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La Frassinetti vicina alla meta, Virgilio Perra: «Salvezza e valorizzazione dei giovani, ormai ci siamo. Hanno giocato tanti '98 e '97, i frutti li raccoglieremo nei prossimi anni»
Il ds Paolo Saba: «Creato un bel patrimonio»

La Frassinetti vicina alla meta, Virgilio Perra: «Salvezza e valorizzazione dei giovani, ormai ci siamo. Hanno giocato tanti '98 e '97, i frutti li raccoglieremo nei prossimi anni»

Sesto posto insieme con il Guspini, a 5 lunghezze dalla vice-capolista Bosa che ha battuto 2-0 nell'anticipo di sabato. La Frassinetti Elmas galoppa di gran carriera verso il primo obiettivo stagionale: la permanenza in Promozione. Trentatré punti alla 20esima giornata sono un bel bottino per una squadra che vanta di gran lunga la miglior difesa del girone con appena 9 gol subiti. Dopo la scorsa stagione chiusa ai piedi dei playoff e infarcita di trofei con la vittoria della Coppa Italia e della Supercoppa regionale, il club biancoverde ha resettato tutto. Il tecnico Michele Filippi è passato alle giovanili del Cagliari e sono andati via i perni della passata stagione come Curreli, Meloni, Aresu, Cois e Mancusi, compresi i due '96 Farci e Mura finiti in Eccellenza con La Palma e Monastir.

 

Il vice-presidente e diesse Paolo Saba con Virgilio PerraIl nuovo corso del club del presidente Benni Meleddu e dei vice Paolo Saba e Raffaele Desogus ha portato al ringiovanimento della prima squadra, affidata ad un allenatore esperto e blasonato come Virgilio Perra, molto motivato nel ricostruire il settore giovanile e riorganizzare la scuola calcio che ora vanta circa 100 ragazzi impegnati nel campo in erba dell'Edoardo Sanna e in quello confinante in terra battuta, mentre altri 50 ragazzi si allenano nell'impianto di Cagliari al Quartiere del Sole dove è nata la Frassinetti prima della fusione con il club masese. In ogni categoria c'è una formazione che ben si comporta, dai Piccoli Amici e Pulcini, passando per gli Esordienti e i Giovanissimi, finendo agli Allievi e Juniores. Tecnici qualificati per ogni squadra come Stefano Pani, vice di Perra in prima squadra, Mario Mura, tecnico del Sinnai calcio a 5 femminile, Bebo Piras, calciatore in attività coi biancoverdi. «Il settore giovanile comincia ad avere un'identità importante - dice con orgoglio il vice-presidente e direttore sportivo Paolo Saba - abbiamo fatto un salto importante sul piano organizzativo, avendo in gruppo dei tecnici giovani e preparati che lavorano nella stessa direzione e con l'obiettivo di permettere a qualche ragazzo di approdare in futuro nella prima squadra». Che sta centrando gli obiettivi stagionali. «Volevamo mantenere la categoria - continua Saba - e hanno esordito una decina di ragazzi del '98 e del '99, patrimonio della società nel futuro prossimo, per noi questo è un grandissimo risultato. Finalmente la prossima estate non dovremo penare nel costruire la squadra cercando venti giocatori nuovi ma solamente quegli elementi utili per completare un gruppo formato da ragazzi di nostra proprietà e da noi formati con una stagione in primo piano in Promozione». Tanti bravi giovani del '98 come Stefano Sanna, Enrico Anziani, Alex Ruggeri, Mattia Stocchino, o il '97 Alessandro Saba che potrebbero essere appetiti da club di categoria superiore. «Se qualcuno dei nostri giovani dovesse meritare altri palcoscenici importanti - evidenza Saba - non sarà la società a limitare la loro ascesa ma saremo noi a trattare per lui con il club interessato. Abbiamo fatto un investimento, in alcuni casi pagando i premi di preparazione, il tecnico Perra ci ha lavorato per un anno intero e dev'esserci il giusto riconoscimento per la formazione che il ragazzo sta avendo alla Frassinetti Elmas». Un percorso di crescita e di ringiovanimento che la società biancoverde ha mutuato da altre realtà. «A me piace tanto il Sant'Elena di Luca e Paolo Meloni - dice senza mezzi termini Paolo Saba - per noi è stato una fonte di ispirazione. Sta portando avanti dall'anno scorso un progetto coi giovani e, dopo l'ultimo ottimo campionato, sta ancor di più raccogliendo i frutti: è una squadra ostica, che gioca bene e corre tanto. Lotterà fino alla fine per un posto playoff».

