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Prima Categoria
«Campionato livellato, ogni domenica c'è qualche s

Il Villagrande sfida l'Orione, Cannas infiamma la sfida: «Fare punti contro la capolista non è impossibile»

Il Villagrande piazza l'ennesimo, importantissimo tassello per costruire la propria salvezza, riuscendo nell'impresa di strappare un punto d'oro in un campo caldissimo e contro un avversario ostico e di assoluto livello come la Castor Tortolì, lanciatissima nella corsa per la Promozione.
I ragazzi allenati per il secondo anno consecutivo da mister Michele Cannas continuano nel migliore dei modi nel loro processo di crescita, e sono pronti a giocarsi tutte le proprie carte per guadagnarsi la permanenza in Prima Categoria: i 25 punti ottenuti sino ad ora, uno in più rispetto al Cus Cagliari quartultimo, sono decisamente un bottino più che discreto, considerando soprattutto che la classifica è decisamente corta.
Dopo aver stoppato i granata guidati da Virdis, la compagine ogliastrina ci proverà ancora nel prossimo turno con l'Orione: un'impresa difficile, è vero, considerando soprattutto il divario tecnico tra le due compagini, ma non impossibile, perchè l'attuale capolista si è rivelata decisamente vulnerabile lontano dalle mura amiche.
Il Villagrande vuole ripartire, senza ombra di dubbio, dalla caparbia prestazione offerta domenica scorsa:

 

«La gara è stata molto combattuta, proprio come mi aspettavo – dichiara Cannas riferendosi al confronto con la Castor -, soprattutto nella prima mezz'ora.
Le espulsioni hanno condizionato il confronto: giocare 10 contro 10, in un campo enorme come quello di Tortolì, non è affatto semplice, anche se alcuni allenatori sostengono che con l'uomo in meno ci si esprima meglio.
Non è stato ovviamente possibile proporre alcune soluzioni studiate in settimana, gli schemi sono saltati del tutto, abbiamo dovuto puntare sul carattere, tenendo comunque bene il campo e meritando assolutamente il punto».

 

Il carattere vi servirà necessariamente, tra le altre cose, per spezzare l'incantesimo: non vincete ormai da cinque giornate, la classifica chiede a gran voce una svolta.
«Non si tratta di un bellissimo periodo – ammette il tecnico – anche se i pareggi ottenuti nelle ultime quattro gare, di cui tre derby, non sono assolutamente da buttare via, considerando soprattutto che sono arrivati con la squadra in inferiorità numerica».

 

Mister Cannas non vuole sentire parlare di sfortuna:
«Conosco bene la Prima Categoria, ci ho giocato per vent'anni, e sto allenando da due. Quest'anno il campionato è livellato, e le conferme in questo senso arrivano ogni domenica: non è un caso se le ultime otto riescono a fare punti contro le prime otto formazioni della classifica; non dimentichiamo che la capolista ha soltanto 17 punti in più rispetto alla quartultima, un dato piuttosto inusuale.
Nessuna squadra è ancora riuscita a staccare le altre, come invece succede negli altri gironi: si sono formati due gruppi, è vero, ma nonostante questo non ci sono gare dall'esito scontato, e non si tratta della solita frase fatta: capita che l'Orione possa perdere a Triei, o lasciare qualche punto per strada contro il La Pineta; noi abbiamo vinto in casa della Ferrini, il Barisardo ha faticato in più di un'occasione».

 

Una situazione destinata a durare, a quanto pare, sino al 3 maggio:
«Sono convinto che non si tratti di un periodo passeggero: a differenza degli altri anni, non sto manco a guardare il calendario per capire quali sono le partite più abbordabili e quelle quasi impossibili; ci concentriamo su una partita alla volta, consapevoli che tutto è possibile».

 

L'Orione, prossimo avversario, è avvisato:
«Hanno cambiato allenatore, e come spesso succede, avranno tantissime motivazioni. Sono la squadra più forte, i favoriti per la vittoria finale, e sono convinto che non sbaglieranno molte altre gare da qui alla fine».

 

Anche se c'è da considerare che faticano terribilmente contro le ogliastrine.
«Penso sia un caso, è un dato che lascia il tempo che trova.
Troveranno comunque un Villagrande che non ha nulla da perdere, giocheremo a viso aperto. Per vincere servirà una grandissima partita da parte nostra e, allo stesso tempo, una prestazione sotto tono dei nostri avversari. Possiamo e dobbiamo giocarci la partita, alla pari».

 

Nonostante il gruppo a disposizione del tecnico sia uno dei più giovani del torneo.
«L'età media si aggira intorno ai 21 anni: in questo momento stiamo sperimentando, cercando di far crescere i nostri ragazzi, in modo che possano prendere consapevolezza con la categoria.
Il nostro è un discorso sostanzialmente diverso rispetto a quello fatto dalle altre squadre: è un percorso più lungo, ma che ci da, allo stesso tempo, maggiori soddisfazioni, e ci tengo a rimarcare questo fatto.
Non sta a me giudicare le qualità tecniche dei giocatori del Villagrande, ma sono sicuro che sul piano del carattere non siamo secondi a nessuno, e il fatto che stiamo lottando per conquistare la salvezza diretta la dice lunga».

 

Cannas traccia la rotta: la ricetta per agganciare il grande traguardo stagionale è semplice.
«Dobbiamo continuare così, con fiducia, cercando di evitare, sino a questo momento ci siamo riusciti piuttosto bene, di incappare in lunghe serie di sconfitte.
E' un aspetto positivo, significa che riusciamo a ripartire subito, anche dopo le batoste più cocenti; se ci facessimo condizionare troppo dai risultati negativi, rovineremo quanto di buono fatto sino ad ora: ad eccezione della sconfitta di Quartucciu, la gara che brucia di più in assoluto, per il resto abbiamo sempre raccolto quanto seminato».

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna
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Girone A