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La Monteponi sa anche soffrire: Piludu stende il Sant'Elena e mette le ali ai suoi; Ferrini: vittoria di personalità targata Flumini; il Siliqua ripreso nel finale da Marco Uccheddu
Cinquina del Guspini: Porcu scatenato, Carbonia ko

La Monteponi sa anche soffrire: Piludu stende il Sant'Elena e mette le ali ai suoi; Ferrini: vittoria di personalità targata Flumini; il Siliqua ripreso nel finale da Marco Uccheddu

Prendete una squadra che vanta il miglior attacco in assoluto, 25 reti, ed una delle difese più efficaci del torneo, imbottitela di talenti e datela in mano ad un allenatore esperto e preparato: ecco la fotografia della Monteponi Iglesias, capolista del girone A di Promozione. Manca però un dettaglio: per vincere i campionati, soprattutto se difficili e delicati come l'attuale, servono anche grandi qualità dal punto di vista caratteriale; ebbene, i rosso blù hanno dimostrato ieri, per l'ennesima volta, di non essere inferiori a nessuno da questo punto di vista, riuscendo ad avere la meglio nei confronti di un avversario ostico come il Sant'Elena, che si presentava al confronto forte di tre risultati utili consecutivi, negli ultimi minuti di una gara accesa quanto equilibrata. Se di esame si trattava, la Monteponi l'ha superato alla grande: le cose si complicano subito, perchè gli ospiti passano con Mboup; la giornata, caratterizzata dalla forte ed intensa pioggia, non sembra delle più facili, e la situazione si aggrava con l'espulsione rimediata da Piras. Nonostante l'inferiorità numerica, Sanna ripristina gli equilibri ma è poi costretto ad abbandonare il campo per infortunio: i minerari perdono una pedina importantissima e soffrono le iniziative degli avversari, trascinati da un Mboupin giornata di grazia, vera e propria spina nel fianco per la retroguardia dei locali: è proprio lui a siglare il nuovo vantaggio.
Nella ripresa, la partita è bellaa e vibrante, con i padroni di casa che buttano letteralmente il cuore oltre l'ostacolo e rimettono il match in carreggiata con Loddo. Il pubblico diventa il dodicesimo uomo in campo e spinge alla vittoria la squadra, che completa una rimonta epica, il modo migliore per inaugurare il nuovo campo dopo la parentesi di lusso con il Cagliari di Zeman, grazie alla rete di Piludu che manda in orbita un'intera città.Fabio Toro della Ferrini, vanta la porta meno battuta con soli 6 gol al passivo

L'unica a tenere il passo forsennato della capolista è la Ferrini Cagliari di mister Giordano, quarta vittoria nelle ultime cinque gare, che si piazza al secondo posto in classifica, a tre lunghezze dalla vetta, grazie al successo esterno contro il fortino San Vito: cagliaritani in vantaggio con Flumini, ma i padroni di casa, che sembrano sulla buona strada per risolvere la loro cronica sterilità offensiva, trovano il pari con Secchi. Poco prima del riposo, i locali sorpassano grazie ad una magia su calcio di punizione di Porcedda. Nella ripresa, la grinta e la determinazione della vice capolista vengono a galla e fanno la differenza: ci pensa ancora Flumini, doppietta, a togliere le castagne dal fuoco dei suoi trovano il momentaneo pareggio. Il San Vito cerca di resistere ma subisce la rete decisiva, una notizia eclatante per una difesa apparsa sino a questo momento assolutamente collaudata, con Spanu che firma il 3 a 2 e regala una settimana in paradiso ai suoi.
Nel finale, Toro controlla bene i disperati tentativi degli avversari: vittoria numero sei in stagione per la Ferrini che ora può davvero pensare in grande.

