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La Kosmoto fa sul serio: Ligas, Damiano e Fanni allungano la striscia record della capolista; la Ferrini sbatte su Bove e rallenta; la Frassinetti travolge la Monteponi e vola tra le grandi
Orrolese perfetta: il Siliqua, bandiera bianca

La Kosmoto fa sul serio: Ligas, Damiano e Fanni allungano la striscia record della capolista; la Ferrini sbatte su Bove e rallenta; la Frassinetti travolge la Monteponi e vola tra le grandi

La Kosmoto Monastir mette la freccia e schizza solitaria in vetta: i ragazzi di Spini non falliscono l'appuntamento con la vittoria nel turno casalingo contro il Pula di Aiana e approfittano della giornata storta della Ferrini, e di quella ancora più amara della 

Monteponi, per lanciare il primo grande segnale al campionato: la compagine del presidente Carboni è solida, compatta, forte e soprattutto matura per reggere il peso delle tante pressioni che, è inevitabile, si concentreranno sui bianco-azzurri nelle prossime settimane, presumibilmente sino all'ultima giornata.Caccia aperta dunque alla capolista, che ieri però ha dato l'ennesimo saggio delle sue enormi potenzialità, contro un avversario che ha tenuto ottimamente il campo per oltre un'ora contro l'avversario più temibile del momento. I padroni di casa partono fortissimo, con Fanni che di testa, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, mette subito i brividi a Piscedda, chiamato in causa poco dopo da Ligas, ma la sua conclusione dalla distanza è facile preda del portiere. Il Pula non sta a guardare e replica con Meloni, buona occasione per lui da pochi passi, ma Zanda si conferma al top rispondendo da campione; gli ospiti prendono coraggio e ci provano ancora con Martinez che tenta di sorprendere Zanda con una conclusione da fuori, ma il portiere è bravo e si rifugia in angolo. Nella ripresa, la sfida si infiamma: dopo pochi giri di lancetta, Meloni sigla il momentaneo vantaggio finalizzando una splendida azione dei biancorossi, ma la gioia degli ospiti dura davvero pochissimo: palla al centro e Ligas (mentre tutti i biancorossi stanno esultando in panchina) si inventa una traiettoria velenosissima dalla grandissima distanza che beffa Piscedda. Il Pula accusa il colpo ma non si scompone, ci prova Melis su punizione, la Kosmoto resiste e passa al contrattacco, trascinata da Farci, che a dieci dalla fine pesca in area Damiano, deviazione acrobatica di quest'ultimo e palla in fondo al sacco per il sorpasso. Il Pula non ci sta e si butta in avanti: Martinez spizza per Meloni, ma la mira è alta. Ci pensa Fanni a chiudere definitivamente i giochi con un bel diagonale di prima intenzione che batte Piscedda e da inizio ad una domenica da incorniciare per i locali.

 

La Ferrini è costretta ad accontentarsi di un punto nel match casalingo contro il Carbonia di Ollargiu che, archiviate le polemiche di una settimana rovente, mette in campo cuore ed orgoglio e argina la rincorsa alla vetta dei cagliaritani, che scivolano così al secondo posto a due lunghezze dalla vetta. 

foto Vanessa Marongiu

 

