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La giornata ai raggi ics, chi sale come Olbia, Latte Dolce e chi scende come Taloro e Fertilia
Il Castiadas vola, male Carbonia e Castelsardo

La giornata ai raggi ics, chi sale come Olbia, Latte Dolce e chi scende come Taloro e Fertilia

Tanti gli spunti offerti dalla quarta giornata di Eccellenza che ha visto l'Olbia scrollarsi di dosso il Taloro dalla vetta, il Castiadas continuare il filotto di vittorie nel girone di ritorno, il Muravera celebrare la vittoria in Coppa Italia con una insperata rimonta sul Fertilia, la rinascita del Sanluri e la resa di Carbonia e Castelsardo. Usai agguanta Viani in vetta alla classifica cannonieri, Puddu del Castiadas subisce il primo gol nel girone di ritorno e Aloia fa centro per la quinta volta di fila.

Olbia 1905 41 punti

Perde la finale di Coppa Italia ma si riscatta nel derby a Tempio. Scelte rivoluzionarie del tecnico Mauro Giorico che mette in panchina il difensore Varrucciu, il centrocampista Capuano e il bomber Siazzu a secco da 5 gare, Coppa compresa. Melino torna al centro della difesa, Pala fa il regista e rientra La Rosa dopo 6 partite. Il 3-0 al Nino Manconi porta la firma di Aloia, Pozzebon e Tedde. Il baby bomber è al 5° centro consecutivo, cioè da quando Giorico l'ha promosso titolare fisso dopo averlo schierato nel secondo tempo sei gare fa contro il San Teodoro, l'esordio vero e proprio in Eccellenza. Contro il Castiadas sarà assente per squalifica.

Taloro Gavoi 38 punti

La gioia della vetta è durata lo spazio di due domeniche, l'exploit contro l'Olbia con tanto di sorpasso è stato cancellato dal pareggio di Alghero e dalla sconfitta in casa contro il Latte Dolce. La squadra rossoblù era stata in testa anche alla terza giornata, poi il pari con i sassaresi fece perdere l'ambita poltrona alla squadra del sassarese Ivan Cirinà. Il Mariastiai, considerato per anni il fortino gavoese, è stato teatro di tutt'e tre le sconfitte in campionato di Mele e compagni, imbattuti in trasferta e con soli tre gol al passivo. 

Latte Dolce 35 punti

La pausa natalizia ha ridato energie alla banda di Pierluigi Scotto imbattuta nel girone di ritorno, recuperate le energie fisiche e mentali la matricola riprende a dar battaglia centrando la 10ª vittoria stagionale, 4ª esterna, sintomo di una squadra che gioca a viso aperto in tutti i campi. Nel 3-2 di Gavoi c'è lo zampino di Andrea Usai, autore di una doppietta che gli vale il condominio con Viani sul trono dei bomber a quota 15 gol, anche se poi il gol-vittoria porta la firma di Andrea Mura, vero apriscatole dei biancoblù al 7° centro. 

Castiadas 34 punti

La capoclassifica del girone di ritorno non perde un colpo. Contro il Carbonia arriva la 4ª vittoria di fila e il tecnico Marco Piras ha già scalato 4 posizioni in classifica (dall'8° al 4° posto). Nel 3-1 ai minerari non segna Viani ma ci pensa il gemello Onano a porre due volte il timbro al match nel giro di 20', prima rete in biancoverde per Nicola Manunza - contestata dagli avversari - che ha animato il dopogara. Per i sarrabesi è già tempo di esami perché domenica saranno di scena al Nespoli di Olbia. Il portiere Puddu subisce il primo gol (rete di Cosa) dopo il giro di boa e termina l'imbattibilità a 368' (dal gol di Palmisano del Fertilia).

Porto Corallo 33 punti

Il 4-0 all'Alghero cancella la sconfitta di Olbia che aveva portato i gialloneri, per la prima volta in stagione, fuori dalla zona playoff. La matricola sarrabese, di nuovo vincente in casa dopo due mesi e mezzo, sta ritrovando gli automatismi dopo aver rivoluzionato la rosa a dicembre. In attacco l'uruguaiano Colombo - segno coi catalani - si integra bene con Marini, il valore aggiunto lo dà capitan Nuvoli, trequartista e terza punta che crea superiorità numerica come pochi in Eccellenza. Il tecnico Marco Cossu sta ritrovando una pedina fondamentale come Dettori, al 1° gol stagionale, e ha appena inserito un nuovo elemento in squadra, l'argentino German Rivera.

Fertilia 32 punti

Continua il momento-no dei giuliani ancora a secco di vittorie nel girone di ritorno. La squadra di Massimiliano Paba ha perso lo scontro diretto col Muravera dopo aver condotto il match fino all'87' grazie al penalty di Pinna ad inizio ripresa. Proprio dal dischetto la settimana prima c'era stato l'errore decisivo di Carboni a Carbonia. Col secondo ko in quattro turni - il primo in casa - i canarini scivolano al sesto posto uscendo dalla zona playoff che occupavano dalla 5ª giornata. Per la risalita arriva la gara migliore, il derby con l'Alghero che darà inevitabilmente nuovi stimoli per cancellare la crisi di risultati.

Muravera 31 punti

La vittoria della Coppa Italia non poteva che avere miglior battesimo. La vittoria in casa del Fertilia rilancia le quotazioni dei sarrabesi in chiave playoff - distanti due punti - che domenica riceveranno il Taloro e poi dovranno affrontare i derby con Castiadas e Porto Corallo. Ad Alghero è stata premiata la caparbietà della squadra di Lulù Oliveira che ribaltato il match negli ultimi minuti con Marci e Piludu, già eroe di Coppa e giunto a quota 12 gol in campionato.

