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Kosmoto in rimonta con Ligas e Farci, la Ferrini risponde con Flumini e sbanca Girasole; buona la prima per la Monteponi di Milia, il Narcao gela il Siliqua
Pari con polemiche per il Carbonia

Kosmoto in rimonta con Ligas e Farci, la Ferrini risponde con Flumini e sbanca Girasole; buona la prima per la Monteponi di Milia, il Narcao gela il Siliqua

Ferrini Cagliari e Kosmoto Monastir sono scese in campo con la luce di tutti i riflettori puntata addosso: tanta la pressione addosso alle due battistrada, ma i ragazzi di Giordano e quelli di Spini sono riusciti a uscire indenni dai rispettivi impegni, portando a casa due vittorie che pesano più del piombo, alla luce poi della sconfitta, probabilmente si tratta del risultato più clamoroso dell'intera giornata, del Siliqua in casa con l'Atletico Narcao, scivolato improvvisamente a -6 dalla vetta, un distacco ancora ampiamente recuperabile, ma che potrebbe avere delle ripercussioni nelle ambizioni degli uomini allenati da Piras.
La Kosmoto Monastir mette in cascina altri tre punti, vittoria numero 10 in stagione, che permette di incrementare la serie di risultati positivi consecutivi e soprattutto di mantenere la vetta della classifica: il Progetto Sant'Elia non riesce ad uscire dal tunnel di sconfitte in cui si è infilato da qualche settimana, ma riesce comunque nell'impresa di complicare il pomeriggio ai bianco azzurri, costretti ad inseguire il momentaneo vantaggio firmato da Sannia, su calcio di rigore, per una mezz'ora buona: poco prima del riposo, Ligas trova il pareggio, a coronamento di un'ottima reazione dei suoi, brava la Kosmoto a mettere pressione agli avversari e a tenere in mano il pallino del gioco con grande autorità. Nella ripresa, Zanda trema su una conclusione di Sanna che incoccia la traversa; al 9', gli ospiti hanno la palla per il sorpasso, ma Ligas sciupa tutto dal dischetto. La rete, però, è questione di minuti: decide l'incontro l'ex Selargius e Castiadas Farci, che fissa il punteggio sul 2 a 1 mettendo la firma su una prestazione da applausi.

 

La Ferrini batte a domicilio un ostico Girasole e supera uno degli esami più difficili della stagione: fare punti in casa della banda guidata da Tore Mereu non è mai facile, per nessuno, e la Ferrini incerottata vista ieri ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per assicurarsi l'intera posta in palio. Gli ospiti partono fortissimo e cercano di sorprendere gli avversari, cogliendoli di sorpresa: Festa suona la carica ai suoi proponendosi pericolosamente in avanti dalle parti di Murru, ma a sbloccare il punteggio ci pensa il solito Flumini, con un preciso colpo di testa su assist di Bonu. Il Girasole non ci sta e aumenta i giri del proprio motore: diversi i tentativi verso la porta difesa da Toro, con Tegas prima e Nieddu poi; nel finale, occasioni per Serra e Serdino, ma la mira è poco precisa. Nella ripresa, il Girasole continua a cercare disperatamente il pari, sempre con Tegas, atterrato in area di rigore avversaria tra le proteste di pubblico e compagni, e con Serdino e Ladu; il pari sembra cosa fatta con il guizzo di Muggianu, ma il direttore di gara rileva un fuorigioco. La Ferrini cerca di alleggerire la pressione e sfiora il gol del ko con Mainas, ma per lui arriva solo una traversa. Nel finale, i padroni di casa tentano l'impossibile, ma la retroguardia dei cagliaritani regge all'urto.

La Monteponi Iglesias targata Milia riparte di slancio e si lascia alle spalle i tre pareggi consecutivi, grazie al successo per 2 a 1 rifilato ad un buon Arbus, che mette più di un brivido ai padroni di casa: pronti via e Tronu porta in vantaggio a sorpresa i granta; per la Monteponi sembra un altra domenica da horror, ma alla mezz'ora Loddo scaccia i fantasmi e trova il pari su assist si Foti. I rosso-blù chiudono la frazione in crescendo, con Piras che chiama in causa Palmas con un bel tiro dal limite. Nella ripresa, i locali trovano la rete del successo, con Sanna che trova il tempo per fulminare Palmas. L'Arbus non si arrende e sfiora il pari con la premiata ditta Mingoia – Tronu, ma Blanco salva i suoi.