I padroni di casa partono ottimamente, prendendo il controllo delle manovre sin dalle prime battute: il primo squillo è di Festa, tra i più propositivi dei suoi, che si mette la squadra in spalla e ci prova ancora alla mezz'ora, ma il suo tentativo è disinnescato all'ultimo da un difensore avversario. Ancora l'attaccante che si rende pericolosissimo nel finale di tempo, ma la fortuna non è dalla sua parte: il tiro infatti sbatte sulla traversa. Nella ripresa, il copione non cambia: Ferrinia fare la partita, Carbonia impegnato a spezzare le trame degli avversari e a coprirsi al meglio; ci prova Fiori, ma senza particolare successo; stessa sorte spetta a Flumini nel finale, che sciupa una ghiotta occasione da pochi metri.
Non va di certo meglio alla Monteponi Iglesias di Milia che non riesce a bissare la vittoria strappata all'esordio in panchina del neo tecnico e torna a casa con le ossa rotte dopo il confronto con una Frassinetti in palla, brillante e autoritaria, che si affaccia finalmente nei quartieri alti della classifica e riesce a dare continuità, soprattutto nei risultati, all'ottimo momento che sta attraversando nell'ultimo periodo.
A partire meglio sono però gli ospiti, che passano con un calcio di di rigore trasformato da Foti, ma la risposta dei padroni di casa è da oscar: Depau rimette in carreggiata la sfida, sfruttando al massimo una magia di Meloni che poi regala un altro assist a Mura per il raddoppio.
Poco prima del riposo, Cois serve il tris, mandando all'inferno i rosso-blu; nella ripresa, c'è spazio ancora per due gol: a segno Pichiri e Mura, doppietta per lui, che frenano le ambizioni degli iglesienti e rilanciano, di contro, quelle di Filippi e soci, che agganciano il Siliqua al quarto posto in classifica, sconfitto dall'Orrolese con un perentorio 4 a 0. Seconda domenica consecutiva con l'amaro in bocca per Piras, costretto ad arrendersi al cospetto di un avversario cinico e spietato, autore di una partenza perfetta: dopo tre minuti infatti Atzeni porta in vantaggio i suoi sugli sviluppi di un calco d'angolo con una bella incornata. Il raddoppio porta la firma di Mascia, che con una magia beffa Serventi, su punizione di Argiolas.

Marco Piras tecnico del Siliqua guarda Argiolas e Marcialis - Foto FK

Quest'ultimo trova gloria personale capitalizzando al massimo una percussione da applausi di Marcialis, che offre un pallone d'oro al compagno. Dopo l'assist al bacio, Marcialis chiude l'incontro, sfruttando un assist dello scatenatissimo Atzeni e manda definitivamente al tappeto gli ospiti.

 

L'Arbus torna alla vittoria dopo due turni e conquista tre punti pesantissimi nella sfida non facile contro il Guspini di Zurru, che tiene botta sino alla ripresa, ottima la prova dell'estremo difensore ospite Pusceddu, ma poi cade su un calcio di rigore, contestato dagli ospiti, trasformato da Mingoia che regala ai locali l'intera posta in palio.

Il Girasole mette fine al suo digiuno di vittorie che durava da quattro turni: i ragazzi di Mereu si presentano a Narcao, strappano la vittoria e tornano con il pieno di buon umore in Ogliastra, aggiungendo un altro mattoncino alla corsa salvezza.Muggianu sblocca il punteggio in avvio con un gol da cineteca: conclusione dal limite con Dessalvi che non può nulla; il raddoppio porta la firma di Ladu, che spezza le gambe ai locali: ci provano Ibba, Carboni e Frau, ma Caussi fa buona guardia.

Continua il momento estremamente positivo del Serramanna di Puddu, quinto risultato utile consecutivo e terza vittoria della serie, che in casa si aggiudica il confronto con il Sant'Elena per 1 a 0: Mossa tiene a galla i suoi, disinnescando i tentativi di Perinozzi, tra i più propositivi dei suoi; poi ci pensa Maccioni, di testa, ad inizio ripresa, a siglare la rete che vale per l'intera posta in palio.

San Vito e Progetto Sant'Elia si dividono il bottino nell'attesissimo confronto salvezza, con gli ospiti che dopo l'ottima prova di otto giorni fa al cospetto della Kosmoto si confermano compagine tosta e agguerrita, capace di reggere il confronto seppur in inferiorità numerica, dopo pochi minuti, espulso Serreli, per gran parte del match. Gli ospiti passano in vantaggio con un calcio di rigore trasformato da Sannia, ma i locali acciuffano il pari nel finale con Secchi: i giochi per la permanenza in Promozione sono più aperti che mai, con sette squadre raggruppate in appena sette punti.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
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Girone A