 

Esordio in campionato bagnato sulla panchina del Siliqua per il neo tecnico Marco Piras, che non riesce a superare un Pula mai domo. Sembra essere questa una delle caratteristiche più rilevanti del gruppo guidato da Aiana. La squadra di Serventi è costretta a lasciar strada al tandem di testa. Nel primo tempo, il Siliqua gioca con buona personalità, ma trova sulla sua strada un ottimo Piscedda, bravo a dire no ai tentativi di Demontis e Cacciuto. I locali sfiorano ripetutamente il vantaggio con Marco Monni, che al 40' non trova la cattiveria per buttarla dentro da un passo, Daniele Serventi sventa. Nel finale però, passano i biancorossi: Serventi ferma il Martinez al limite dell'area di rigore, dopo che lo stesso aveva approfittato di una presa sporca, per l'arbitro è calcio di rigore ed espulsione per l'estremo difensore. Dal dischetto Martinez è lucido e non sbaglia. Nella ripresa, il Siliqua pareggia: la storia si ripete. Cacciuto, buttato dentro da Piras a gara iniziata, conquista un calcio di rigore al limite e lo trasforma. Il penalty è intuito da Piscedda ma termina il rete. A metà del secondo tempo, Francesco Uccheddu lascia i suoi in 10 uomini, ripristinando la parità. Il rosso arriva per doppia amonizione e negli ultimi minuti la gara si infiamma: Cacciuto trova la zampata vincente del nuovo vantaggio, sfruttando l'unica sbavatura di un Marco Uccheddu imperiale. Ma in pieno recupero, lo stesso centrale di Sarroch spedisce al volo una bordata in rete, su sponda del nuovo entrato Meloni, ed evita la beffa ai locali.

 

Terzo pari consecutivo per la Kosmoto Monastir di mister Spini che rallenta sensibilmente la sua corsa, perdendo due punti importantissimi nella sfida contro il fanalino di coda Atletico Narcao, che lancia importanti segnali di ripresa. Quella di ieri, rischia di diventare una partita carica di rammarico per i locali, costretti ad inseguire il vantaggio ospite siglato da Podda al termine della prima frazione, in cui la Kosmoto si fa viva con Dessalvi ma non riesce a sfondare. Nella ripresa, la musica cambia: Falchi cade per un contatto in area, l'arbitro assegna un calcio di rigore che Ligas trasforma. Il Monastir preme sull'acceleratore, Dessalvi mantiene la calma e salva i suoi in più di un'occasione, ma nulla può al 20' quando Ligas costruisce la sua personalissima doppietta. Per la Kosmoto sembra fatta, ma l'espulsione rimediata da Piga rimette in corsa l'undici di Bartoli che ci crede e ci prova in tutti i modi: al 90' una magia di Aresu su punizione regala un punto prezioso all'Atletico, che nel finale sfiora pure il colpo grosso, sarebbe stata a dire il vero una punizione eccessiva per i locali, ma Zanda evita la beffa.

 

Il Girasole interrompe il suo digiuno di vittorie, mancava ormai da quattro turni, superando a domicilio per 1 a 0 il Progetto Sant'Elia, incapace di dare continuità alla bellissima vittoria di 8 giorni fa: decide il confronto una rete di Giolitti, nella ripresa. Tre punti importanti per gli uomini di Mereu, che continuano a navigare in acque più che tranquille. Lo stesso non si può dire dei padroni di casa, penalizzati dalle espulsioni di Sannia e Demuru, che non riescono ad allontanarsi dal pantano di bassa classifica, fermi a quota 8.
Cade a sorpresa in casa anche la Frassinetti di mister Filippi, che cede il passo all'Orrolese di Carracoi: il tecnico degli ospiti in settimana era stato chiaro: per uscire da una situazione complicata, serviva una gara di carattere, e così è stato. La partita, condizionata dal forte maltempo, si infiamma nella ripresa: la Frassinetti prova a sfondare con Cois, pericolosissimo, ma a passare sono gli ospiti grazie ad un calcio di rigore trasformato da Marcialis. La Frassinetti si affida a Cois, ma il bomber non è fortunato e Mereu si salva.

 

Colpo grosso, si tratta sicuramente del risultato più eclatante della nona giornata, del Guspini che travolge a domicilio il Carbonia per 5 a 1 e si risolleva, sia sul piano della classifica, la vittoria mancava addirittura dall'esordio, con i punti che ora sono 8, una bella boccata d'ossigeno per una squadra che nelle ultime uscite ha probabilmente raccolto meno di quanto seminasse, e per il morale, con il futuro che appare ora un po' meno inquietante: il vero tallone d'Achille per la compagine allenata da Ollargiu sembra essere, al momento, la difesa, 10 reti sul groppone nell'arco di 270' sono decisamente troppi. Gli ospiti ringraziano Porcu, in giornata di grazia, autore di una tripletta; di Tomasi e Podda le altre marcature. Per il Carbonia, rete della bandiera di Basciu.

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
9 Andata
Girone A