 

Terzo ko delle ultime cinque gare per il Siliqua: si complica la corsa alla vetta per i ragazzi di Piras, che scivolano a -6 dal duo di testa e devono subire il sorpasso della Monteponi; per il Narcao di Bartoli si tratta di un risultato prezioso quanto, probabilmente, inaspettato, che permette di agganciare il penultimo posto e mettere nel mirino Serramanna e Carbonia. Gli ospiti passano con una prodezza balistica di Aresu, ma poco prima del riposo il solito Cacciuto toglie dal fuoco le castagne ai suoi e sigla il momentaneo pari. Nella ripresa, la partita si accende, con i locali che spingono e sfiorano il raddoppio, ma Sedda si deve accontentare di una clamorosa traversa; non va meglio poco dopo a Meloni e Cacciuto. Il Narcao controlla con ordine le sfuriate degli avversari e si sveglia al 25': zampata di Ibba e Serventi costretto ad arrendersi, con la rete che gela il pubblico di casa e spezza le gambe al Siliqua, che nonostante la buona volontà non riesce a riequilibrare il match. Leggi la cronaca della gara.

Marco Monni pulese doc. Dopo l'esordio a 17 anni nel suo Pula, in eccellenza, 10 anni di tornei amatori e più di 1oo gol all'attivo. La punta di Aiana, ora riveste la casacca biancorossa. Suo il gol del pareggio contro l'Arbus la settimana scorsa, sua la traversa e il gol (annullato) nell'ultima contro la Frassinetti. to Vanessa Marongiu

Occasione sprecata per la Frassinetti, che si accontenta di un punto ma vede sfumare l'aggancio al quarto posto in classifica: il Pula spezza i sogni di gloria dei cagliaritani e si dividono l'intera posta in palio, al termine di una partita equilibrata e combattuta. Nel primo tempo, più vispa la Frassinetti con Pichiri e, nel finale di tempo, con Scioni prima e Meloni poi, ma Piscedda è decisivo e respinge da campione. Il Pula risponde con Monni che cerca di innescare Martinez, ma la difesa ospite sbroglia bene la matassa; poco dopo, il copione si ripete, ma i protagonisti si invertono: Martinez per Monni che è sfortunato e si deve accontentare di una clamorosa traversa. La Frassinetti si rende nuovamente pericolosa al 16': Rosa strozza l'urlo in gola di Scioni, che calciava a botta sicura, ma il difensore avversario si salva all'ultimo. A 10' dal termine Ollano nega il gol alla botta di Meloni, sulla ribattuta Marco Monni mette in gol, ma da posizione di offside. Finale di marca ospite, con Curreli che ingaggia un vero e proprio duello con i difensori avversari, che salvano il risultato. Ottima la prova del centrale difensivo '95 argentino Santiago Rosa, all'esordio da titolare nell'11 di Ramon Aiana.

 

Colpo grosso dell'Orrolese, che passa contro il Sant'Elena con il punteggio di 1 a 0 e riprende il suo inseguimento alle prime della classe, portandosi a 4 lunghezze dal Siliqua: decide l'incontro una rete di Medda, a dieci dal riposo, sugli sviluppi di un angolo battuto da Argiolas. L'Orrolese potrebbe addirittura raddoppiare, ma Palumbo compie un miracolo sventando un calcio di rigore di Marcialis. Nella ripresa, l'Orrolese chiude bene tutti gli spazi e conduce in porto il match.

 

Termina in parità, 0 a 0, il confronto salvezza tra Guspini e Serramanna, con le due squadre che si accontentano di un punto; stesso risultato a Carbonia, per la sfida al San Vito, con i padroni di casa furiosi per la direzione arbitrale, espulsi nel finale Marini, Demontis e Foddi, al termine di una partita giocata sotto ritmo da entrambe le squadre.

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2014/2015
Tags:
Sardegna
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