 

L'esterno classe '98 Enrico Anziani con Virgilio PerraVirgilio Perra traccia un primo bilancio a due terzi del campionato. «La salvezza, per come sta andando la squadra, non era in discussione. Il nostro obiettivo era quello di fare un buon campionato, di salvarci e valorizzare i giovani che abbiamo. Più o meno hanno giocato tutti, parliamo di otto '98 e tre o quattro '97, i frutti li raccoglieremo nei prossimi anni. Sapevamo che, specie con i '98 abituati a giocare nelle giovanili, l'impatto con il calcio degli "adulti" sarebbe stato problematico, poco a poco stanno migliorando dopo qualche sofferenza iniziale. I risultati pieni di questo lavoro li vedremo sicuramente l'anno prossimo e anche fra due anni, perché parliamo di giocatori che in questa stagione non sono ancora fra i fuoriquota da schierare obbligatoriamente. Poi, dietro i vari Sanna, Anziani, Ruggeri, Stocchino e Saba, ce ne sono altri che hanno già esordito e sui quali noi puntiamo molto». Un lavoro certosino che non ha mai spaventato mister Perra abituato in carriera a lavorare in società gloriose come Casale e Nuorese e in campionati importanti come la serie D con lo stesso Atletico Elmas, Villacidrese, Selargius e Arzachena. «Dopo alcuni anni dove non mi sono divertito (l'ultima esperienza è stata col Porto Corallo in Eccellenza, ndr), ho ritrovato il gusto di allenare, sono a casa mia, a cento metri dal campo e questo la dice tutta. Poi sapevamo che per il settore giovanile, per la scuola calcio e la prima squadra questo era il primo anno, perciò c'è da aspettare prima di ottenere qualche risultato. In un momento come questo di crisi economica, se programmi e progetti alla lunga avrai ragione». Sul breve la squadra si sta comportando molto bene in Promozione ed è reduce dalla vittoria con la vice-capolista Bosa: «Tre punti meritati, contro un avversario che sta facendo benissimo. Con il Guspini, che abbiamo incontrato la settimana precedente, meritavamo qualcosa in più ma abbiamo giocato alla pari contro l'avversario più in forma del campionato mettendo in campo una squadra dall'età media di vent'anni, col più grande che era William Tronu del '92. Col Bosa siamo stati contenti del risultato oltre che della prestazione, evidentemente il lavoro fatto coi giovani sta pagando. Giochiamo gara per gara, abbiamo partite impegnative contro le squadre di vertice come Orrolese, Monteponi e Carbonia, lo faremo facendo ruotare i nostri giovani e dando sempre al massimo». La Frassinetti è dura da battere, ha subito solo tre sconfitte e ha la miglior difesa del girone: «Subiamo poco, appena 9 gol in 20 gare, sono contento di questo perché è indice di una buona organizzazione, tra l'altro facendo ruotare diversi giocatori come Cavassa, Scioni, Alessandro Nepitella, Musio, ma mantenendo sempre una buona solidità. La fase difensiva dipende anche dall'organizzazone, quella offensiva dipende dalla qualità e un briciolo di fortuna. Ci manca qualche gol non delle punte ma su palla inattiva o coi centrocampisti».

 

 

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
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