Samassi 28 punti

Un poker di reti al Calangianus per tornare alla vittoria dopo 4 turni di magra (2 punti). I mediocampidanesi confermano il miglior rendimento in casa del campionato - 7 vittorie e 3 pari - confermandosi imbattuti sul proprio campo al pari della sola Olbia visto il primo ko del Fertilia. Il bomber Porceddu manca l'appuntamento col 10° gol ma c'è la prima rete stagionale di Lorusso (ex Porto Corallo) mentre D'Agostino e Pilleri portano a 4 il bottino di gol e il giovane Atzei sale a 2. La squadra di Nunzio Falco può tornare in corsa playoff  ma deve ottenere la prima vittoria in trasferta che il tecnico vorrà trovare in casa sua, domenica a Pula.

Calangianus 25 punti

Di continuità difetta l'equipe gallurese che prende una scoppola a Samassi dopo aver battuto il Muravera e pareggiato a Pula. Per i giallorossi di positivo c'è la ritrovata prolificità del bomber Casu, 6 gol di cui 4 nelle ultime 3 partite. I giocatori di Tore Mamia tornano al Signora Chiara per ritrovare la vittoria e racimolare punti utili per avvicinare il traguardo-salvezza, l'occasione più ghiotta appare il match contro il Castelsardo fanalino di coda.

San Teodoro 25 punti

Quinto risultato utile per i galluresi ma il punto ottenuto contro il Pula rappresenta il secondo pareggio di fila che lascia nel limbo i viola di Gianni Pittalis i quali, per organico e rendimento nel girone di ritorno (8 punti e terzo posto), potrebbero stazionare tranquillamente nella zona playoff. Per la quarta volta Deliperi e compagni hanno trovato lo 0-0 che dimostra quanto sia non tanto prolifico l'attacco (il nono con 23 gol fatti) e spesso impenetrabile la difesa (la terza con 19 gol subiti).

Tempio e Sanluri 24 punti

Il derby perso contro l'Olbia costa caro ai galletti che vengono agganciati al quintultimo posto dal Sanluri che ha usufruito del bonus Castelsardo, battuto con un poker di reti, dopo che la squadra di Gianni Mureddu era a sua volta tornata alla vittoria la settimana prima superando 5-1 i castellanesi. Lo spareggio-playout tra galluresi e mediocampidanesi ci sarà domenica in casa dei biancorossi di Antonio Prastaro che sono tornati alla vittoria dopo 8 turni. E dire che alla 10ª giornata il Sanluri era quarto con 19 punti a 2 lunghezze dal terzetto di testa Olbia-Fertilia-Porto Corallo e il Tempio era quinto con 18 punti a pari merito col Latte Dolce.

Alghero 1945 18 punti

I catalani camminano lungo il baratro, i timidi segnali di risveglio dati coi pareggi con Samassi e Taloro sono svaniti nel poker subito in casa del Porto Corallo. Gli uomini di Gigi Nuoto hanno sì 6 punti di vantaggio dall'ultimo posto che dà la retrocessione diretta ma lo stesso divario col quintultimo posto, il regolamento però non prevede la gara di playout se la distanza tra la 13ª e 12ª classificata è superiore ai 6 punti. Domenica Zani e compagni proveranno a riscattare il derby d'andata perso 5-0 col Fertilia e potranno così accorciare verso il Tempio o il Sanluri o entrambe perché impegnate nello scontro diretto.

Pula 12 punti

Il buon 0-0 a San Teodoro è il terzo pari di fila che conferma l'imbattibilità della squadra di Riccardo Spini nel girone di ritorno. Un dato che dimostra come l'attuale forza di Dentoni e compagni sia il centroclassifica ma è ancora troppo poco per pensare alla salvezza visto che non solo occorre recuperare sei punti all'Alghero e poi dimezzare lo svantaggio dal quint'ultimo posto (da 12 a 6 punti) altrimenti vale lo stesso discorso fatto per i catalani, cioè non si disputa lo spareggio playout.

Carbonia 11 punti

Il pareggio col Fertilia è stato il classico colpo di coda per i minerari che, contro il Castiadas hanno trovato la quinta sconfitta nelle ultime sei gare rischiando di subire una goleada. Se Di Meglio e compagni sono riusciti a rimanere in partita fino a 5' dal termine è un merito che deriva dal demerito dei sarrabesi troppo sciuponi. La formazione di Fabrizio Caria si giocherà tutto nelle prossime quattro gare, contro Porto Corallo ma soprattutto Sanluri, Tempio e Castelsardo.

Castelsardo 9 punti

I rossoblù sono in caduta libera come dimostrano le ultime quattro gare nelle quali hanno subito sempre sconfitte nette subendo 16 gol e realizzandone appena 1. Ormai la squadra di Claudio Gazzano regge appena un tempo e ha perso quella combattività che aveva caratterizzato la prima parte di campionato. Alla 10ª giornata, infatti, Russo e compagni avevano 8 punti, erano terzultimi ad appena 2 lunghezze dai playout e 3 dalla salvezza diretta, poi la inarrestabile discesa con 1 punto all'attivo nelle successive 9 giornate, la retrocessione è dietro l'angolo.

In questo articolo
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Stagione:
2012/2013
Tags:
Sardegna
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