resta in nove uomini con i rossi sventolati a Cardella e Gancitano e, di conseguenza, si trova poi ad inseguire il risultato con il vantaggio di Roberto Carboni al 16'. Con la gara tutta in salita i galluresi ci provano ugualmente, tenuti in partita dalla scarsa mira di Pinna, Mazzette e Pischedda. Nella ripresa la paura di non compromettere una vittoria importante porta i planargiesi a controllare più che affondare, nel finale altre due espulsioni - Del Soldato e Mattiello - coi galluresi che andranno alla gara con la Ferrini senza tre pedine importanti più Tusacciu uscito malconcio in un duro contrasto. I rossoblù di Tore Carboni lasciano l'ultima posizione all'Ilva e rispondono alla vittoria del Valledoria accorciando da La Palma e Tonara. 

 

CASTIADAS-BUDONI 4-4

Nella girandola degli otto gol alla fine manca un vincitore ed entrambe possono recriminare per un successo. Lo fa il Budoni che piazza un primo scatto in avanti con i due gol di Sartor, su rigore e sfruttando un errore difensivo, poi c'è la replica del Castiadas con Sarritzu che sfrutta a dovere l'assist di Porru e poi con Borrotzu che schiaccia di testa in rete la palla crossata da Cordeddu. Ad inizio ripresa l'argentino Sartor si procura e trasforma il secondo rigore che l'ex Pioli non riesce a parare, poi la svolta con l'espulsione di Bodano per doppia ammonizione. Lì prende nuovamente il sopravvento la squadra di Scotto che trova il pari con la semirovesciata di Sarritzu e il rigore di Borrotzu. Con un gol e un uomo in più i biancoverdi hanno la possibilità di chiudere il match con Cocco ma salva Trini, poi su calcio d'angolo segna di testa Farris. Al triplice fischio grande rammarico per il Castiadas che ha sperato nel colpaccio senza Carrus, Antonio Usai, Mbaye, Pinna e Testa, soddisfazione per il Budoni che può preparare la gara col Tergu con un buon punto sebbene mancherà l'ex Bodano.

 

GHILARZA-TALORO GAVOI 1-2

Il Ghilarza manca l'appuntamento con il ritorno in zona playoff, cercava la vittoria-sorpasso sul Taloro e, invece, deve commentare un'amara sconfitta. Che poteva benissimo essere evitata se l'arbitro Scifo avesse fischiato uno o entrambi i rigori che ha richiesto la squadra di casa, sul primo ad inizio gara Ferraro viene steso al momento della conclusione da pochi passi, sull'altro Deiana viene fermato fallosamente allo scadere del 90esimo in quello che poteva essere il penalty del 2-2. C'è da dire che i gavoesi hanno fatto la loro gara grintosa, senza disunirsi allo svantaggio di Chergia e avendo la forza di ribaltare il risultato nel giro di 10' grazie alla doppietta di Bonicelli (per lui un quasi derby da ex Tharros) che ha sfruttato la chance per la defezione improvvisa di capitan Mele. Nella ripresa Marchi fa ottima guardia sui vari tentativi di Saba, Lai e Stocchino e conserva una preziosissima vittoria che accende la prossima sfida quando al Mariastiai arriverà il super-Tortolì. Per i giallorossi di Pani si è fatta sentire l'assenza dell'esperto Frongia in difesa.

 

FERRINI CAGLIARI-TONARA 0-0

C'era il freddo ma non il gol a differenza di quanto si vide all'andata. Eppure Ferrini e Tonara, pur non scoprendo il fianco per la paura di perdere, hanno cercato a più ripresa il gol risolutivo. I migliori in campo sono stati, infatti, i portieri con Galasso che ha sbarrato la strada all'amico ed ex compagno di squadra a Muravera Antonio Mesina sia nel primo che nel secondo tempo prima di uscire per un colpo al costato in un'uscita su Calaresu. Il '97 Spanedda, invece, è strepitoso sia nel primo tempo su Matteo Argiolas (respinta d'istinto) che all'ultimo secondo quando ha toccato il tanto che giusto per deviare la conclusione a colpo sicuro di Fabio Argiolas. La vittoria poteva stare da una parte e dall'altra, il pareggio accontenta più il Tonara che giocava in trasferta ma anche la Ferrini che mantiene il vantaggio di due punti sui barbaricini e allunga di una lunghezza sul La Palma e la zona playout.

 

VALLEDORIA-MONASTIR KOSMOTO 2-1

Il Valledoria ha in testa la rimonta-salvezza e la mette in pratica vincendo la sua seconda gara casalinga di fila al comunale Bayslak. Ne fa le spese l'ostico Monastir che ha fatto tremare la tifoseria rossoblù quando Fanni ad inizio ha siglato il gol del vantaggio. Ma non ha fatto i conti con il gioiellino di casa Roberto Seu, l'ex Primavera del Cagliari, dapprima firma il pari con un colpo di testa e poi fa il sorpasso con un gol-capolavoro (serpentina e diagonale vincente). La Kosmoto ha provato a rispondere ma la difesa imperniata su Sini e Cugusi ha retto bene. Nel primo tempo i valligiani hanno tentato più volte la via del gol con Serra e Ferreira (sul primo è bravo Zanda) e poi con il palo colpito da Serra dopo che Zanda aveva detto no ancora a Ferreira. La squadra di Ventricini rosicchia due punti dalla salvezza diretta (da -7 a -5) ma soprattutto lascia stacca l'Ilva e non si fa prendere dal Bosa.

 

TERGU PLUBIUM-ORROLESE rinviata

Il Tergu deve rimandare i propositi di vittoria, la neve blocca l'Orrolese nel suo paese e non permette ai sarcidanesi di poter essere in campo a contendere il risultato alla squadra di Chierico data in grande forma. Il tecnico pavese arrivava con due vittorie e col tris avrebbe anche ottenuto il secondo posto visto il ko del Calangianus, ora deve concentrarsi per la difficile trasferta di Budoni. La squadra di Carracoi, invece, si trova in un bivio: domenica riceve il Bosa e se vince potrebbe allontanarsi definitivamente dalla zona calda e strizzare l'occhio a quella playoff.

 

ATLETICO URI-LA PALMA 5-3 (vedi il resoconto)

La prima vittoria del girone di ritorno ha un sapore ancora più gustoso per l'Atletico Uri che si rilancia in chiave playoff. Sabato la squadra di Cirinà è stata bravissima a scavallare l'emergenza che ha portato Tedde a giocare in difesa con Daniele Delogu al centro della retroguardia con Sini vista l'indisponibilità di Fadda. È stata la giornata di Michele Chelo, autore di una tripletta che lo porta a toccare quota 10 nella classifica marcatori. Grazie alla vena del bomber e ad una maggiore compattezza in difesa - reparto minato dalle assenze - gli obiettivi stagionali possono essere raggiunti. Il La Palma arresta la striscia di risultati utili di fila a quattro ma nelle prossime due gare si gioca tutto: in casa col Valledoria e a Bosa.

In questo articolo
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2016/2017
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3 Ritorno