Salta al contenuto principale
Sergio Cucca, allenatore, Dorgalese
«Lo Stintino ha qualcosa in più, noi cercheremo di stare aggrappati al treno di testa»

La Dorgalese riprende a correre, Cucca: «Dicembre è stato un mese difficile, il successo di domenica è importante per classifica e morale»

La Dorgalese spezza il digiuno di vittorie, l'ultima risaliva al 20 novembre scorso, in occasione del match contro il Castelsardo, grazie al 3 a 1 rifilato in casa al Fonni e riprende la propria rincorsa al gruppo di testa, lasciandosi alle spalle il periodo più delicato della stagione, che è coinciso con il pareggio interno nella sfida al Porto Torres, a cui è seguita la sconfitta di Ozieri. Mister Sergio Cucca ora può lavorare con maggiore serenità durante la sosta natalizia, in cui il tecnico cercherà di affinare le armi dei suoi in vista di un girone di ritorno che si annuncia equilibrato ed entusiasmante.

«Il successo serviva proprio, soprattutto perché ci permette di lasciarci alle spalle un periodo sicuramente non facile, ma comunque fisiologico e normale: capita a tutti, prima o poi, di affrontare un calo di forma generale nel corso della stagione. I ragazzi sono stati molto bravi a portare a casa l'intera posta in palio, anche se la qualità del gioco non è stata ottima, in linea proprio con quanto mostrato ultimamente». La partita contro l'undici di Coinu è stata piuttosto dura e combattuta. «Si sono presentati all'impegno con la chiara intenzione di strappare qualche punto utile per sistemare la classifica; hanno lottato sino alla fine, batterli è stata un'impresa». La Dorgalese però ha saputo aspettare il momento giusto per colpire. «La chiave è stata proprio la pazienza; il risultato è maturato nell'ultima mezz'ora; faccio un applauso ai miei per come hanno interpretato la gara».

Il peggio sembra ormai alle spalle. «Nei primi tre mesi di campionato abbiamo fatto benissimo, con il piede costantemente pigiato sull'acceleratore. Siamo riusciti a dare il massimo sia in campionato che in Coppa, anche se quest'ultima competizione ci ha portato via tante energie, regalandoci in cambio qualche acciaccato; è comprensibile lasciare qualcosa per strada, ma ne valeva la pena: a marzo ci giocheremo l'accesso alla finale con il Tempio, proveremo ad arrivarci pronti. A dicembre invece la squadra si è presentata con le ruote un po' sgonfie, la rosa piuttosto ristretta non aiuta, ogni più piccola assenza rischia di pesare parecchio». Come è accaduto, ad esempio, nelle sfide contro Porto Torres e Ozierese. «Non eravamo sicuramente con la formazione al completo, ma non mi piace nascondermi dietro a questi alibi, soprattutto perché son state due prestazioni pessime. Con i primi vincevamo per 3 a 1 ma ci siamo fatti raggiungere rischiando addirittura di perderla, hanno meritato il pari. Stesso discorso per la trasferta di Ozieri, il punto più basso in stagione; in questi casi puoi solo rimboccarti le maniche e cercare di uscirne fuori». La sosta arriva nel momento più opportuno. «Ne abbiamo bisogno, siamo ancora un po' convalescenti ma sono sicuro che ci riprenderemo. Alla ripresa ci aspetta la trasferta contro un avversario ostico come il Cus Sassari, una vera e propria battaglia».

Tra le priorità, ci sarà da dare una registrata al reparto arretrato, che nelle ultime quattro uscite ha sempre incassato almeno un gol. «Ne ho parlato anche con i ragazzi, un problema che mi piacerebbe sicuramente risolvere: l'unica medicina possibile è l'allenamento. Dietro ho interpreti di qualità, se si escludono i quattro gol presi dallo Stintino, una partita davvero strana in cui abbiamo sbagliato troppo, nelle prime giornate la difesa si è comportata egregiamente, rimanendo spesso e volentieri imbattuta, il punto di partenza fondamentale per disputare un torneo di alto livello». E battere la concorrenza delle rivali, che quest'anno sono più numerose del solito, con ben otto squadre raggruppate nell'arco di nove lunghezze. «Da gennaio, come sempre, inizia un nuovo campionato, i valori in campo cambiano anche in maniera piuttosto netta; dallo Stintino all'Usinese sono ancora tutti in corsa e con le carte in regola per giocarsi i primi tre posti». L'obbiettivo della Dorgalese è chiaro. «Rimanere agganciati al treno di testa per poi dare tutto nella sprint finale, ma per farlo servirà un cammino praticamente perfetto. Le variabili sono tante, la fortuna è un ingrediente indispensabile. Pensiamo ad una partita alla volta, cercando di scendere in campo per vincere, attraverso un calcio propositivo, senza dimenticare i giusti comportamenti da mantenere; i risultati sono una conseguenza».

Stintino e Tempio corrono fortissimo. «Ci sarà da capire meglio la situazione societaria degli azzurri, che inciderà sul tipo di rosa che allestiranno in vista della seconda parte. Entrambe mi hanno fatto un'ottima impressione, sono allenate da due grandi allenatori, Udassi e Cassitta, ma penso che i primi abbiano qualcosa in più sul piano dell'organico, un bel mix di giovani, fuori quota ed elementi di grande esperienza per questa categoria». Cucca punta i riflettori sulle possibili sorprese. «Penso alla Macomerese di Pia, ad esempio, ma soprattutto al Porto Rotondo, che sta andando decisamente oltre le aspettative. Sono convinto che anche Sorso e Usinese sapranno riprendersi, hanno rose numerose, con tanti giocatori di talento».

Il tecnico conclude spiegando i motivi che l'hanno convinto a sposare nuovamente il progetto del club rosso-blu dopo l'addio rocambolesco dello scorso anno. «In estate l'ultimo posto in cui mi sarei aspettato di trovarmi era proprio la panchina della Dorgalese; è andata così, ringrazio i dirigenti, che seppur in pochi stanno facendo il possibile per non farci mancare nulla. Ci tengo a ringraziare anche mister Porcu e mister Ruggiu, due persone splendide e imprescindibili nel nostro spogliatoio, mi danno una grande mano negli allenamenti».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2016/2017
Tags:
Promozione
Girone B